Le notizie del 5 gennaio sul Covid in Serie A
La disputa di Juventus-Napoli in mano all'ASL di Torino: "Stiamo facendo delle valutazioni"
Juventus-Napoli in programma oggi è più che mai a rischio, dopo l'emersione di un'altra positività al Covid nel gruppo squadra azzurro in seguito al giro di tamponi fatto nella notte. L'ASL di Torino potrebbe a questo punto intervenire per fermare i partenopei prima che scendano in campo all'Allianz Stadium, come fa intuire il direttore Carlo Picco a Radio Kiss Kiss Napoli: "Situazione molto complessa, in generale ed anche con le ripercussioni sul calcio. Il provvedimento originale delle due ASL di Napoli che hanno emesso dei provvedimenti hanno date delle indicazioni. Ora il mio dipartimento sta facendo delle valutazioni. Ci hanno chiesto dei tamponi e ci siamo messi a disposizione anche perché siamo gli unici in grado di caricarli nella piattaforma. Zielinski, Rrhamani e Lobotka? C'è un provvedimento di quarantena e quindi non possono giocare, ma non siamo noi tenuti a far rispettare la decisione".
Sospesa Bologna-Inter: fischio finale dopo l'attesa di 45'
La gara in programma oggi tra Bologna e Inter non si giocherà: fischio finale e sospensione definitiva , come da regolamento, dopo l'attesa di 45′.

Ufficiale il nuovo protocollo anti-Covid della Lega Serie A: con 13 giocatori si gioca
La Lega Serie A ha approvato il nuovo protocollo da seguire nel massimo campionato in relazione alla nuova emergenza di contagi Covid. Ogni squadra, anche se interessata da positività, potrà regolarmente giocare qualora fossero disponibili 13 calciatori (tra cui un portiere) tra prima squadra e i componenti della Primavera nati entro il 31/12/2003. In caso contrario, la Lega prenderà le misure necessarie: tra le varie opzioni, il 3-0 a tavolino.
La Fiorentina chiude i cancelli del Franchi, tifosi invitati a restare a casa: "L'Udinese non verrà"
La Fiorentina si presenterà oggi allo stadio Franchi dove è prevista – non rinviata dalla Lega – la partita contro l'Udinese. I friulani tuttavia sono stati bloccati dalla locale ASL e quindi sul campo saranno presenti i soli viola. Pertanto il club gigliato ha invitato i propri tifosi a non presentarsi allo stadio: "ACF Fiorentina informa i propri tifosi che, come da nota sul sito ufficiale dell'Udinese Calcio, l’Autorità Sanitaria Locale competente ha imposto 5 giorni di quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra dell'Udinese che non potrà così raggiungere Firenze per la disputa della partita in programma oggi, giovedì 6 gennaio 2022, alle 20:45. Pertanto, al fine di evitare ogni tipo di disagio ai tifosi, lo Stadio Artemio Franchi rimarrà chiuso al pubblico. Nei prossimi giorni la Società comunicherà le modalità per il rimborso o riutilizzo dei titoli d'accesso".
Altro positivo nel Napoli, la partita con la Juve a forte rischio: atteso l'intervento dell'ASL
Dopo il nuovo giro di tamponi effettuato nella notte dal Napoli nell'albergo di Torino dove alloggia, è emerso un nuovo caso di positività al Covid. Si tratta di un membro dello staff tecnico azzurro. A questo punto la partita con la Juventus rischia davvero di saltare: la locale ASL, che già ha dimostrato di voler ridurre i rischi a zero fermando il Torino, potrebbe intervenire per impedire al Napoli di scendere in campo. Altri tamponi dall'esito dubbio sono in attesa di essere riprocessati.
Inter in campo al Dall'Ara prima del fischio d'inizio, il Bologna non c'è
Alle 12:30 l'arbitro fischierà l'inizio del match tra Bologna e Inter, ma al Dall'Ara è presente solo la squadra nerazzurra, visto che la locale AUSL ha messo in quarantena i padroni di casa per il focolaio da Covid. Dopo 45 minuti di vana attesa dei rossoblù, sarà dunque decretata la fine della gara, rinviando la decisione sul risultato al Giudice Sportivo. I giocatori dell'Inter intanto disputano una partitella.

Altro giro di tamponi nel Milan: tutti negativi quelli di oggi, contro la Roma si gioca
Dopo l'annunciata positività di tre calciatori nella serata di ieri, il Milan ha sottoposto la propria rosa a un nuovo giro di tamponi, che sono risultati tutti negativi: "AC Milan comunica che tutti i calciatori testati nella giornata odierna sono risultati negativi al Covid-19. Nei prossimi giorni, continuerà un monitoraggio stretto con tamponi secondo le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie locali". Nessun problema dunque, ad ora, per il match contro la Roma in programma oggi.
Il Covid dilaga in Serie C: più di 250 casi, verso il rinvio anche della prossima giornata
Mentre la Serie A si dibatte provando disperatamente ad andare avanti in uno scenario epidemiologico sempre più preoccupante – con focolai di Covid che divampano in parecchie squadre – la situazione non è diversa nelle categorie inferiori, dove tuttavia le decisioni delle rispettive Leghe sono differenti da quella della massima serie e la volontà è quella di fermarsi senza aspettare che lo facciano le autorità sanitarie al loro posto.
È il caso della Serie C, dove si va verso il prolungarsi dello stop. "Attualmente ci sono 250 calciatori positivi al covid su 1700 nei club di Lega Pro: i modelli matematici ci dicono che i contagi aumenteranno nella popolazione nei prossimi giorni, dobbiamo prenderne atto – spiega Francesco Ghirelli, presidente della Lega di Serie C – La salute è un bene primario, noi come calcio dobbiamo ragionare da sistema: domani parlerò con il consiglio direttivo e deciderò in base ai dati aggiornati, ma la tendenza mi pare chiara". Probabile a questo punto che salti anche il prossimo turno di Serie C, in programma il 16 gennaio.
