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Torneo di Wimbledon 2023 di tennis

La frustrazione di Djokovic contro Alcaraz, distrugge la racchetta contro un paletto della rete

Novak Djokovic si lascia andare a un gesto plateale per aver concesso un punto decisivo nella finale di Wimbledon contro lo spagnolo. Vince Alcaraz, per il serbo sfuma ancora il sogno di fare il Grande Slam. “Ricordo la finale del 2019, la dovevo perdere. Diciamo che con oggi le cose sono tornate in pari…”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gesto di rabbia di Djokovic, spacca la racchetta contro uno dei paletti della rete.
Il gesto di rabbia di Djokovic, spacca la racchetta contro uno dei paletti della rete.
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Rabbia. Frustrazione. E quel desiderio che ti esplode dentro di spaccare tutto quando sai di aver commesso un errore decisivo e concesso un punto fondamentale al tuo avversario. Novak Djokovic si lascia andare a un gesto plateale nel terzo game del quinto set, sfogando così tutto il nervosismo e l'amarezza per aver consegnato a Carlos Alcaraz il break del 2-1. Da lì in poi nulla fermerà più l'iberico che dà dimostrazione di avere in pugno la vittoria del match e di Wimbledon.

Il campione serbo (come mostrato dal replay che verrà mandato in onda poco dopo, sul 3-1) si avvicina a passo lento nei pressi della rete, guarda dritto dinanzi a sé e scaglia la racchetta contro uno dei paletti, spaccandola a metà. Il warning per ‘racket abuse' è scattato immediato (il supporto è stato anche lievemente danneggiato nell'impatto), così come non sono mancati i fischi da parte del pubblico di Wimbledon che non ha gradito quella reazione impulsiva da parte di Nole.

Il warning per 'racket abuse' è scattato immediato per il serbo.
Il warning per ‘racket abuse' è scattato immediato per il serbo.

È stato forse quello uno dei momenti che hanno spezzato il grande equilibrio che ha caratterizzato una sfida tiratissima fin dall'inizio e giunta all'acme nel quinto set con il punteggio fissato fino allora su 1-6, 7-6, 6-1, 3-6. In quel frangente la ‘forza tranquilla' di Alcaraz ha preso il sopravvento su tutto, costruendo il trionfo poco alla volta fino al 6-4 conclusivo.

Tabù. La sconfitta contro il murciano è lo scoglio sul quale va a sbattere la speranza di Djokovic di ambire al Grande Slam, ovvero fare filotto di slam nello stesso anno vincendone quattro. Nel 2021 fu il russo Daniil Medvedev a rompergli le uova nel paniere in finale a New York. Il copione s'è ripetuto.

Questa volta a mettergli i bastoni tra le ruote è stato un avversario durissimo sotto il profilo tecnico e psicologico, quell'Alcaraz che ha strappato la pellicola di ben 20 vittorie consecutive del tennista balcanico. Non c'è stato verso di riattaccarla e cambiare il finale della sfida: all'All England Club ha trionfato lo spagnolo.

Il tennista balcanico raccoglie la racchetta spaccata a metà.
Il tennista balcanico raccoglie la racchetta spaccata a metà.

"Oggi non ho vinto, ma ho perso contro un grande giocatore come Alcaraz al quale faccio i miei complimenti", le prime parole di Djokovic dopo la sconfitta. Poi regala una battuta: "Ricordo la finale del 2019, la dovevo perdere e potevo perdere anche altre. Diciamo che con oggi le cose sono tornate in pari…".

Infine, rivolgendosi verso le tribune ha incrociato lo sguardo del figlio e della moglie e s'è lasciato andare a un momento di commozione con qualche lacrima trattenuta a stento: "Bello vedere mio figlio sorridente. Grazie di avermi sostenuto, sarà bello abbracciarci".

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