Bastianini e la terrificante caduta in Ungheria: sfiorato dalle altre moto al centro della pista

Il video dell'incidente in cui Enea Bastianini ha rischiato la vita è impressionante. Durante il primo giro del Gran Premio di MotoGp in Ungheria è caduto in una delle chicane: il veicolo l'ha attraversata trascinando con sé il pilota, terrorizzato per quel che gli sarebbe potuto accadere se la sua buona stella non lo avesse protetto. "Mi sono subito girato per capire se potessi fare qualcosa per rallentare o velocizzare i movimenti al fine di non farmi tirare sotto", le prime parole dopo la corsa. La sequenza fa venire i brividi addosso e porta indietro la memoria a quanto accaduto in pista a Sepang nel 2011, dove perse la vita Marco Simoncelli, e al Mugello nel 2021, quando Jason Dupasquier spirò in seguito a un ruzzolone terrificante nelle qualifiche di Moto3: entrambi travolti, non ebbero scampo.
La caduta terrificante di Bastianini al GP d'Ungheria
Sul nuovo circuito del Balaton Park, Bastianini ha visto la morte con gli occhi. È successo mentre si trovava in quarta posizione: ha perso l'anteriore della sua Ktm all'ingresso della chicane e s'è ritrovato nel bel mezzo degli incubi peggiori. A giudicare dalla postura del corpo e da come ha voltato la testa, per vedere chi sopraggiungeva nel timore di essere speronato, è facile immaginare cosa gli sia passato per la testa in quella frazione di secondi che poteva costargli caro e da cui è uscito illeso per miracolo, perché non era la sua ora, perché la fortuna era dalla sua parte.
Questione di attimi e di qualcosa che non si può spiegare. Chiunque abbia visto la diretta della gara non ha potuto che provare la stessa sensazione di paura: il campione del mondo di Moto2 (nel 2020) ha vissuto un momento agghiacciante in cui persino i suoi movimenti tradivano la paura di ciò che gli sarebbe potuto accadere. La sua moto scivolava in mezzo all'asfalto e lui a rimorchio passava in mezzo agli altri piloti che l'hanno solo sfiorato.
Bastianini ha girato leggermente il capo per guardare indietro, nello strenuo tentativo di evitare una collisione che non è avvenuta sia per l'abilità dei piloti che sono riusciti a manovrare senza causare un altro incidente sia per la buona sorte che lo ha risparmiato. Ne è uscito illeso ed è stato costretto al ritiro ma può essere ugualmente felice per aver salvato la pelle.
Il mea culpa di Enea: "Errore mio, sono finito nella traiettoria sporca"
Bastianini non ha cercato attenuanti e ha spiegato quanto accaduto con grande lucidità critica. Avrebbe dovuto anticipare la frenata, un errore di valutazione che ha pagato saggiando l'asfalto: "Quando mi sono trovato alle spalle di Marquez ho avvertito quel flusso che quasi ti risucchia. Sono andato esterno, ho preso una traiettoria sporca… avrei dovuto frenare ancora prima".

Il week-end da incubo: doppio incidente nella Sprint del sabato
L'incidente in gara è stato l'epilogo di un week-end spaventoso per Bastianini anche a causa del doppio crash avvenuto nella gara Sprint del sabato. Prima la sua KTM ha subito l'urto della Yamaha di Fabio Quartararo alla curva 1 nel giro di apertura, poi è andato a scontrarsi con Johann Zarco alla curva 9. Episodio, quest'ultimo, che ha indotto la direzione del race a penalizzare il pilota italiano nonostante abbia fornito valide giustificazioni tecniche. "Nella incidente al via si è rotto l'abbassatore e sono arrivato in curva 8 ancora con la moto bassa. Ecco perché non sono riuscito a staccare come avrei dovuto. Ho colpito in pieno Zarco e mi dispiace".