Marotta annuncia: "A breve un nuovo protocollo sul Covid, bisogna limitare la competenza delle ASL"
Nel prepartita del match tra Bologna e Inter, che non avrà luogo visto che i felsinei sono in quarantena per volontà della locale AUSL, l'AD nerazzurro Beppe Marotta ha preannunciato novità circa la gestione dei casi di Covid nel campionato di Serie A: "Il Consiglio di Lega ha redatto un nuovo protocollo, sarà ufficializzato entro poco tempo. Manca chiarezza, bisogna limitare competenza delle ASL nel calcio: ci sono situazioni anomale come il Verona che va a La Spezia con 11 positivi mentre il Bologna viene fermato con 8. Ci sarà un nuovo protocollo ma serve confronto col Governo. La terza dose di vaccino toglie il problema delle quarantene. Sono assolutamente favorevole all'obbligo di vaccino per tutti gli atleti, ci sarebbe fluidità nel campionato. Altrimenti non sappiamo dove andremo a finire".
Il nuovo proprietario della Salernitana Iervolino chiede alla Lega di sospendere le prossime giornate
La Salernitana è tra i club di Serie A più colpiti dal dilagare dei contagi da Covid ed in seguito all'esplosione del focolaio all'interno della rosa, la locale ASL ha posto la squadra campana in quarantena, impedendo ai granata di scendere in campo oggi nel match che avrebbe dovuto vederli opposti al Venezia. Per la Lega non ci sono gli estremi per il rinvio delle partite e dunque la squadra di Colantuono si vedrà sanzionare probabilmente con la sconfitta a tavolino per 3-0, dando il via al balletto dei ricorsi che ormai conosciamo bene dopo il caso analogo di Juventus-Napoli del 3 ottobre 2020.
La vicenda non va giù al nuovo proprietario della Salernitana, Danilo Iervolino, che in suo post su Facebook chiede alla Lega di prendere in mano la situazione fermando tutto: "Ritengo ragionevole che la Lega di serie A adotti gli opportuni provvedimenti al fine di sospendere le prossime giornate di campionato la cui regolarità, peraltro, potrebbe essere compromessa dalle numerosi defezioni che ogni club, purtroppo, conta tra i suoi tesserati. I livelli di contagio raggiunti nelle ultime settimane sono un effetto preoccupante del diffondersi della pandemia. In questo quadro epidemiologico sarebbe auspicabile che tutti, congiuntamente, ci adoperassimo al fine di frenare l'avanzata del virus. Non può sottrarsi da una simile responsabilità il mondo dello sport, che ha l'obbligo di preservare la salute di tutti i suoi affiliati e d appassionati. Mi auguro che lo sport continui a rappresentare limpidamente i suoi valori fondanti di responsabilità e rispetto".
L'ASL di Torino esclude che Rrahmani, Lobotka e Zielinski possano giocare contro la Juve: "Sono in quarantena"
A differenza di altre quattro partite dell'odierno turno di Serie A, che non si giocheranno per decisioni delle singole autorità sanitarie locali, Juventus-Napoli dovrebbe disputarsi regolarmente, a meno che l'emergere di altri positivi dall'ultimo giro di tamponi notturno degli azzurri non dia vita ad una situazione diversa: "Se emergeranno altri positivi li prenderemo in carico, se saranno registrati in piattaforma entreranno nel nostro circuito e andranno in isolamento – risponde a precisa domanda il direttore dell'ASL di Torino, Carlo Picco – È evidente che se c’è un positivo si attiverà il meccanismo di contact tracing che valuterà ciò che è stato. Se ci saranno positivi si aprirà tutto un altro scenario".
Interpellato dal Napolista, Picco ribadisce che i tre giocatori del Napoli già arrivati a Torino e messi in quarantena durante il volo dall'ASL Napoli 2 in quanto contatti stretti di positivi che non hanno ricevuto la terza dose e hanno superato i 120 giorni dalla seconda – ovvero Rrahmani, Lobotka e Zielinski– non potranno scendere in campo (qualcuno aveva ipotizzato che potessero farlo in quanto ‘lavoratori'): "Non sono un poliziotto. I provvedimenti delle ASL devono essere rispettati. Io non li ho neanche visti. Se la partita rientra nel rispetto del provvedimento dell'ASL si può giocare, altrimenti no. Secondo me chi è in quarantena non può giocare. Può lavorare se ha una terza dose, con le tipologie di attenzione indicate, comprese le mascherine, ma non so se si può giocare con le mascherine. È uno scenario nuovo, mai verificato".
Il Covid frena la Serie A ma la Lega non rinvia le gare: le Asl bloccano quattro partite
La Serie A scenderà regolarmente in campo nel turno infrasettimanale del 6 gennaio valido per la prima giornata del girone di ritorno. Le Asl hanno però bloccato quattro partite per i diversi casi Covid nei gruppi squadra. In campo, a partire dalle 12:30, scenderanno regolarmente in campo tutte le partite tranne Salernitana-Venezia (granata bloccati dall'Asl), Fiorentina-Udinese (friulani bloccati dall'Azienda Sanitaria Locale), Bologna-Inter (anche gli emiliani fermati dall'Asl) e Atalanta-Torino con lo stop imposto ai granata per i tanti casi Covid nel gruppo squadra.
La Lega in Consiglio straordinario ha deciso di non rinviare alcuna gara disponendo anche un ricorso al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene disposte dal Ministero della Salute con la circolare dello scorso 30 dicembre. Pronto anche un nuovo protocollo stile Uefa: con 13 giocatori disponibili (di cui 1 portiere) ci sarà l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera.
Tre calciatori del Milan positivi al Covid-19: domani nuovo giro di tamponi alla squadra
L'incubo Covid piomba anche in casa Milan che dopo la positività di Tatarusanu ha comunicato il contagio di altri tre calciatori alla vigilia della sfida di domani contro la Roma: "AC Milan comunica che, in seguito ai controlli fatti sul gruppo squadra, tre giocatori sono risultati positivi al Covid-19. I giocatori stanno bene. Tutta la squadra nella giornata di domani verrà sottoposta a tamponi secondo disposizioni di Ats". Secondo le prime indiscrezioni i tre positivi potrebbero essere Calabria, Tomori e Romagnoli.
