Maria Sharapova: “Il momento più doloroso per un tennista è quando sei lì, vedi coppa e assegno”

Maria Sharapova da un po' di tempo appare molto più sui social, è più mondana, rispetto a quando faceva la tennista. Ha più tempo libero e in una recente chiacchierata in un podcast ha parlato anche della sua attività professionistica. Ha ricordato il primo titolo Slam, vinto quando aveva 17 anni, e ha soprattutto parlato del momento più duro che possono affrontare i tennisti: e cioè il dover assistere alla premiazione di chi li ha sconfitte nella finale di un torneo del Grande Slam.
"È l'esperienza più dolorosa per ogni tennista"
Vincere un torneo dello Slam è il sogno di ogni tennista. Puoi averne vinti tre, quattro, cinque o quattordici ma quando perdi una finale tanto a Wimbledon quanto a Parigi o a New York vorresti solo scappare da quel campo dopo aver dato la mano all'avversario. Purtroppo chi perde la finale non può farlo. Perché c'è la premiazione, che in alcuni casi è lunga e impegnativa, o con i tre quarti di nobiltà. Maria Sharapova ha giocato dieci finali Slam, cinque le ha vinte e cinque le ha perse.
Delle sconfitte ricorda bene soprattutto il dover rimanere sul campo per la cerimonia: "Quella è un'esperienza particolarmente dolorosa per ogni atleta, soprattutto per i tennisti. Perché in molti sport il secondo classificato non resta in campo mentre al vincitore viene assegnato il trofeo e viene dato l'assegno. Per i tennisti è diverso. Resti lì in campo ed è davvero difficile. C'è chi conta i soldi e c'è chi piange, se ti rimane qualche lacrima. Non è una sensazione piacevole".

"La personalità viene fuori nei momenti di vulnerabilità"
La riflessione di Maria Sharapova è forte, perché l'ex tennista parla del sapore della sconfitta che fa capire tanto sulla personalità dei singoli giocatori: "In particolare nel tennis il momento della sconfitta è importante, come quando il microfono ti viene messo in faccia. Trovo che in alcuni di quei momenti si impari a conoscere la personalità di un individuo, davvero penso che nei momenti di vulnerabilità, soprattutto come atleta, il tuo carattere emerge dal modo in cui gestisci situazioni difficili, in particolare come quando sei secondo classificato".
10 finali Slam per Sharapova: campionessa per la prima volta a 17 anni
L'ex giocatrice russa, che recentemente ha celebrato a modo suo il successo di Sinner a Wimbledon, nel podcast di Sean Evans, ha parlato anche del primo successo Slam della carriera, che Sharapova ottenne in modo meraviglioso e sorprendente quando batté Serena Williams nella finale del torneo di Wimbledon del 2004, quando Maria aveva ‘appena' 17 anni. Sembrava destinata a dominare il tennis, non ci riuscì, ma Sharapova ha centrato ogni traguardo: ha vinto anche gli Australian Open, due volte il Roland Garros e gli US Open, ed è stata pure numero 1 della classifica WTA.