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Rinderknech in lacrime, si accascia durante il discorso di Vacherot: “Abbiamo bisogno di aiuto”

Emozioni e lacrime a Shanghai: Vacherot batte il cugino Rinderknech nella finale più commovente dell’anno, tra abbracci, crampi e parole d’amore in famiglia.
A cura di Marco Beltrami
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Il torneo di Shanghai si è concluso tra emozioni e lacrime. Il vincitore Vacherot e lo sconfitto, il cugino Rinderknech, sono crollati per la commozione dopo una settimana intensa da tutti i punti di vista, fisico e mentale. Momenti bellissimi e ricchi di sentimento, con i due che si sono scambiati parole toccanti a conferma di un rapporto meraviglioso. Purtroppo Rinderknech ha pagato dazio alla fatica e allo stress, accusando un problema di crampi e finendo al tappeto.

Rinderknech in lacrime dopo la finale di Shanghai, le parole per il cugino Vacherot

Tutto è iniziato quando, dopo la premiazione, è arrivato il momento del discorso per i due protagonisti della finale a sorpresa di Shanghai. Il primo a prendere la parola è stato Rinderknech, che ha iniziato a piangere parlando anche a fatica: "Valentin, mio caro cugino (scoppia a piangere, ndr) … scusate, mi spiace. Tra noi c’è un rapporto come quello di due fratelli, anche se siamo cugini. Davvero. Complimenti, due cugini sono più forti di uno. Hai vinto tu oggi, complimenti. Ho dato tutto e non potevo dare di più, te lo meriti. Sono davvero felice per te. Complimenti, complimenti, complimenti".

L'emozione tradisce Rinderknech che crolla per i crampi

Molto provato, Rinderknech ha poi espresso tutta la sua incredulità per quanto vissuto in questa settimana: "Porca putt…a, cosa abbiamo vissuto (parlando al suo coach, ndr). È la prima volta nella tua vita che mi accompagni in un torneo di tennis, e finiamo per giocare una finale di Masters 1000… non so da dove sia saltata fuori. Non lo saprò nemmeno tra qualche giorno, ma avremo il tempo di parlarne, di godercela e di passare la vita a ricordare questo momento, perché è stato meraviglioso".

Subito dopo è stato il momento del vincitore, Vacherot, anche lui incapace di trattenere le emozioni: "Grazie, cugino, per avermi aiutato ogni giorno. Davvero, grazie per il tuo aiuto quotidiano". Mentre parlava, il povero Rinderknech, piegato sulle gambe, si è accasciato vittima dei crampi. A quel punto Valentin ha interrotto il discorso chiedendo aiuto: "Penso che avremo bisogno di un po’ d’aiuto, per favore…".

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Assicuratosi dell'entità non grave del problema, Vacherot ha poi ringraziato tutti, compresa la sua famiglia: "Alla mia famiglia, ai miei meravigliosi genitori: grazie per avermi insegnato tutto. Non conta niente il risultato se non sei una brava persona. Grazie per sostenermi ogni giorno. Oggi ha vinto una grande famiglia: oggi ci sono due vincitori".

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