Il Bologna non scende in campo al 'Dall'Ara', l'Inter invece ci sarà regolarmente

L'Inter, così come previsto da regolamento e come già accaduto in occasione della gara fra Udinese e Salernitana saltata per il blocco dell'ASL di Salerno alla partenza dei granata, si presenterà regolarmente al ‘Dall'Ara' domani, nonostante le disposizioni dell'ASL di Bologna che ha obbligato il gruppo squadra degli emiliani ad osservare un periodo di quarantena fino al 9 gennaio non prendendo parte ad alcun evento sportivo. Nel caso in cui la squadra di Mihajlovic non si presentasse l'Inter attenderà 45 minuti prima del fischio finale dell'arbitro.
La Lega di Serie A è decisa e si impone: è pronta a portare in Tribunale le Asl
Dal Consiglio di Lega straordinario riunitosi questa sera, filtra una dura presa di posizione da parte della Serie A. Le gare in programma domani, 6 gennaio, e valide per la prima giornata di ritorno, dovranno giocarsi. Ma c'è di più, la Lega sarebbe pronta a a ricorrere al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene disposte dal Ministero della Salute con la circolare dello scorso 30 dicembre.
Per evitare che tutto questo accada, sarebbe pronto anche un nuovo protocollo, in stile Uefa, che prevederebbe lo svolgimento regolare della partita con almeno 13 giocatori disponibili (di cui 1 portiere). Ci sarà dunque l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera.
L'Asl ferma il Bologna fino al 9 gennaio: "Chiesto il rinvio delle gare contro Inter e Cagliari"
La gara fra Bologna e Inter non sarà giocata. I nerazzurri hanno già raggiunto l'Emilia ma ora il club rossoblù ha comunicato le disposizioni dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna dopo le positività riscontrate. Il gruppo squadra non potrà partecipare a eventi sportivi ufficiali fino al 9 gennaio. Questa la nota ufficiale del club:
“L’isolamento per giorni 7/10 degli atleti risultati positivi ai test eseguiti nei giorni scorsi e comunque fino alla risoluzione dei sintomi, con prova di negatività a un test diagnostico, come previsto dalla normativa vigente; la stretta sorveglianza sanitaria e l’obbligo di indossare mascherina FFP2 per giorni 5 per tutti i soggetti vaccinati con ciclo completo negli ultimi 120 giorni, guariti da meno di 120 giorni o che abbiano eseguito la dose vaccinale di richiamo (booster); la quarantena domiciliare per giorni 5, fino 09/01/2022, più test per tutti i componenti del gruppo squadra con ciclo vaccinale completato da più di 120 giorni; la quarantena domiciliare per giorni 10, fino al 13/01/2022, più test per tutti i soggetti non vaccinati con ciclo completo. Per tutto quanto sopra ne consegue che tutti i componenti del gruppo squadra non potranno partecipare ad eventi sportivi ufficiali per almeno 5 giorni fino al 09/01/2022 e comunque per ognuno dei componenti valgono le suddette prescrizioni fino alla risoluzione completa dei relativi provvedimenti”.
Il Bologna, alla luce di tali disposizioni, ha inoltrato alla Lega Serie A la richiesta di rinvio delle gare Bologna-Inter, in programma domani, e Cagliari-Bologna, in programma domenica.
La Lega Serie A non fa passi indietro: nessun rinvio, sconfitte a tavolino per le squadre bloccate dalle Asl
Stando a quanto filtra dal Consiglio di Lega, i vertici della Serie A non hanno intenzione di fare passi indietro sulle partite in programma nella giornata dell'Epifania. Nessun rinvio è previsto e le gare non si giocheranno dunque solo a causa delle quarantene imposte dalle varie ASL. Questo vuol dire che le squadre fermate che non si presenteranno dopo 45′ andranno incontro alla sconfitta a tavolino. Una situazione che darebbe il la al solito valzer di ricorsi.
Consiglio straordinario della Lega Serie A in corso: si valuta il da farsi dopo i tanti casi Covid
La situazione sembra essere precipitata nelle ultime ore in Serie A sul fronte dell'emergenza Covid. I tanti casi e le decisioni di diverse ASL che hanno bloccato i giocatori e le squadre, spingendo di fatto al rinvio delle partite potrebbe far fare un passo indietro alla Lega. Per questo è in corso un consiglio straordinario dei vertici del massimo campionato, che stanno valutando anche il da farsi alla luce delle tante partite in bilico.
"Fermiamo i campionati fino al 6 febbraio": la proposta al Governo in cabina di regia
Nel corso della cabina di regia per discutere della situazione epidemiologica italiana e decidere le misure da adottare, sarebbe emersa anche la proposta di bloccare le gare di campionato fino al prossimo 6 febbraio. Risposta negativa da parte del Governo. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.
Bologna-Inter verso il rinvio: previsto il blocco delle attività sportive
L'Inter è in viaggio per Bologna ma la partita molto probabilmente non si disputerà. Nel Bologna, infatti, è in corso un focolaio diffuso di Covid e la variante Omicron ha messo in ginocchio molti giocatori rossoblù. Per questo, il dipartimento di sanità pubblica di Bologna starebbe predisponendo un provvedimento immediato che prevede l'annullamento di tutte le attività agonistiche e di allenamento della squadra.
La Salernitana non sarà presente all'"Arechi": mancano i giocatori

La Salernitana non giocherà la partita interna contro il Venezia per mancanza di giocatori disponibili. Domani pomeriggio la squadra non si presenterà allo stadio perché si contano al momento undici positivi nel gruppo squadra e l'Asl di Salerno ha messo in isolamento altre 25 persone tra cui diversi calciatori, ‘contatti diretti' con chi è stato contagiato. Il club aveva chiesto alla Lega Serie A il rinvio del match che non è stato accordato ma non potrà comunque presentarsi in campo: i tesserati schierabili sono alcuni Primavera ed altri dell'Under 17.
L’Asl mette in quarantena quattro giocatori del Napoli ma tre sono già a Torino

Si riaccende il caos all'interno del gruppo squadra del Napoli che è partito questo pomeriggio alla volta di Torino per giocare domani con la Juventus. Dopo il comunicato dell'Asl1 Centro, il club ha predisposto la trasferta verso il capoluogo piemontese ma adesso è arrivata una nota dell'Asl2 Napoli che predisporrebbe la quarantena a domicilio "per sette calciatori del Napoli residenti in Comuni di propria competenza. Il provvedimento è stato assunto in quanto tre di essi risultano positivi, mentre quattro hanno avuto contatti stretti con positivi".
