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Djokovic: “Cercai di non far vedere a moglie e figli la finale del Roland Garros tra Sinner e Alcaraz”

Novak Djokovic ha svelato come abbia cercato in tutti i modi di non far vedere a moglie e figli la leggendaria finale del Roland Garros di quest’anno tra Sinner e Alcaraz, ma il piano è fallito.
A cura di Paolo Fiorenza
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Novak Djokovic ha finito la sua stagione vincendo il torneo di Atene e cedendo il suo posto nelle ATP Finals al nostro Musetti, ma sta facendo comunque parlare di lui per via dell'intervista concessa a Piers Morgan, in cui è tornato sul caso doping in cui è stato coinvolto Jannik Sinner, affermando che "è stato tutto molto, molto strano", ribadendo le sue perplessità sulla disparità di trattamento di cui a suo dire avrebbe goduto l'altoatesino: "Se fosse stato il numero 500 al mondo, credo che sarebbe stato squalificato per qualche anno". Nella chiacchierata con Morgan, Djokovic ha raccontato anche di come abbia cercato in tutti i modi di non far vedere a moglie e figli la leggendaria finale del Roland Garros di quest'anno tra Sinner e Alcaraz, ma la durata mostruosa della partita abbia fatto saltare i suoi piani.

Il piano di Djokovic per non fare vedere alla sua famiglia la finale del Roland Garros tra Sinner e Alcaraz

Il torneo parigino ha avuto lo scorso giugno una conclusione che resterà indimenticabile per tutti gli appassionati di sport, con la clamorosa rimonta di Alcaraz su Sinner, i tre match point annullati al campione azzurro nel quarto set, e infine il super tie-break vinto dallo spagnolo al quinto set. Cinque ore e mezza di battaglia selvaggia, ma anche di tennis di livello altissimo, che Djokovic è stato ‘costretto' a vedere in gran parte, visto che il suo piano ‘diversivo' è saltato proprio a causa della lunghezza del match.

A Parigi Novak aveva perso in semifinale da Sinne: a quel punto non ne voleva sapere più. "Quando il mio torneo finisce, voglio solo staccare la spina – ha detto a Morgan – Non voglio vedere tennis, almeno per qualche giorno. Mio figlio e mia moglie, e in un certo senso anche mia figlia, ma soprattutto mio figlio e mia moglie, sono grandi appassionati di tennis, quindi adorano guardarlo. Adorano guardare le finali dei grandi tornei e dei tornei del Grande Slam. Quindi ho cercato in qualche modo di trascinarli fuori di casa e ci sono riuscito".

Il piano di Djokovic sembrava riuscito, ma Nole aveva fatto male i suoi conti: "Ho detto: andiamo a pranzo, facciamo una passeggiata – ha continuato il 38enne serbo – Ma loro non volevano, dicevano di voler vedere questa partita. Allora ho detto: ok, dopo potete guardare un set, ora andiamo. Pensavo che la partita sarebbe finita per allora. Ho pianificato il mio tempo fuori casa per un paio d'ore, pensando che sarebbero state due ore e mezza di partita. E loro hanno continuato. Sono andati avanti per cinque ore e qualcosa. Così siamo tornati indietro e abbiamo finito per guardarla per due ore…".

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