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US Open 2023 di tennis

Lo sfottò di Djokovic a Shelton dopo la semifinale degli US Open: telefono riattaccato in faccia

Djokovic in finale agli US Open dopo la vittoria su Shelton. L’esultanza finale di Nole è una risposta all’americano, con il saluto tra i due molto gelido.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic è il primo finalista degli US Open 2023. Battuto agevolmente in tre set il padrone di casa Shelton che non ha potuto nulla contro l'esperienza e la qualità del serbo che cerca il 24° trionfo in uno Slam e la quarta affermazione sul cemento di Flushing Meadows. Molto particolare l'esultanza di Nole che è stata una risposta chiara al giocatore americano. In finale Djokovic se la vedrà contro Medvedev che ha superato Alcaraz.

6-3, 6-2, 7-6. Questo il punteggio a favore di Djokovic al termine di un match che ha avuto poca storia nei primi due set, e si è infiammato poi nel terzo parziale. Qui Shelton ha avuto la possibilità anche di allungare la partita con un set point a disposizione, trovando invece il solito muro serbo. Bravo comunque l’americano a riaprire il discorso in più di un’occasione, complicando i piani al suo avversario trascinato al tie-break.

Alla fine però l'attitudine di Djokovic a giocare un certo tipo di partite, quando la palla scotta, ha fatto la differenza. Ecco allora il successo per il tre volte campione degli US Open che si è tolto qualche sassolino durante l'esultanza. Al momento di celebrare la vittoria infatti ecco che Nole ha replicato quanto fatto da Shelton dopo il successo su Tiaofe dei quarti. Novak ha fatto finta di rispondere ad una telefonata e poi ha sbattuto l'apparecchio con espressione decisa. Uno sfottò vero e proprio al suo giovane avversario. Le conseguenze? Un saluto di fine gara, gelido con i due che si sono limitati alla formalità.

Ma perché Djokovic ha reagito in questo modo? Probabilmente lo ha infastidito anche quanto accaduto in occasione di un punto del tie-break con Shelton che avrebbe potuto giocare comodamente un rovescio e invece ha tentato un colpo quasi impossibile dando le spalle al suo avversario. Nole ha reagito alzando l'indice verso il cielo e facendo il gesto del "no" a redarguire quasi il giovane talento.

Queste le parole di Djokovic dopo la vittoria che gli ha permesso di conquistare la finale degli US Open: "Prima di tutto ringrazio il pubblico e l'atmosfera che si è creata. Queste sono le partite che mi tengono vivo, mi fanno svegliare e mi motivano. Mi fanno esprimere al meglio. Ho giocato con due tennisti americani, le cose sono andate per il verso giusto. È stato molto rumoroso soprattutto nel terzo set, ma sono molto contento. Per ottenere questi risultati alla mia età, ci vuole disciplina, lavoro e sono grato per i traguardi. Un'altra finale Slam non potrei chiedere di più. Alcaraz o Medvedev? Mi aspetta la partita più dura, sono entrambi straordinari e in grande forma. Due anni fa Medvedev l'ho affrontato in finale e Carlos è incredibile. Sarà bello da vedere il loro match, accompagnato da qualche drink".

Come ha reagito Shelton all’esultanza di Nole? Queste le parole dell’americano in conferenza: “Non l'ho visto fino a dopo la partita. Non mi piace quando sono sui social e vedo la gente che mi dice come posso o non posso festeggiare. Se vinci la partita meriti di fare quello che vuoi. Da bambino ho sempre imparato che l’imitazione è la forma più sincera di adulazione”.

Djokovic invece ha chiosato così: “Adoro la celebrazione di Ben. Ho pensato che fosse molto originale. L'ho copiato. Ho rubato la sua celebrazione”.

(in aggiornamento)

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