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Adesso Christian Horner è stato davvero buttato fuori da Red Bull: l’ultimo atto ad un mese dal licenziamento

La lunga storia tra Christian Horner e la Red Bull si chiude con l’uscita formale del manager britannico da ogni incarico direttivo. Dopo 20 anni e 14 titoli mondiali, l’era Horner finisce sotto il segno dell’ascesa della componente austriaca nella gestione del team di Milton Keynes.
A cura di Michele Mazzeo
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Christian Horner non fa più parte della galassia Red Bull. Dopo il licenziamento con effetto immediato del 9 luglio, arrivato pochi giorni dopo il GP di Gran Bretagna, il manager inglese è stato ufficialmente rimosso anche da ogni incarico direttivo all'interno delle società del gruppo registrate nel Regno Unito.

I documenti depositati presso la Companies House confermano la sua uscita da Red Bull Racing, Red Bull Technology e Red Bull Powertrains, segnando la fine di ogni legame operativo con la scuderia di Milton Keynes. A sostituirlo in tutti i ruoli è Stefan Salzer, storico responsabile globale delle risorse umane della Red Bull, nominato l'8 luglio, poche ore prima che Horner venisse informato del suo allontanamento.

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La mossa rafforza l'influenza della componente austriaca nella gestione del team, già rappresentata da Helmut Marko e Oliver Mintzlaff. Nel consiglio di Red Bull Racing siedono ora solo Salzer e Marko, mentre in Red Bull Technology restano Salzer e il direttore finanziario Alistair Rew. Sul fronte sportivo, la guida del team principal è passata al francese Laurent Mekies, promosso dalla Racing Bulls.

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Horner, 51 anni, era alla guida del team sin dal debutto in Formula 1 nel 2005, l'unico team principal nella storia della Red Bull. Sotto la sua gestione sono arrivati 8 titoli piloti (4 con Sebastian Vettel e 4 con Max Verstappen) e 6 titoli costruttori. Negli ultimi mesi, però, il rapporto con la casa madre austriaca si era incrinato, anche a causa delle frizioni seguite alla vicenda interna per presunti comportamenti inappropriati, dalla quale era stato scagionato.

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L'uscita definitiva e la rimozione da ogni ruolo fanno pensare a un accordo di buonuscita, con Horner ora svincolato contrattualmente in vista della fine del gardening leave, prevista, secondo fonti ben informate, per il 31 dicembre 2025. Da quel momento, l'ex numero uno di Milton Keynes sarà libero di legarsi a un'altra scuderia, con le voci di un ritorno in F1 che lo vedono interessato a un ruolo da proprietario, sul modello di Toto Wolff in Mercedes.

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