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Gli infortuni, il ritorno, la vittoria e le lacrime: tutto l’amore di Murray per il tennis

Andy Murray è tornato a giocare sull’erba del Queen’s dopo tre anni, e un calvario di infortuni. Lo scozzese ex numero uno al mondo ha battuto Paire e nel prossimo turno affronterà Berrettini. Nella conferenza post-gara non è riuscito a trattenere le lacrime, nel parlare delle sensazioni al ritorno in campo.
A cura di Marco Beltrami
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È uno abituato a lottare Andy Murray. Un calvario d'infortuni gli ha impedito di continuare a scrivere pagine importanti della storia del tennis (ha vinto 3 Slam, collezionando anche 6 finali) e di lottare probabilmente alla pari con i magnifici 3 Federer, Nadal e Djokovic. Nonostante tutto lo scozzese ha continuato a combattere e a lavorare duro, giocando poche partite, con segnali tutt'altro che positivi. Oggi il successo su Paire gli ha regalato un'emozione enorme in quel torneo del Queen's che ha vinto 5 volte. Ed è stato impossibile per lui trattenere le lacrime nel post-gara.

Andy Murray riuscirà a tornare ad alti livelli? Una domanda che nelle ultime stagioni si è riproposta ciclicamente, dopo che i molteplici infortuni culminati nell'intervento all'anca, gli hanno impedito di giocare con continuità. Non giocava sull'erba del Queen's, da considerare un po' come il suo giardino di casa, dal 2018 e possiamo solo immaginare le sensazioni vissute oggi in quel centrale in cui ha collezionato la vittoria di 5 titoli. Segnali positivi, anche se il test contro Paire, lascia un po' il tempo che trova alla luce della "scarsa resistenza" offerta dal tennista francese.

Nel prossimo turno ad attenderlo ci sarà un avversario di ben altra caratura, ovvero la testa di serie numero 1 Berrettini definito da Murray "un gran giocatore". Ma come sta Andy? Quali sono le sue sensazioni al ritorno in campo ad alti livelli? Come ha risposto il suo corpo? Nella intervista post-partita, l'ex numero uno al mondo si è lasciato andare alle lacrime, nel momento in cui ha dovuto parlare del suo momento e del tentativo di continuare a fare quello per cui è nato, ovvero giocare a tennis: "Il mio corpo è vecchio, ma oggi ho fatto abbastanza bene, in termini di movimento. È la mia prima partita sull'erba dopo 3 anni. Ero consapevole di come sarebbe andata. Penso che sia stata buona". Quando gli è stato chiesto se fosse felice di essere tornato ecco la commozione incontenibile: "Lo adoro. Io adoro giocare a tennis. Scusate… lottare è il motivo per cui dò tutto e lavoro duramente". Una dimostrazione d'amore e di passione per il tennis che non ha bisogno di ulteriori commenti

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