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Naldi, l’ex fisioterapista di Sinner non riassunto col preparatore: “Un giorno parlerò, è un incubo”

L’ex fisioterapista di Jannik Sinner, Giacomo Naldi, che era stato licenziato dopo il caso Clostebol, reagisce con amarezza alla notizia che il numero uno al mondo ha riassunto Umberto Ferrara: “Ora ricomincia l’incubo, al momento opportuno parlerò”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La notizia che Jannik Sinner ha ripreso nel suo team l'ex preparatore atletico Umberto Ferrara, che aveva licenziato lo scorso anno assieme al fisioterapista Giacomo Naldi dopo che i due erano stati indicati (con ricostruzione accettata senza ombre sia dall'ITIA che dalla WADA) come unici responsabili della positività al Clostebol del numero uno al mondo, ha colto di sorpresa un po' tutti. È evidente che Sinner ritiene ancora il 55enne bolognese il miglior preparatore che possa avere in squadra (del resto i risultati della collaborazione precedente stanno lì a dimostrarlo), anche per come era integrato alla perfezione dal punto di vista umano non solo con lui ma anche con gli altri elementi del team. Dunque dopo la separazione con Marco Panichi, il 23enne altoatesino non ha esitato a tornare sui suoi passi e riassumere Ferrara. Solo lui, non il fisio Naldi, che ha reagito alla notizia con molta amarezza: "Ci risiamo, fa troppo male".

Giacomo Naldi con Jannik Sinner e il resto della squadra dopo la vittoria all’Australian Open del 2024
Giacomo Naldi con Jannik Sinner e il resto della squadra dopo la vittoria all’Australian Open del 2024

Il fisioterapista Giacomo Naldi era stato il responsabile della positività di Jannik Sinner al Clostebol

È chiaro che quest'ultimo capitolo della vicenda tende ancor più a dipingere Naldi, che per sei anni si era costruito una solida reputazione alla Virtus Bologna di basket, come la persona la cui negligenza è costata la doppia positività a Indian Wells di Sinner, a causa del suo uso incauto dello spray al Clostebol che gli era stato passato da Ferrara per cicatrizzare una ferita sulla mano. Naldi con quella stessa mano aveva poi massaggiato Jannik e da lì erano scaturite la contaminazione involontaria del campione azzurro, la tempesta mediatica abbattutasi su di lui e infine la squalifica di tre mesi.

Una precisazione dei ruoli che aveva alimentato anche lo stesso Ferrara, spiegando che utilizzava da anni il Trofodermin per una sua patologia cronica e lo aveva "sempre custodito con attenzione" nel proprio beauty personale. Il preparatore aveva puntualizzato, quanto al fatto di averlo passato a Naldi, di avergliene "solo consigliato l'uso, spiegandogli che non doveva assolutamente entrare in contatto con Jannik".

L'amarezza di Naldi: "Ora ricomincia l'incubo, un giorno parlerò"

Adesso il cerchio si chiude con Ferrara riassunto da Sinner e dunque in un certo qual modo riabilitato, mentre Naldi resta fuori. Comprensibile il suo stato d'animo: "Ecco, ci risiamo. Ora ricomincia l'incubo, come nell'estate scorsa – risponde a ‘Repubblica' – Non ho alcuna intenzione di commentare. È una storia che mi ha amareggiato troppo, ha danneggiato la mia immagine. Quando sarà il momento opportuno parleremo di tutto con calma. Non voglio rovinarmi anche questa vacanza. Adesso vorrei solo essere lasciato in pace. Preferisco non commentare. Magari un giorno lo farò, ora fa troppo male".

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