Per quest'ultimi non sarebbe stato possibile partire in quanto "non si sono sottoposti alla dose booster (terza dose) e la cui vaccinazione con seconda dose sia avvenuta da più di 120 giorni, in caso di contatto con positivo devono osservare un periodo di quarantena". Si tratterebbe di Zielinski, Rrahmani e Lobotka, convocati regolarmente e inseriti regolarmente nel gruppo squadra.
Shevchenko negativo al Covid: sarà in panchina contro il Sassuolo
Buone notizie in casa Genoa: l'allenatore Andriy Shevchenko si è negativizzato e domani dovrebbe essere regolarmente in panchina per il match col Sassuolo.
Chris Smalling potrebbe decidere di vaccinarsi

La società giallorossa non ha mai svelato il nome del giocatore no vax in rosa ma i tifosi hanno preso di mira Chris Smalling sui social. Il difensore inglese è stato indicato come il calciatore che non ha ancora effettuato una sola dose di vaccino e che potrebbe adesso rischiare di non poter più giocare dal 1° febbraio se passerà la legge del super Green Pass obbligatorio per i giocatori. Le ultime notizie vicino alla Roma, anche a seguito delle parole di Mourinho in conferenza stampa dove ha sottolineato la ferrea volontà di far rispettare le leggi ai suoi giocatori, è che Smalling potrebbe convincersi a vaccinarsi.
"Quarantena per tutto il gruppo squadra": nuova positività nel Torino
Il Torino ha comunicato che il focolaio di Covid-19 continua a persistere nel gruppo squadra. Il comunicato conferma lo stop a tutte le attività: "Il Torino FC comunica che dall'analisi dei tamponi molecolari svolti in data odierna è emersa un'ulteriore positività al Covid-19. La Società ha tempestivamente avvisato l'ASL competente la quale ha imposto 5 giorni di quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra". La notizia segue quella secondo cui l'Asl Città di Torino aveva vietato la trasferta a Bergamo, partita che non disputerà per l'assenza dei granata.
I positivi (oltre a Peluso) potrebbero essere Frattesi e Scamacca: non convocati
Nel Sassuolo, come in tutte le società di Serie A, il focolaio Covid è divampato contagiando tre giocatori. Di uno si conosce da tempo l'identità, Peluso, mentre degli altri due non è stato diramato alcun riferimento aggiuntivo. Davanti alla lista dei convocati, per la sfida interna contro il Genoa, però, si è subito evidenziata l'assenza di due titolari: Scamacca e Frattesi. Non squalificati, non infortunati, i due giocatori neroverdi mancano dalla lista dei 20 pubblicata dal club e subito sono stati associati ai due calciatori positivi.
L'Udinese chiede il rinvio delle prossime due partite di Serie A: il comunicato
Sono ore concitate in Serie A. Più di una partita è a rischio e non sono da escludere cambi di programma già nell'immediato in vista del turno dell'Epifania. L'Udinese che deve fare i conti con 9 positivi al Covid dei quali 7 nel gruppo squadra ha chiesto il rinvio delle prossime due partite, contro Fiorentina e Atalanta. Il tutto sulla scia di quanto comunicato dall'AUSL Locale:
Udinese Calcio comunica che, in seguito alle positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha disposto per il gruppo squadra, fermo restando l’isolamento fiduciario obbligatorio per i soggetti positivi, la quarantena o l'autosorveglianza dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni.
Per tutti i detti soggetti è stato, altresì, disposto il divieto di esercitare sport di squadra di contatto, dal 5 gennaio al 9 gennaio 2022.
I provvedimenti sono stati addottati in seguito agli esiti dei nuovi test molecolari effettuati stamane su tutto il gruppo squadra che hanno evidenziato la positività di altri due calciatori oltre ai sette più due membri dello staff precedentemente positivi e in isolamento.
Udinese Calcio, di conseguenza, recependo le disposizioni dell’autorità sanitaria, ha inoltrato alla Lega Serie A formale richiesta di rinvio delle gare in programma domani contro la Fiorentina e domenica contro l'Atalanta.
Bologna-Inter verso il rinvio: "Difficile si possa giocare"
L'Inter è partita alla volta di Bologna in vista della gara di domani al Dall'Ara delle 12:30 ma il viaggio dei nerazzurri potrebbe essere più breve di quanto non si pensi. Come riportato da ‘Repubblica', infatti, la squadra potrebbe fare un brusco dietrofront e tornare a Milano. La "colpa" è la situazione pandemica che non sembra lasciare spazio alla possibilità che si giochi la partita: "Difficile che si giochi. Si va verso uno stop dell'attività agonistica" ha dichiarato il direttore dell'Ausl Bologna, Paolo Bordon.
Cassano migliora e può tornare a casa: "Il Covid mi ha spaventato davvero"
Antonio Cassano sta migliorando, dopo il ricovero in Ospedale, nel reparto malattie infettive del San Martino a Genova, l'ex fantasista sta recuperando dalla malattia che lo ha colpito nei giorni scorsi: "Sono contento di poter tornare finalmente a casa, il Covid mi ha fatto prendere davvero un grande spavento". Queste le sue prime dichiarazioni dopo le cure che gli hanno permesso un miglioramento generale delle condizioni. Antonio Cassano è regolarmente vaccinato con due dosi.
Serie D sospesa per Covid, si torna in campo il 23 gennaio
La pandemia miete le prime categorie e la Serie D si è vista costretta a fermare tutte le attività davanti all'aumento esponenziale dei contagi per Covid-19. La variante Omicron non ha lasciato scampo e così il Dipartimento Interregionale ha disposto la sospensione dell'attività agonistica del campionato di Serie D. La ripartenza dopo la pausa natalizia era prevista per domenica 9 e domenica 16 gennaio 2022. Adesso tutto si è fermato e al momento la ripresa è fissata per il 23 gennaio, in attesa di monitorare l'andamento della curva pandemica.
