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Quanto guadagna davvero un meccanico di Formula 1: stipendio buono, ma orari di lavoro allucinanti

Calum Nicholas, ex storico meccanico di Max Verstappen alla Red Bull, ha spazzato via voci assurde sugli stipendi dei meccanici di Formula 1, che arrivano a lavorare fino a 70 ore a settimana.
A cura di Alessio Morra
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A Monza si è parlato molto di meccanici, a causa del pit stop lento di Lando Norris, che ha comunque mantenuto la seconda posizione grazie alle ‘Papaya Rules‘ e alla nobiltà d'animo di Piastri che gli ha ceduto la posizione. In una discussione si è arrivati ad affermare, addirittura, che i meccanici della Formula 1 guadagnano tanto e lavorano poco. Ovviamente non è così. Le cose in chiaro le ha voluto mettere un ex meccanico della Red Bull che ha parlato di guadagni e di ore di lavoro. E i ritmi sono massacranti. Calum Nicholas, ex meccanico Red Bull, che ha lavorato al fianco di Verstappen per tanti anni, ha svelato qual è la paga di un meccanico che lavora in F1. Lo stipendio è senz'altro buono, ma gli orari di lavoro sono massacranti.

L'errore nel pit stop di Norris a Monza

Il pit stop di Lando Norris è durato troppo, quasi 6 secondi, un problema con un dado della ruota poteva costare carissimo all'inglese. Le polemiche innescate dall'errore e dalla lentezza di un meccanico ha dato il là a una discussione che ha portato più d'uno a straparlare, compreso chi ha messo in giro una voce fasulla: "I meccanici guadagnano 350.000 sterline l'anno per tre secondi di turno". Chi segue la Formula 1 sa che non è così. Ma in un mondo in cui le fake news sono all'ordine del giorno e spesso volano era giusto ristabilire la verità.

Lando Norris all’uscita dal box a Monza, dove ha avuto un problema all’anteriore sinistra.
Lando Norris all’uscita dal box a Monza, dove ha avuto un problema all’anteriore sinistra.

"La settimana lavorativa media è di 70 ore"

A mettere il punto sulla discussione è stato Calum Nicholas, che ha lavorato da meccanico per la Red Bull fino allo scorso febbraio – è stato anche lui importante nei quattro titoli Mondiali di Max Verstappen. Nicholas, che è diventato brand ambassador Red Bull, su ‘X' ha scritto un post nel quale ha puntualizzato: "Lo stipendio medio di un meccanico di F1 si aggira intorno alle 60.000 sterline annue. La settimana lavorativa media è di circa 70 ore. La maggior parte viaggia in economy e nessuno viene pagato di più per far parte della squadra ai box".

Stipendio e ore di lavoro di un meccanico di F1

60.000 sterline annue, in euro fanno 69.000. Che certamente non sono poche, visto che la suddivisione è semplice: 5.750 euro mensili. Ma le ore lavorative, in medie, sono 70. Un'enormità. Sarebbero dieci al giorno senza giorno di riposo, e se c'è come deve esserci sono 11 o 12 ore di lavoro giornaliere! E a questo vanno aggiunti pure i viaggi, che spesso sono intercontinentali.

Successivamente l'ex Red Bull ha scritto, in un altro post, che il suo primo stipendio in Formula 1 era di 42.000 sterline annue, una cifra che oggi non accetterebbe probabilmente ma che all'epoca valeva tanto per Nicholas, che ha aggiunto: "Guadagnare quella cifra per viaggiare per il mondo con una scuderia era fantastico, a me sembrava di aver vinto alla lotteria".

Calum Nicholas, ex meccanico della Red Bull: è stato al fianco di Verstappen negli anni dei titoli Mondiali.
Calum Nicholas, ex meccanico della Red Bull: è stato al fianco di Verstappen negli anni dei titoli Mondiali.
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