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Tragedia nel rally in Sri Lanka, un’auto perde il controllo e piomba sulla folla: 7 morti e 20 feriti

Incidente mortale durante una gara di rally in Sri Lanka con un auto che ha falciato la folla, uccidendo 7 persone e causando almeno 20 feriti, di cui alcuni in condizioni gravissime. Ha perso la vita anche una bambina di soli otto anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un gravissimo incidente nel corso della Fox Hill Super Cross 2024 in Sri Lanka ha provocato almeno  7 morti ed oltre 20 feriti nel pomeriggio di domenica 21 aprile. Durante l'evento di rally che si svolgeva nella città di Diyathalawa, nel sud del Paese, un’auto è finita fuori strada travolgendo i numerosi spettatori presenti lungo il percorso. Secondo quanto riportato dai media locali si parla di almeno sette vittime tra cui ci sarebbe anche una bambina di 8 anni.

Un incidente spaventoso che è accaduto in seguito di un altro avvenuto in pista. Durante la gara di rally una prima macchina si è ribalta su se stessa, restando a centro pista, con gli assistenti di gara che sono subito corsi a soccorrere i piloti dentro l'auto. Poco dopo, la tragedia: gli altri piloti a tutta velocità, complice le nuvole di polvere e sabbia hanno sfiorato la macchina incidentata mentre un'altra ha perso il controllo ed è finita fuori pista. Un impatto terribile testimoniato da diversi video shock, che confermano l'incidente mortale con la folla travolta a bordo tracciato.

La gara è stata a quel punto subito sospesa, con l'intervento di numerosissime ambulanze che hanno soccorso le persone travolte. Purtroppo il bollettino è stato sin da subito disperante: almeno 7 persone sonio state dichiarate morte nell'impatto mentre almeno altre 20 sono ferite, alcune anche in condizioni critiche. Tutte le persone coinvolte sono state ricoverate presso il Diyathalawa Basic Hospital.

All'evento di rally erano presenti circa 100 mila spettatori e tra coloro che sono stati mortalmente travolti risultano esserci almeno quattro funzionari di gara, alcuni dei quali erano impegnati proprio a segnalare con le bandiere gialle il precedente incidente agli altri piloti, richiedendo di rallentare la velocità per permettere i soccorsi e la rimozione del mezzo dalla pista.

Ad aggravare il tutto c'è anche la terribile notizia che tra le sette vittime accertate ci sia anche una bambina di soli otto anni. L'esercito, che aveva organizzato la corsa di rally, ha aperto subito una indagine per stabilire dinamiche ed eventuali responsabilità.

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