Le tre partite a rischio rinvio in Serie A per l'emergenza Covid
Domani giovedì 6 gennaio si gioca il 20° turno di Serie A con un palinsesto che prevede tutte le partite tra le 12:30 e le 20:45 in cinque slot differenti di orario. Ma l'emergenza Covid sta mettendo a dura prova il completo svolgimento della programmazione che la Lega Serie A ha confermato in ogni suo aspetto. Sono tre le gare ad altissimo rischio rinvio e che potrebbero ripresentare lo scenario visto già prima della pausa alla Dacia Arena per Udinese-Salernitana.
Il primo match a rischio, Atalanta-Torino. A Bergamo molto difficilmente si potrà fischiare il calcio d'inizio. La gara è in programma al "Gewiss Stadium" alle 16:30 ma il Torino non sarà presente a Bergamo. Nel primo pomeriggio di oggi, 5 gennaio, l'Asl Città di Torino ha impedito ai granata di effettuare la trasferta costringendo l'intero gruppo squadra alla quarantena.
Il secondo match a rischio, Fiorentina-Udinese. Altro problema per il match previsto al ‘Franchi' di Firenze alle 20:45 con i friulani che al momento non hanno ancora effettuato la trasferta per raggiungere la Toscana. Il volo che era stato prenotato dal club con charter C300505 da Trieste, in direzione di Firenze delle 18 è stato cancellato.
Il terzi match a rischio, Salernitana-Venezia. Anche per la sfida all'"Arechi" c'è l'altissima probabilità di non disputare la gara in programma alle 18:30: i campani sono stati fermati dall'Asl e hanno scritto alla Lega sull'impossibilità di poter scendere in campo chiedendo il posticipo dell'incontro per il focolaio che vede nove calciatori e altri due componenti del gruppo squadra positivi.
I convocati del Napoli per la trasferta contro la Juventus
A poche ore dal comunicato ufficiale dell'Asl campana, il Napoli ha prima richiamato al ‘Maradona' il gruppo squadra a disposizione e poi ha organizzato la trasferta verso Torino. Sui profili ufficiali del club è apparsa anche la lista dei convocati da Spalletti (che non ci sarà per positività). In totale sono 19 i convocati tra cui ci doveva essere anche il giovane talento Saco, poi fermato all'ultimo dal Covid. Tra ammalati e assenti per la Coppa d'Africa o squalifica (Mario Rui), molti giocatori arrivano dalla Primavera come Davide Costanzo e Antonio Vergara. Oltre ad Alessandro Zanoli che ha fatto già il suo debutto in Serie A.
Spunta un nuovo positivo nel Napoli: anche Saco ha il Covid
Classe 2002, centrocampista centrale, punta di riferimento della Primavera del Napoli con 10 presenze e due assist, Coli Saco stava per essere aggregato in prima squadra per la partenza verso Torino in vista della sfida alla Juve di domani, giovedì 6 gennaio. Ma il 19enne francese di origini maliane non si è potuto aggregare al resto dei compagni, risultato all'ultimo momento positivo al Covid.
"Questo periodo è crudele non capisco perché sono positivo all'ultimo minuto ma è la vita accetto il mio destino credo in Dio" ha scritto via twitter il giovane talento dei partenopei. "Penso che non fosse il momento per me di debuttare in serie A, grazie a tutti per i vostri messaggi. Tornerò più forte".
A rischio rinvio anche Torino-Fiorentina del 9 gennaio
Dopo il divieto imposto dall'Asl Città di Torino al club granata di effettuare la trasferta a Bergamo per la gara contro l'Atalanta di giovedì 6 gennaio, il rischio concreto è che non possa disputarsi anche il successivo match in programma domenica 9 gennaio allo stadio Olimpico Grande Torino. In questo momento tutto il gruppo squadra di Juric è costretto alla quarantena e alla sospensione di qualsiasi attività a causa anche di un bilancio Covid elevato, 8 positivi: sei calciatori e due membri dello staff.
Arthur negativo al Covid, sarà a disposizione di Allegri per Juventus-Napoli
Arthur Melo sarà a disposizione di Allegri nel match di domani contro il Napoli. La nota ufficiale del club bianconero: "Arthur ha effettuato il controllo con test diagnostico (tampone) per Covid-19 con esito negativo. Il giocatore pertanto guarito e non più sottoposto al regime di isolamento si unirà alla squadra questa sera presso il JTC".
Il Napoli ha lasciato il ‘Maradona’ ed è in partenza per Torino
Alle 16:45 c'era l'appuntamento allo Stadio Diego Armando Maradona con il gruppo squadra che si è radunato puntualmente per poi lasciare l'impianto. L'Asl 1 Centro non ha vietato alcuna trasferta, il club si dovrà fare carico di verificare che vi siano i requisiti sanitari tra i calciatori che si aggregheranno al viaggio verso Torino. Nella giornata di domani verranno effettuati nuovi test per verificare che non vi siano ulteriori positività in vista della partita in programma contro la Juventus.
Atalanta-Torino a rischio rinvio: Asl vieta trasferta ai granata
Altra partita in programma il 6 gennaio che rischia di tramutarsi in una nuova gara "fantasma". A causa del focolaio all'interno della squadra di Juric, l'Asl piemontese ha vietato la trasferta al club granata. Dunque, è plausibile un nuovo ‘caso' simile a quanto era accaduto prima della pausa per Udinese-Salernitana quando furono i campani a non presentarsi in campo. La Lega, ricordiamo, ha confermato l'intero palinsesto del 20° turno e al momento nessuna partita in calendario è stata rinviata.
Fiorentina-Udinese a rischio rinvio: giallo sul volo cancellato della squadra friulana
Oltre a Juventus-Napoli, anche un'altra gara valida per la prima giornata del girone di ritorno è a forte rischio rinvio. Il Covid ha messo in ginocchio diverse squadre di Serie A per via dei tantissimi casi positivi. Ecco perché Fiorentina-Udinese potrebbe non giocarsi. All’Aeroporto di Ronchi dei Legionari il volo C300505 delle 18 per il capoluogo toscano sarebbe infatti stato cancellato.
