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Red Bull sempre controcorrente: “Siamo a 25 punti dalla McLaren, era questo il nostro obiettivo”

Chris Horner dopo il GP Monaco ha spiegato che la Red Bull con Verstappen si trova esattamente dove voleva essere, anche se Max è terzo nel campionato piloti di F1.
A cura di Alessio Morra
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Il Gran Premio di Monaco ha visto Norris vincere davanti a Leclerc e Piastri. Verstappen si è piazzato quarto ed ha limitato i danni, senza avere l'aiuto, sperato, di una strategia assurda. Nel prossimo weekend si corre a Barcellona, dove con la nuova direttiva tecnica potrebbero cambiare tante cose. Lo sperano soprattutto la Ferrari e la Red Bull, che in modo molto chiaro dice di trovarsi nella miglior situazione possibile. La dichiarazione di Horner, in ogni caso, è sorprendente, perché la scuderia campione del mondo si accontenta di essere dietro, di 25 punti, a Piastri, e di 22 a Norris.

"A Monte Carlo abbiamo tirato i dadi"

Quello di Christian Horner è un nome molto chiacchierato. A Imola sembrava dovesse dare l'addio alla Red Bull, ora la ‘Bild' sostiene che la Ferrari stia pensando all'inglese come team principal, come sostituto di Vasseur. Intanto dopo il Gp Monaco il boss della scuderia austriaca ha parlato della strana strategia usata da SuperMax: "Abbiamo tirato i dadi, non ha funzionato e la nostra migliore opzione era sperare in una Safety Car, una bandiera rossa o una Virtual, perché qui non si può mai sorpassare in pista. Siamo andati lunghi con Verstappen, ma alla fine ha dovuto fare l’ultima sosta. Per Tsunoda abbiamo fatto l’inverso, facendolo rientrare ai box al primo giro; inizialmente sembrava che ne avrebbe tratto un beneficio significativo, ma poi tutti hanno cominciato a guidare molto lentamente per favorire la loro tattica di gara. È rimasto praticamente sullo stesso set di pneumatici per tutta la gara e ha fatto i suoi giri più veloci alla fine; una gara estremamente difficile per lui. Abbiamo limitato i danni".

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Perché la Red Bull è contenta di essere 25 punti dietro Piastri

Poi ha parlato del Mondiale Piloti, il grande e vero obiettivo della Red Bull che nonostante abbia vinto sei titoli negli ultimi quattro anni (quattro piloti e due costruttori), sostiene che la Red Bull è esattamente dove voleva essere, cioè a 25 punti dalla McLaren. Una dichiarazione che può stonare considerato il livello del team, lo standing, e la voglia di vincere di Verstappen, ma che in realtà ha un motivo preciso: "Abbiamo perso solo tre punti a Oscar, il leader del campionato, e ci presentiamo a Barcellona con uno svantaggio di 25 punti, ovvero una vittoria in gara. Era questo il nostro obiettivo prima della direttiva tecnica sulle ali flessibili".

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