Carlos Alcaraz accende la finale di Roma: “Io e Sinner siamo rivali e non siamo amici, ma lo stimo”

Amici si, ma non troppo. Questo ha fatto capire Carlos Alcaraz, rispetto a Jannik Sinner. Il tennista spagnolo e quello italiano si stimano, si apprezzano ma non sono così amici come sembrava. Un indizio c'era stato, a inizio torneo, la prova regina l'ha fornita l'ex numero uno che a precisa domanda ha risposto con grande precisione. La finale è già iniziata.
Il rapporto tra Sinner e Alcaraz
Sinner e Alcaraz hanno rappresentato il nuovo del tennis, qualche anno fa quando erano i ragazzi che devono spodestare i tre miti della racchetta (Djokovic, Nadal e Federer). Non si può certo parlare di una Santa Alleanza tra loro, ma sono parsi amici, cosi si sono definiti e così sono sembrati. Si è parlato addirittura di bromance, un termine moderno che fotografa bene la situazione. O meglio, fotografava. Perché la stima c'è, quella resta intatta, ma l'amicizia, nel senso pure del termine, non c'è più o forse non c'è mai stata per davvero, come molti pensavano.
Sinner: "Mi aspettavo messaggi da qualche tennista"
O forse, come in molte cose, c'è un prima e un dopo. Che in questo caso potrebbe essere rappresentato dalla sospensione di Sinner, fuori dalla fine di gennaio all'inizio di maggio. Jannik, nella prima conferenza stampa al Foro Italico, aveva detto che nel periodo della sospensione c'era stato chi a sorpresa gli era stato vicino e chi invece non si è fatto vivo, tra questi c'era pure qualcuno da cui si aspettava un messaggio: "Il tennis è uno sport totalmente individuale, ognuno ha le sue persone intorno. Alla fine non mi sono sentito quasi con nessuno, mi sono sentito un po' con Draper, che si è allenato con me a Monte Carlo, poi con Sonego. All'inizio ho avuto messaggi sorprendenti da alcuni giocatori, da altri me li aspettavo e invece".

Alcaraz: "Non ho parlato con lui. Siamo rivali, non siamo amici stretti"
Ogni riferimento non era puramente casuale. Perché Sinner ha rifilato una stoccata generica, che in realtà, a questo punto, aveva tra i destinatari pure Alcaraz, che, forse, sentitosi colpito nel vivo dopo la vittoria con Musetti nelle semifinali degli Internazionali d'Italia, ha dichiarato che negli ultimi mesi nemmeno un messaggio ha inviato a Sinner, con il quale ha un rapporto di grande stima, ma non di amicizia: "Con Sinner non mi sono sentito in questi mesi. Ognuno di noi guarda a sé stesso. Non ho parlato con lui durante la squalifica. Facciamo parte di un circuito, abbiamo un buon rapporto ma non siamo così vicini, non posso avere un'amicizia stretta con una persona che voglio battere. Siamo rivali ma sono contento che sia tornato in campo e stia bene. Posso capire che sia un po' amareggiato che alcuni non siano fatti vivi, ma è così".