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Monfils sembra posseduto, balla la break dance contro Rublev: “Volevo dargli un pugno”

L’episodio è avvenuto durante il match del torneo UTS di Francoforte: uno show che c’entra nulla con il tennis e con il regolamento tradizionale ma che il format dell’Ultime Tennis Shodown rende possibile.
A cura di Maurizio De Santis
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L'esibizione improvvida di Monfils durante la sfida contro Rublev.
L'esibizione improvvida di Monfils durante la sfida contro Rublev.

Gaël Monfils ha dato il meglio di sé nella sfida giocata contro Andrey Rublev all'UTS di Francoforte. E fa niente che abbia perso la sfida e l'opportunità di arrivare alla final four del torneo di Francoforte. Se c'è stato un vincitore della serata quanto a spettacolo offerto, è stato sicuramente il francese che ha infiammato il pubblico presente nella Süwag Energie mettendo in scena uno show che c'entra nulla con il tennis e con il regolamento tradizionale ma che il format dell'Ultime Tennis Shodown rende possibile trattandosi di un circuito alternativo a quelli ufficiali ATP o WTA Tours.

La stessa struttura degli incontri, suddivisi in quarti che durano un certo numero di minuti e non in set, oltre alla differente attribuzione di punti, fa sì che una partita del trofeo vada ben oltre l'aspetto sportivo e agonistico lasciando ai tennisti in campo in quel momento l'opportunità di dare libero sfogo alla loro fantasia per intrattenere gli spettatori.

Il tennista francese ha iniziato a ballare la breakdance prima di battere.
Il tennista francese ha iniziato a ballare la breakdance prima di battere.

Non esiste un codice di condotta vero e proprio, né c'è il rischio di essere richiamati e poi sanzionati. È perfino "lecito" rumoreggiare prima che un avversario batta: farlo apposta per disturbarlo fa parte del copione recitato a braccio, secondo la libera interpretazione dei giocatori.

E Monfils, sotto questo profilo, è come se avesse vinto ai punti contro il russo: non solo a tirato dal cilindro qualche colpo eccezionale ma ha mostrato di interagire e divertire i fan accorsi nell'impianto in maniera davvero originale.

Dopo la partita, il 37enne francese ha confermato quanto si senta a suo agio in questo tipo di format: "Tre, quattro minuti per esprimere un tennis intenso e agonisticamente valido mescolato a un po' di spettacolo non è male… lo trovo un mix perfetto. Ci sono stati tanti tiri vincenti e abbiamo riso".

Ecco perché a un certo punto, durante l'ultimo quarto, al momento di effettuare il servizio ha sorpreso tutti esibendosi in un balletto scandito da passi di breakdance. È sembrato posseduto, come se una forza misteriosa si fosse impadronita di lui. In realtà fa parte del gioco e dello spettacolo anche questo.

Inizia a muovere ritmicamente le gambe, getta a terra racchetta e pallina, e completa l'opera con una giravolta per terra. È stato il momento clou della sua performance dopo aver fatto cose del tipo: coprirsi il volto con la maglietta, emettere gridolini mentre Rublev era alla battuta oppure strani grugniti per entrare nella testa dell'avversario.

"Io sono Pinocchio… non so ballare – dice con ironia il giocatore russo nel commentare l'atteggiamento di Monfils al canale Youtube dell'UTS -. Era nella mia testa, mi ha fatto sorridere… poi volevo dargli un pugno".

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