Potrebbe trattarsi del Charter che avrebbe dovuto portare la squadra bianconera a Firenze. I friulani avevano già saltato l'ultimo incontro del 2021 contro la Salernitana per via del blocco alla partenza della squadra granata imposto dall'ASL di Salerno. Ora lo stesso destino sembra toccare proprio all'Udinese che nella giornata di ieri aveva comunicato diversi calciatori positivi.
Chi sono i calciatori del Napoli che non possono partire per Torino dopo l'intervento dell'Asl

Il comunicato emesso dall'Asl 1 Centro di Napoli ha rimesso nelle mani del club di De Laurentiis ogni decisione in merito alla partenza per Torino, in vista della sfida alla Juventus in programma giovedì 6 gennaio alle 20:45. Sarà dunque il club partenopeo a organizzarsi per modalità e tempistiche nella garanzia di ciò che è scritto nella nota, ovvero per evitare qualsiasi ulteriore propagarsi del focolaio accertato e ancora in via di evoluzione. Ma quando l'Asl scrive che la società partenopea "dovrà attenersi scrupolosamente al massimo rispetto delle norme di contenimento e riduzione del rischio" che cosa intende?
Punto primo, i contagiati. L'Asl richiede che vi sia il rispetto di tutte le procedure in vigore in questo momento. In pratica significa che da oggi restano in isolamento tutti i calciatori del Napoli che sono risultati positivi ai tamponi effettuati. Nello specifico ci si riferisce a Boffelli, Lozano, Malcuit, Mario Rui, Meret, Osimhen, Spalletti e altri due componenti del gruppo squadra resi noti dallo stesso club.
Punto secondo, i vaccinati. Tutti i giocatori del Napoli che non sono stati sottoposti ad oggi a dose booster (terzo richiamo avvenuto) o con seconda dose da più di 120 giorni, devono rimanere in quarantena e non possono partire. I giocatori che sono quindi con terza dose o seconda iniettata da meno di quattro mesi, invece, possono partire per Torino.
Il problema di fondo è che il Napoli verificherà quanti giocatori saranno in possesso dei requisiti sanitari che permetteranno la trasferta di Torino unicamente in base alle direttive in vigore e quindi resta al momento in dubbio con quale squadra potersi presentare all'Allianz Stadium.
Mourinho e la posizione della Roma sul giocatore no vax: "Vogliamo che si rispettino le regole"
La notizia di un giocatore no vax all'interno della rosa della Roma si è oramai diffusa anche se per privacy c'è il massimo riserbo su chi possa essere. A confermare che nessuno abbia intenzione di entrare nel merito è lo stesso Mourinho che si è espresso durante la conferenza stampa pre Milan-Roma: "Sono scelte puramente personali, cose private e questo per noi resta sacrosanto. Rispettiamo tutti, chi ha preso il Covid e ha chiesto che non si facesse il suo nome e chi non è vaccinato".
Lo Special One però entra anche nel merito della questione: in queste ore si deciderà se dal 1° febbraio ci sarà obbligo vaccinale anche tra i calciatori e il pensiero è chiaro. "Vogliamo giocatori che rispettino le regole e se ci sarà la legge… la legge è legge. Non penso avremo problemi internamente, ma vogliamo calciatori che possano giocare"
Juve-Napoli si gioca: l'Asl non vieta la partenza del Napoli verso Torino
La situazione Covid è stata monitorata dall'Asl 1 di Napoli che ha emesso un comunicato stampa a seguito dei controlli effettuati all'interno del club. "L'ASL Napoli 1 Centro rende noto che alla conclusione dell’indagine epidemiologica è stata confermata la presenza di diverse positività" recita la nota che poi prosegue evidenziando la delicatissima situazione dei partenopei "alla luce dell'acclarato focolaio di positività che tra l'altro presenta un continuo trend di casi positivi". Dunque, una situazione di chiara emergenza che però non ha visto alcuna presa di posizione ulteriore da parte della stessa Asl.
Nella nota, l'Azienda Sanitaria campana rimette tutto interamente nelle mani della società di De Laurentiis: non vieta la trasferta a Torino ma chiede al club di fare di tutto per evitare il diffondersi del contagio. Chiara in questo senso la parte relativa a ciò cui dovrà attenersi il Napoli, "al massimo rispetto delle norme di contenimento e riduzione del rischio". Dunque, con la Lega che ha confermato l'intero palinsesto del 20° turno di campionato e con l'esigenza di organizzare la lunga trasferta per Torino in vista della gara di domani sera, sarà il Napoli a decidere come e quando muoversi adoperando "ogni altra misura preventiva/restrittiva utile ad impedire la diffusione del contagio"
Juve-Napoli a rischio, il comunicato dell'Asl: "Il Napoli eviti la diffusione del contagio"
La sfida tra Juventus e Napoli si dovrebbe giocare regolarmente malgrado l'allarme rosso per il Covid, soprattutto in seno al club campano privo di 9 giocatori (tre impegnati in Coppa d'Africa) per la sfida ai bianconeri, oltre l'assenza forzata dello stesso Spalletti, in isolamento per positività. Ma il condizionale è d'obbligo perché si dovrà decidere in queste ore la possibile partenza della squadra partenopea alla volta di Torino per arrivare con tempistiche opportune per il match in programma giovedì 6 gennaio alle 20:45 all'Allianz Stadium. L'Asl 1 di Napoli ha emesso un comunicato ufficiale in cui di fatto non vieta la trasferta al Napoli anche se all'interno della lunga nota l'Azienda Sanitaria nazionale intima al club di "attenersi scrupolosamente al massimo rispetto delle norme di contenimento e riduzione del rischio" e di provvedere "a valutare ogni altra misura preventiva/restrittiva utile ad impedire la diffusione del contagio".
