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Storico Bagnis: trionfa e regala all’Italia la prima vittoria assoluta in Coppa del Mondo di skeleton

Amedeo Bagnis è stato in grado di trionfare nella gara di St. Moritz in Coppa del Mondo di skeleton. Primo successo personale ma soprattutto primo italiano ad aver conquistato un traguardo del genere in questa disciplina, riscrivendo la storia dello sport azzurro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile ma vero: l'Italia dello skeleton non aveva mai vinto in Coppa del Mondo nello skeleton malgrado la nostra nazionale abbia conquistato la prima medaglia d'oro in questa disciplina ben 76 anni fa. A infrangere questo tabù è stato Amedeo Bagnis che nella gara di St. Moritz inserita nell'edizione iridata 2023-204 ha trionfato col miglior tempo.

Una vera e propria impresa, titanica e storica durata poco più di due minuti per entrare prepotentemente di diritto negli annali sportivi azzurri. Merito di Amedeo Bagnis il migliore italiano di skeleton in grado di compiere ciò che molti ritenevano solamente un sogno: imporsi in Coppa del Mondo e lo ha fatto battendo nettamente tutti i migliori antagonisti da Grotheer a Jung e Weston. 2:14:07 il tempo complessivo per aggiungere il proprio nome e quello dell'Italia che mai prima aveva osato tanto.

Un dominio assoluto, nella gara maschile che ha aperto il 2024 del massimo circuito di skeleton regalando la gioia più bella ad una squadra che sta crescendo in maniera clamorosa e che presenta evidenti margini di miglioramento. Il tutto con un Bagnis in versione extralusso su una pista da sempre cara ai colori azzurri, St. Moritz: dove quasi un anno fa, proprio lui fu argento mondiale e dove nel lontano 1948, ai Giochi Olimpici di 76 anni, pur su un'altra pista il mitico Nino Bibbia scrisse una pagina epica conquistando la medaglia d'oro.

Amedeo Bagnis è stato davvero fenomenale, prendendosi prima il miglior tempo nella prima manche, poi aumentando ancora il gap con i propri avversari chiudendo a oltre 8 decimi di vantaggio nella prima metà della discesa decisiva e tagliando il traguardo con ben 52 centesimi di vantaggio sul detentore della sfera di cristallo, il tedesco Christopher Grotheer secondo con i tempi di 1:07.56 e 1:07.03 nelle due manche e il sudcoreano Seunggi Jun, terzo a quasi 90 centesimi.

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