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John Isner: “Ho giocato contro Sinner e Federer. Vi dico chi vincerebbe oggi la partita dei sogni”

John Isner immagina un match da sogno tra Jannik Sinner e Roger Federer ed elogia la crescita dell’azzurro con Darren Cahill dopo il trionfo a Wimbledon.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner con il trionfo a Wimbledon si è (ri)preso la scena sul palcoscenico tennistico internazionale. Una dimostrazione di forza tecnica, tattica e mentale che gli ha permesso di spazzare via la delusione del Roland Garros. I paragoni si sprecano con il sogno di chi avrebbe voluto vedere in campo un confronto tra l'azzurro e Roger Federer. Infatti Sinner se ha avuto modo di affrontare Nadal e Djokovic, non ha mai potuto sfida il "maestro" svizzero.

Sinner e il sogno di una partita con Roger Federer, visto da Isner

Nel tennis bastano pochi anni per far registrare cambiamenti importanti e sicuramente, le comparazioni lasciano sempre il tempo che trovano. C'è però chi ha avuto la fortuna (o la sfortuna) di giocare contro entrambi. Sia contro Sinner che contro Federer, prima del suo ritiro nel 2022. Si tratta di John Isner, ex tennista americano semifinalista a Wimbledon, intervenuto nel podcast Nothing Major Show, dove si confronta con i connazionali e compagni di viaggio Isner, Sock e Johnson.

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Isner e i match contro Roger Federer

Il gigante statunitense ha giocato ben 10 volte in carriera contro Roger Federer, racimolando solo due successi. Anche con Sinner il suo bilancio è negativo, avendo perso due volte su tre sfide. Alla luce della sua esperienza diretta, Isner si è detto intrigato dal pensiero di un virtuale big match tra il Sinner attuale e il miglior Federer: "Sarebbe davvero un match da sogno un Federer al top contro Sinner in questo momento".

Isner non aspetterebbe altro se non vedere una particolare situazione di gioco: "Federer che attacca la seconda di servizio, serve and volley… Mi piace Federer, la leggenda. Ma sarebbe un match da sogno". E in quel "mi piace" c'è dunque il suo suggestivo pronostico. Anche i compagni di viaggio di John non hanno perso tempo, con Steve Johnson che si è esposto: "Io punto su Federer".

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Giusto riconoscere comunque il percorso di crescita di Sinner, con Isner che ha dato grandi meriti a Darren Cahill: "Due o tre anni fa, quando hanno cominciato a lavorarci, non sembrava molto a suo agio. Ma ora sembra piuttosto disinvolto. Forse non è l’aspetto che preferisce del suo gioco, ma ora sembra a suo agio nel venire avanti. È migliorato tantissimo da quando ha iniziato a lavorare con Cahill. Voglio dire, oggi, dal fondo del campo, bisogna ammettere che non c’è nessuno al mondo più forte di Sinner. Ed è questo il motivo per cui è il numero uno al mondo".

Escludendo ovviamente Alcaraz, chi può essere l'alternativa a Sinner soprattutto sul cemento? Idee molto chiare da parte di Isner: "Direi Taylor Fritz. Penso che sia l’unico con le migliori possibilità. E subito dopo di lui direi Ben Shelton". Curioso come la scelta sia ricaduta proprio su due connazionali.

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