Gasperini conferma: "Musso e Palomino positivi, non ci saranno contro il Torino"
Gian Piero Gasperini in conferenza stampa pre Atalanta-Torino ha fatto il punto della situazione all'interno della rosa a sua disposizione davanti alla pandemia da Covid. Anche la Dea è stata coinvolta e attualmente il contagio si è limitato a due esponenti del gruppo squadra: "Musso e Palomino non saranno disponibili, visto che sono risultati positivi". Un'emergenza che sta coinvolgendo tutta la Serie A (nel Torino, avversario dell'Atalanta, sono al momento 5 i giocatori contagiati) e con cui è necessario confrontarsi di volta in volta: "C'è una regressione del pubblico negli stadi e una contagiosità enorme e questo reca profondo dispiacere" ha sottolineato Gasperini sui focolai oramai esplosi ovunque. "Ma per fortuna i giocatori sono meno sintomatici: la situazione sta colpendo tutti, abbiamo reagito due anni fa lo faremo ancora"
Le nuove regole della Serie A per i calciatori non vaccinati

La variante Omicron sta imponendo nuove misure restrittive da parte del Governo con il picco di contagi che è previsto a fine mese e che richiede un intervento sui protocolli sanitari già in vigore, ancora più severo. Così, anche il mondo del calcio segue con attenzione quanto verrà stabilito in questi giorni perché potrà riguardare da vicino anche i giocatori stessi. Il primo grande cambiamento potrebbe essere infatti l'introduzione del vaccino obbligatorio anche per i giocatori, della Serie A così come per tutti i calciatori professionisti.
E' questa un'ipotesi che oggi potrebbe tradursi in disposizione legislativa con l'introduzione del provvedimento il primo febbraio. Le decisioni del Governo per fronteggiare il dilagare della variante Omicron, sono attese per oggi con il Consiglio dei ministri è chiamato a decidere sull'introduzione dell'obbligo del "super green pass" per i lavoratori, il certificato verde che si ottiene soltanto con la vaccinazione oppure in seguito alla guarigione dal Covid-19. Dunque, il tutto significa che dal 1° febbraio, tutti i calciatori non vaccinati non potranno più scendere in campo e giocare regolarmente.

Il punto è che se da un lato il nuovo protocollo garantirebbe la sola presenza di vaccinati o guariti (entro i sei mesi) dei giocatori che possono scendere in campo per le partite e durante le sedute di allenamento, dall'altro ci sarebbe il problema dei no vax, esclusi a tempo indeterminato da tutte le attività e che potrebbero fare causa ai rispettivi club. Per questo, si sta lavorando anche sul fronte legale per tutelare le società anche con l'aiuto della Lega Serie A.
Nessuno intervento dall'Asl, Spezia-Verona si gioca
Nonostante un numero molto alti di contagiati, il Verona parte regolarmente alla volta di La Spezia. La ASL del Veneto ha deciso di non intervenire, e a differenza di quanto fatto dall'ASL Campania 2 che impedì alla Salernitana di raggiungere Udine, non ha disposto alcun tipo di divieto per il club gialloblu che dunque stasera arriverà in Liguria, dove domani scenderà in campo contro i bianconeri. Sono otto i calciatori di Tudor positivi, e contagiati anche due membri dello staff tecnico. Il Verona può scendere in campo, perché ha comunque a disposizione, al netto anche di diversi infortuni, più di 13 elementi in rosa.

La lezione di Mihajlovic sul Covid: "Come se ne esce? Con equilibrio mentale e fisico"

Sinisa Mihajlovic sta preparando la sfida all'Inter – giovedì 6 gennaio al Dall'Ara alle 12:30 – tra mille difficoltà causate soprattutto dal Covid che ha coinvolto anche il suo Bologna tra i vari nuovi focolai che si stanno propagando in questo giorni. "Scenderemo in campo e proveremo a dare più del 100%" ha sottolineato il tecnico dei felsinei che poi ha sdrammatizzato la situazione provando a scherzarci sopra: "Siamo un gruppo davvero positivo ma pensare che tutta questa positività potesse trasformarsi in modo così virale, non me l'aspettavo". Quindi, il messaggio che il tecnico serbo ha voluto girare ai suoi giocatori ma anche alle persone comuni: "Come se ne esce? Lo dico sempre ai miei ragazzi, se ne deve uscire come dopo una sconfitta, trovando l'equilibrio. Prima mentale, poi fisico. Una situazione difficile per tutti, per noi come per la gente che è a casa".
Allegri sul possibile rinvio di Juve-Napoli: "Noi possiamo fare solo una cosa"

Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia di Juve-Napoli, dice la sua sul possibile intervento dell'Asl a cambiare i piani (come già successo lo scorso anno) in considerazione dell'aumento dei contagi nelle due squadre: "Decidono gli organi competenti. Noi possiamo fare solo una cosa, allenarci e giocare con quelli che abbiamo. Purtroppo è uno stato d’emergenza e nell’emergenza bisogna trovare le soluzioni".
Il Covid non ferma Pioli: "Situazione anormale ma si deve essere pronti a scendere in campo"
Conferenza stampa di vigilia per il Milan e per Stefano Pioli che ha voluto ribadire il proprio pensiero sull'attutale delicatissima situazione che sta vivendo il calcio per la nuova ondata pandemica di Covid: "Dobbiamo essere sempre pronti a scendere in campo. Non è una situazione normale, anche se la salute è sempre al primo posto" ha sottolineato il tecnico dei rossoneri che al momento annovera due giocatori positivi.
Alex Meret e un membro dello staff tecnico positivi: sono 7 i contagiati nel Napoli
L'emergenza Covid scoppiata nel Napoli per la sequenza di contagi delle ultime ore ha alzato il livello di allarme sull'evoluzione della situazione da parte dell'Asl Napoli 1 Centro. Si attende la decisione definitiva dell'ente sulla possibilità o meno che la squadra di Spalletti (il tecnico è risultato contagiato, non potrà seguire il gruppo in trasferta all'Allianz Stadium) parta per Torino dove giovedì sera è in programma la partita con la Juventus. Ma le positività di Alex Meret e un altro membro dello staff tecnico – come indicato dal comunicato della società campana – tolgono ulteriori certezze. Il portiere e l'altro tesserato vanno ad aggiungersi a Boffelli (estremo difensore della Primavera), Lozano, Malcuit, Mario Rui, Osimhen, al tecnico e un altro componente del gruppo squadra. In totale sono 7 i contagi accertati, tra cui 6 calciatori.
