Musetti è in semifinale al Roland Garros, parte qualche fischio: “Siamo italiani e siamo eleganti”

Lorenzo Musetti, per la seconda volta in carriera, approda in semifinale in un torneo dello Slam e lo fa mostrando i muscoli. Dopo Wimbledon 2024, ecco il Roland Garros 2025 per il numero due d’Italia, che ha superato in quattro set Frances Tiafoe. Un Lorenzo meno estetico e più pragmatico, quello visto sul Philippe Chatrier nel match dei quarti: bravo a restare sempre concentrato (con pazienza), anche quando le cose non andavano per il verso giusto. Alla fine la gioia, mostrando agli spalti il bicipite. Ora testa alla semifinale, con la possibilità di un nuovo confronto con Alcaraz, che prima dovrà però avere la meglio su Paul.
E la conferenza post-partita ha vissuto un momento molto divertente, quando la padrona di casa Cornet ha voluto celebrare l'eleganza di Lorenzo. La risposta ha fatto simpaticamente arrabbiare alcuni tifosi francesi che hanno deciso di fischiare ironicamente: "Siamo italiani e siamo eleganti, a parte gli scherzi ho questo stile che appartiene un po' al passato. Ci sono pochi giocatori con il rovescio ad una mano, con tutti che servono sopra i duecento poi. Quando mi hanno messo in mano la racchetta per me è stato normale giocare così, fa parte del mio successo".
La cronaca della partita contro Tiafoe, inizio spumeggiante di Musetti
Inizio spumeggiante per Musetti nei quarti del Roland Garros, con l’atteggiamento e la convinzione di chi voleva a tutti i costi cancellare il precedente di Cincinnati, quando Tiafoe si impose facendo discutere anche per quel gesto in stile NBA “too small” (a indicare che l’avversario era troppo piccolo). 6-2 per un Lorenzo in linea con le prove dei giorni scorsi.
Il ritorno di Tiafoe, Musetti resta concentrato
Poi però le cose sono un po’ cambiate: Tiafoe è diventato più incisivo e Musetti ha mostrato un pizzico di nervosismo, culminato in una pallinata involontaria calciata verso una giudice di linea. Secondo set ceduto 6-4, ma Lorenzo è tornato presto sulla giusta strada, e con la sua ormai non più sorprendente solidità mentale ha vinto il terzo set 7-5, mettendo le basi per il successo finale. 6-2 nel quarto e tutti a casa, con un tennis in continuo crescendo.
Nella sua analisi Musetti ha voluto parlare anche della sua crescita: "Credo sia un po' tutto il percorso di crescita, non solo in campo ma ancora di più fuori. Sono diventato papà, e questo mi ha reso più responsabile: ora credo di approcciare le cose in modo più professionale non solo durante le partite ma anche quando mi alleno. Nel tempo libero mi godo i momenti con la mia famiglia. Anche quando non sono con me fisicamente, sono sempre nel mio cuore e dedico a loro il successo".