Milan, la festa scudetto in diretta: marea di tifosi in Piazza Duomo, alla parata lo striscione contro l’Inter

La festa non finisce. Da ‘Casa Milan' esce Stefano Pioli. L'allenatore dei rossoneri incontra i tifosi rossoneri che continuano a inneggiarlo e a omaggiarlo. C'è tanto di Pioli in questo scudetto. Il tecnico giustamente si gode questi bei momenti. Per Pioli è il primo scudetto da allenatore.

I tifosi del Milan stanno dando vita a una festa lunghissima e leggendaria, con la squadra che da ore gira per Milano. Lo scudetto mancava da undici anni e andava celebrato con tutti gli onori.

All'esterno di Casa Milan i tifosi sono sempre più numerosi e i colori sono sempre e solo rossoneri. Con lancio di petardi rossi annessi. Lo scudetto va festeggiato e i tifosi campioni d'Italia lo stanno facendo con i fiocchi.

Tutto il Milan con qualche ora di ritardo si è presentato al ristorante presente in Piazza del Duomo, dove è iniziata una riservatissima festa. Ma i tifosi dalla terrazza possono vedere i calciatori alzare la coppa al cielo.

Durante la festa Zlatan Ibrahimovic ha chiesto ai tifosi del Milan di mandare un messaggio ad Hakan Calhanoglu, centrocampista che la scorsa estate è passato dal Milan all'Inter. E le parole non sono state dolci.

Esplodono petardi e fuochi d'artificio a Piazza del Duomo. La festa del Milan è completa. Momenti davvero belli che si stanno godendo calciatori e staff e anche decine di tifosi.

Finalmente arriva al traguardo, con quasi due ore di ritardo, il Milan che è arrivato a Piazza del Duomo.

Il tecnico dei rossoneri si sta godendo la festa per il primo scudetto da allenatore, lui ha vinto il campionato anche con la Juventus ma da giocatore. Pioli, con il calar del sole, ha ancora energie da vendere e sventola un bandierone del Milan.

Migliaia di tifosi stanno festeggiando lo scudetto del Milan, ce ne sono decine di migliaia a Piazza del Duomo, dove è presente anche lo scrittore e conduttore radiofonico Fabio Volo, da sempre tifoso del club Campione d'Italia.

I giocatori del Milan continuano la loro festa, mentre proseguono nell'avvicinamento a Piazza del Duomo.

I giocatori rossoneri hanno indossato la maglia del Milan, una maglia celebrativa. Stavolta hanno quella numero 19, numero che rappresenta il numero di scudetti vinti dal club.

Ha vinto tantissimo in carriera l'attaccante francese, che è abituato già a questo tipo di situazioni. Ma vincere è sempre bello e ora il bomber lo fa anche in Italia. Giroud è uno dei capi-popolo, è sempre in prima fila e si sta divertendo, ora è con un fumogeno tra le mani.

Dovevano arrivare esattamente alle 20 a Piazza del Duomo, ma i calciatori, Pioli e lo staff tecnico viaggiano a rilento. L'entusiasmo è incredibile. Il pullman scoperto dovrebbe arrivare al Duomo alle ore 22, cioè con due ore di ritardo.

Per trentuno anni è stato il proprietario del Milan, ora lo segue da tifoso e non manca alla festa per lo scudetto numero 19. Silvio Berlusconi attende il passaggio della squadra rossonera, e cenerà con tutti loro in un ristorante a Piazza del Duomo. Ma intanto l'ex Presidente del Consiglio applaude e saltella quando i tifosi gli intonano un coro.

Avanza sempre lentamente il torpedone scoperto dei rossoneri, che ora è a Corso Sempione.

I tifosi rossoneri stanno accompagnando la squadra che sta viaggiando con il pullman scoperto. Intanto, in attesa in Piazza del Duomo ci sono decine di migliaia di tifosi che stanno attendendo la squadra.

Sul pullman del Milan è spuntato un altro striscione che ha come tema l'Inter. E c'è un altro sfottò. Questa volta è uscito uno striscione con un'immagine di Simone Inzaghi, il tecnico dei nerazzurri, e in basso era scritto: ‘Spiaze'. In pratica è stato ripreso un meme che da tempo gira sui social e che riguarda l'allenatore dell'Inter.

Il programma della festa scudetto va molto a rilento. Perché il bagno di folla è totale, di tifosi in strada ce ne sono a decine e il pullman scoperto viaggia con grande lentezza. Il programma della festa del Milan non rispetta gli orari previsti.

Il trofeo continua a passare di mano, ma mentre i tifosi festeggiano c'è spazio anche per il folto staff di Pioli, ora tocca allo storico vice Murelli alzare la coppa che simboleggia lo scudetto.

La festa scudetto del Milan continua, i calciatori si stanno dirigendo verso Piazza del Duomo. La ‘camminata' va molto a rilento. Alla testa del pullman ci sono sempre capitan Romagnoli, Tonali e Ibrahimovic, che ha lanciato magliette verso i tifosi. Bagno di folla anche per Giroud e Theo Hernandez.

Sul pullman scoperto che ha a bordo i calciatori del Milan è spuntato uno striscione offensivo nei confronti dei ‘cugini' dell'Inter. Alcuni calciatori hanno preso uno striscione e lo hanno esposto, sopra c'era scritto: "La Coppa Italia mettila nel c**o". Parole chiare e poche eleganti. Non è la prima volta che succede qualcosa del genere. Nel 2007 infatti spuntò uno striscione simile durante la festa per la Champions vinta.

I calciatori e lo staff sono saliti tutti sul pullman. A ruota c'è un altro bus con familiari dei calciatori e componenti dello staff. Giocatori idolatrati dai tifosi che li esaltano, ed esaltano soprattutto il tecnico Pioli. Ma c'è anche spazio per un coro offensivo verso Calhanoglu, che circa un anno fa passò dal Milan all'Inter: "Calhanoglu figlio di …..".

E ora è il tempo di ‘We are the Champions' dei Queen, che risuona a volume altissimo. La festa continua e davanti a ‘Casa Milan' vive un modo altissimo di gioia. Quando arriva capitan Romagnoli, il difensore alza la coppa al cielo e tra coriandoli, fumogeni e petardi inizia una caldissima festa.

Boati della folla per tanti calciatori, da Maignan a Leao, da Giroud e Hernandez. Ma il numero uno, il più amato è sempre lui: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese che ha dato spettacolo dopo la partita si è presentato con gli occhiali da sole e ha risposto agli applausi dei tifosi con un altro caldo applauso. La festa continua.

Il tecnico del Milan è stato il primo a uscire e ha cantato ‘Su di noi', storico pezzo di Pupo. Il primo a uscire è stato Stefano Pioli che è stato seguito da tutti i calciatori. Poi in ordine di numero di maglia lo hanno seguito i calciatori, quindi il primo è stato Tatarusanu.