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Vettel ringrazia il box Ferrari via radio dopo il pit stop che ha rovinato il suo GP a Imola

Gesto di grande signorilità per Sebastian Vettel nel team radio dopo il traguardo del GP dell’Emilia Romagna a Imola: il tedesco ringrazia e consola i meccanici del box Ferrari che hanno commesso un grave errore durante il pit-stop rovinando di fatto la sua gara e facendolo finire fuori dalla zona punti.
A cura di Michele Mazzeo
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Sebastian Vettel anche nel GP dell'Emilia Romagna di Imola finisce ancora una volta fuori dalla zona punti. Ma questa volta il tedesco della Ferrari ha poco da recriminare per la sua prestazione che in termini cronometrici è stata superiore anche a quella del compagno di squadra Charles Leclerc che ha terminato in 5a posizione. Il tedesco paga infatti un clamoroso errore dei meccanici ai box che hanno impiegato oltre 12 secondi per montare la gomma anteriore sinistra facendo perdere al tedesco tutto il vantaggio accumulato con la strategia di ritardare il più a lungo possibile il cambio-gomme.

Il quattro volte campione del mondo dunque questa volta avrebbe avuto tutte le attenuanti qualora avesse "sbraitato" contro i gli uomini del box Ferrari al termine della corsa imolese. E invece il 33enne di Heppenheim nel team radio dopo il traguardo ha dimostrato ancora una volta tutta la sua signorilità consolando i ragazzi del box per quell'incidente nel pit-stop e nel colloquio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami ringraziando Claudio (probabilmente riferendosi a Claudio Bersini che potrebbe essere il meccanico che ha commesso l'errore nel pit-stop) per tutto quello che ha fatto per lui in questi anni di militanza nella scuderia del Cavallino.

Un team radio che dimostra ancora una volta la grande signorilità di Sebastian Vettel che al passo d'addio con la Ferrari (il prossimo anno passerà all'Aston Martin) dopo un errore costato almeno 5-6 posizioni in un perfetto italiano e con un tono di voce molto pacato ha detto: "Non preoccupatevi del pit stop. Grazie a Claudio, grazie per un sacco di anni. Sei un gentiluomo".

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