Jarry e l’inquietante scoperta in un hotel di Roma: “Non gli fecero controllare le telecamere”

Nicolas Jarry sta provando a risalire la china dopo un periodo buio. Il cileno, che si è ritrovato a passare dal numero 16 al 150 del mondo in pochi mesi (oggi è 100), ha fatto i conti con una forma di depressione causata dallo stress e dai problemi legati alla neurite vestibolare di cui soffriva. Un contributo decisivo al suo momento difficile è arrivato da un episodio accaduto a Roma, di cui Jarry ha parlato solo oggi.
Jarry e l'incubo a Roma, in hotel durante gli Internazionali d'Italia
Nell’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia, Jarry si è trovato a vivere una situazione traumatica, verificatasi non in campo. Protagonista di un exploit che gli permise di arrivare in finale nel Masters 1000 romano (fu battuto da Zverev), il cileno trovò una brutta sorpresa in hotel al rientro da un match.
Nell’intervista a La Tercera ha raccontato: "Non mi sentivo molto bene con me stesso, con il mio tennis o con la mia situazione di vita. In quel momento, sono arrivate quelle due partite molto stressanti contro atleti di casa (Napolitano e Arnaldi, ndr). Dopo cena, siamo arrivati in hotel e abbiamo trovato la camera in disordine. Non era stato rubato nulla, ma la mia prima reazione è stata quella di cambiare hotel e rilassarmi. Abbiamo fatto il cambio quella stessa notte".
Tutto ciò non ha fatto altro che aumentare in modo esponenziale il suo stress: "Non abbiamo dormito molto e il giorno dopo giocavo. Sono state giornate molto intense e, letteralmente, il giorno del quarto turno (ndr: contro Alexandre Müller) è stato quando ho avuto il primo episodio. Entrando in campo, è stato il momento in cui tutto questo si è scatenato. Quindi penso che sia stato il mio corpo a esplodere in quel modo perché non ce la faceva più".
Stando al racconto di Clay Tennis, Jarry ha cercato di ottenere l’accesso alle registrazioni di sicurezza, ma la sua richiesta è stata respinta. Una situazione misteriosa, che non ha dimenticato.