Marc Marquez ha un inatteso problema a causa del dominio in MotoGP: “Non posso pensare a non cadere”

Marc Marquez arriva a Brno, tappa che torna in calendario dopo cinque anni, da dominatore assoluto della stagione MotoGP 2025. I 37 punti raccolti al Sachsenring lo hanno portato a +83 sul fratello Alex, secondo in classifica generale, e a +147 sul compagno di squadra Bagnaia. Un margine enorme, insperato anche per lo stesso pilota spagnolo: "Mi aspettavo di lottare per il titolo, ma non di avere questo vantaggio. Siamo oltre metà stagione e siamo più avanti di quanto mi aspettassi", ha dichiarato.
Nonostante il bottino accumulato, Marquez non si rilassa. Il ricordo degli errori passati è ancora vivido: "Le volte in cui ho commesso più errori sono state quando mi sono rilassato", spiega. "Non si può scendere in pista, a undici gare dalla fine della stagione, con la mentalità di non cadere. Ovviamente non si vuole mai cadere, ma non si può uscire dal box pensando a non cadere", il pilota della Ducati è chiaro su un punto: il margine in classifica non è una garanzia, e soprattutto non autorizza a cambiare approccio mentale.

Il concetto è lo stesso che aveva già espresso alla vigilia del GP della Repubblica Ceca: "Il parametro fondamentale per correre rischi è lo spavento. Se superi lo spavento e non cadi, devi ricordarti che hai quasi rischiato e devi abbassare la guardia", ha raccontato. Una filosofia che ha imparato a caro prezzo: "A volte cadi involontariamente, come è successo a me ad Austin, a causa di un rilassamento eccessivo".
Il ritorno a Brno e il passato da dimenticare
A Brno Marquez non corre dal 2019, ultima stagione prima dell'infortunio e dell'inizio del suo lungo calvario. Allora, con la Honda, conquistò una pole bagnata tra le più rischiose della carriera: "Non so se oggi lo rifarei", ammette.
E anche se ha vinto tre volte sul tracciato ceco (2013, 2017 e 2019), non si fida: "Ci sono stati anni in cui sono andato molto bene e altri in cui ho sofferto di più. Nel 2014, la mia serie di dieci vittorie si interruppe proprio qui".
Il ritorno di Brno in calendario rappresenta un'incognita anche dal punto di vista tecnico. Ma lo spagnolo si dice pronto: "La base della moto ce l'abbiamo, è la stessa che usiamo dal Mugello. Su questo circuito faremo tempi competitivi entro la fine delle prime prove". Il nuovo asfalto, però, può riservare sorprese: "In teoria dovrebbe offrire più grip e assorbire i problemi, ma a volte capita che si cada di più, perché non si sente più il limite", osserva.

L'occhio su Jorge Martin e la seconda metà di stagione
Marquez ha anche commentato il ritorno di Jorge Martin (che in conferenza stampa ha confermato che nel 2026 correrà con l'Aprilia) dopo l'infortunio, salutandolo con parole di stima: "È un bene per lui, per Aprilia e per il campionato che sia tornato. Nella seconda metà della stagione farà ottime gare e, perché no, lotterà per la vittoria".
A questo punto del Mondiale, l'inerzia è tutta dalla parte del #93, ma l'otto volte iridato non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia. Neanche davanti a un vantaggio che lo proietta già verso un nuovo titolo. "Nelle prossime undici gare potrebbe succedere il contrario, quindi dobbiamo continuare con la stessa intensità", conclude.