Claudio Segarra è morto dopo un tragico incidente in pista: l’esperto pilota aveva 45 anni

Il motorsport argentino è in lutto per la morte di Claudio Segarra, pilota 45enne di Cordoba, vittima di un tragico incidente durante una sessione di prove libere del Fiat Monomarca sul circuito Parque Ciudad di Rio Cuarto, nell'ambito del campionato Turismo Pista San Luis.
La tragedia si è consumata nel corso della sessione di prove libere, mentre Segarra era impegnato nel suo primo giro cronometrato a bordo di una Fiat Palio. All'ingresso del rettilineo principale, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo dell'auto, finendo in testacoda e impattando violentemente contro il muro all'accesso della sala tecnica.

I soccorsi sono stati immediati: il personale medico presente in pista ha praticato la rianimazione cardiopolmonare, prima del trasferimento d'urgenza in un centro sanitario di Rio Cuarto. Ricoverato in terapia intensiva, Segarra è morto poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate.

L'incidente ha portato alla sospensione di tutte le attività in pista e all'avvio di un'indagine da parte delle autorità giudiziarie per stabilire eventuali responsabilità e verificare il rispetto delle norme di sicurezza dell'impianto. La conferma della morte è arrivata direttamente dagli organizzatori del Turismo Pista San Luis, che sui canali ufficiali hanno diffuso una nota:
"Con profondo rammarico, dobbiamo annunciare che il pilota Claudio Segarra è scomparso pochi istanti fa in seguito a un incidente durante un allenamento con il team monomarca Fiat, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi amici in questa perdita irreparabile. Lo ricorderemo come un appassionato di sport motoristici. Addio, Claudio, che tu possa riposare in pace".

Anche la Categoria Asociada de Pistas Cordobesas (CA.PI.COR) ha voluto ricordarlo: "Ti ricorderemo con quel sorriso e quella semplicità che ti caratterizzavano". Messaggi di cordoglio sono arrivati da tutto l'ambiente delle corse, inclusi APICER e la Federazione Regionale di Sport Motoristici di Cordoba, che hanno sottolineato la passione e la dedizione di Segarra per i motori.

La comunità sportiva argentina perde così uno dei suoi rappresentanti più stimati, conosciuto per la sua umiltà e il legame con il mondo delle corse, in una giornata che si è trasformata in tragedia per il Turismo Pista San Luis e per tutto il motorsport nazionale.