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Roland Garros

Il gesto di sportività al Roland Garros: l’avversario perde e crolla, Shevchenko lo soccorre

Shevchenko e Erhard hanno giocato quasi tre ore. Il kazako ha vinto al super tie-break e si è qualificato per il terzo turno delle qualificazioni del Roland Garros. Il giovane francese dopo il ko è crollato a causa dei crampi.
A cura di Alessio Morra
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Le qualificazioni dei tornei del Grande Slam sono una sorta di bolgia infernale. Nessuno ha la garanzia di passare, nemmeno quelli più alti in grado. Tutti vogliono entrare nel tabellone principale. Superare ogni singolo turno è durissimo. Perché ogni avversario gioca la partita della vita. Figuriamoci, poi, se chi scende in campo spera di giocare il torneo di casa. Il francese Mathys Erhard ha dato più del massimo per qualificarsi al Roland Garros 2025, ma è stato beffato sul filo da Shevchenko. Quando la partita è finita il giovane transalpino è crollato, e il suo avversario è stato autore di un bellissimo gesto.

Shevchenko-Erhard si decide al super tie-break

Quello di Mathys Erhard è un nome poco noto anche ai grandi appassionati di tennis, è numero 268 ATP (un mese fa ha ottenuto la sua classifica migliore, posizionandosi poco più su). A Parigi ha sognato in grande, giustamente, e nel secondo turno delle qualificazioni del Roland Garros si è trovato di fronte Alexsandr Shevchenko, giocatore kazako, testa di serie numero 2 delle quali, 97 al mondo, ma 45 ATP un anno fa. Un avversario ostico, di un livello molto più alto. La partita invece è pari. Vincono un set a testa, si va al terzo e si decide tutto al super tie-break, che vince Shevchenko per 10 punti a 5. Il suo cammino procede, quello del francese no.

Shevchenko aiuta Erhard dopo la partita

Una mazzata tremenda per i sogni di Erhard che quando l'incontro termina crolla a terra. Non è un gesto dettato dalla delusione, ma dai crampi che hanno colpito il francese. Erhard paga tutto insieme le fatiche di una partita intensa e del sogno di Parigi. Shevchenko non esulta, anzi, accelera il passo, salta la rete e si reca dall'avversario, che è a terra in difficoltà. Il pubblico applaude entrambi. Il kazako, russo di nascita, da una mano al rivale, lo aiuta a rialzarsi. Erhard si rimette in piedi, dopo qualche minuto, si sorregge per un attimo all'altro, saltella e poi riprende la via della sua panchina. Il bel gesto viene apprezzato dagli spettatori, che applaudono entrambi.

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