"In seguito al giro di tamponi effettuato questa mattina al gruppo squadra è emersa la positività al Covid-19 di Alex Meret e di un membro dello staff tecnico – si legge nella nota -. I positivi, regolarmente vaccinati, sono astomatici e osserveranno il periodo di isolamento come da protocollo".
L'Empoli recupera tre contagiati: negativi, rientrano nel gruppo squadra
Tra le tante notizie disarmanti attorno al numero sempre crescente di giocatori contagiati dal Covid-19, arriva un comunicato controcorrente da parte dell'Empoli che annuncia la conclusione della positività per tre giocatori. "L'Empoli FC comunica che, a seguito degli ultimi controlli effettuati, i tre calciatori precedentemente positivi al Covid-19 sono risultati negativi" si legge nella nota ufficiale del club toscano. "Saranno reintegrati nel gruppo squadra dopo aver svolto i controlli previsti dal protocollo per la ripresa dell’attività agonistica". L'Empoli sarà impegnato alle 14:30 di giovedì 6 gennaio, all'Olimpico contro la Lazio, altro club in cui al momento non si registrano positività.
Solo una squadra non ha calciatori positivi in Serie A

La situazione in Serie A a meno di 48 ore dalle gare del 20° turno in programma domani, 6 gennaio, è a dir poco complessa: attualmente sono saliti a oltre 90 i giocatori riscontrati positivi e la pandemia appare costantemente in diffusione. L'ultimo comunicato di contagi è arrivato dal Genoa con il club ligure che allunga la lista degli isolati, così come avviene in quasi tutte le società di Serie A. Quasi, perché c'è un'eccezione tra le 20 iscritte al campionato, che al momento non ha fatto registrare nuovi casi Covid.
Si tratta della Lazio di Claudio Lotito che resiste, unica fortezza con tutti i componenti del gruppo squadra e tesserati negativi. Non che il Coronavirus non abbia intaccato anche Formello e adiacenze, ma il club capitolino ha superato il contagio che aveva colpito alcuni giocatori, tra cui Ciro Immobile, a cavallo delle feste natalizie. Dopo il recupero del bomber e capitano, non c'è stata più alcuna avvisaglia di contagio. L'allarme resta altissimo, i protocolli sono ferrei anche in casa Lazio che, però, è l'unica società a poter contare sull'intera rosa a disposizione (al netto degli infortunati e dei giocatori impegnati nella Coppa d'Africa) per la sfida di domani delle 14:30 all'Olimpico contro l'Empoli.
L'Asl Napoli 1 attende l'esito dei nuovi tamponi per decidere su Juve-Napoli
Juventus-Napoli rischia di essere rinviata? Per la Lega no, si giocherà regolarmente come previsto anche per le altre partite in bilico a causa dell'emergenza Covid e del picco di contagi. Ma l'Asl Napoli 1 potrebbe prendere decisioni drastiche alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore nella squadra partenopea con Spalletti, Malcuit, Mario Rui e il Primavera, Boffelli, risultati positivi ai tamponi molecolari. Si attende l'esito di ulteriori test alle 15 prima di emanare un provvedimento.
Il braccio di ferro tra la Roma e il titolare no vax può portare alla cessione
Oltre ai positivi al Covid che emergono sempre più numerosi di ora in ora, la Serie A è agitata anche dal problema dei giocatori no vax: un numero di irriducibili compreso tra i 20 e i 30 che insiste nella propria posizione contraria al vaccino. L'imminente introduzione di obbligo vaccinale per scendere in campo sta per far venire i nodi al pettine: nella Roma c'è un titolarissimo che è pronto a chiedere la cessione in caso venisse confermato che non potrà più scendere in campo se non provvisto di super green pass.
Covid e infortuni, le probabili formazioni di Serie A sono un rompicapo
A poco più di 24 ore dal fischio d'inizio della ventesima giornata di Serie A c'è grande incertezza sulle possibili scelte degli allenatori. A causa dell'emergenza assenze che ha travolto le squadre, decimate dai casi di Covid (in larga maggioranza) e infortuni, serve fare di necessità virtù per la composizione delle probabili formazioni del primo turno del girone di ritorno. Le ultime notizie che arrivano dai campi confermano dubbi e difficoltà di schierare, tra titolari e riserve pronti per i cambi in panchina, un assetto equilibrato a cominciare da Bologna-Inter, una delle due gare delle 12.30 (l'altra è Sampdoria-Cagliari) che aprono le sfide del 6 gennaio. I casi rilevati tra i felsineri in queste ore complicano il lavoro di Sinisa Mihajlovic.
Un altro positivo in Serie A, il comunicato del Genoa
Il numero dei calciatori positivi in Serie A aumenta, è risultato positivo al tampone un calciatore del Genoa, che non ha per riservatezza voluto comunicare il nome del calciatore contagiato al Covid. Questa la nota sul sito ufficiale della società: "Il Genoa Cfc comunica che nella giornata di oggi un giocatore della Prima Squadra è risultato positivo alla ricerca di Sars-Cov2 mediante test molecolare. Il tesserato è stato posto in isolamento domiciliare e le Autorità Sanitarie competenti sono state prontamente informate". Il Genoa ha positivi due calciatori: capitan Criscito e Serpe e il tecnico Shevchenko, a loro si è aggiunto un altro calciatore, che naturalmente sarà indisponibile contro il Sassuolo.
Figc, Lega Serie A, Asl: chi decide sui rinvii delle partite per Covid
Il protocollo che si segue in caso di positività al Covid esiste, sia per i calciatori che per le società e dà anche delle indicazioni sullo svolgimento delle partite. La Lega di Serie A è intransigente, e non pensa al rinvio di alcuna partita, anche se ci sono diversi focolai in parecchie squadre. Ma in realtà il potere massimo ce l'ha l'ASL di competenza che può decidere di bloccare le trasferte. L'ASL è l'autorità superiore, ha l'ultima parola. Recentemente l'ASL Campania 2 ha bloccato la Salernitana, che aveva diversi contagiati in squadra, e che avrebbe dovuto partire alla volta di Udine, quella partita è stata rinviata. E ora si attendono eventuali decisioni sugli incontri di domani.

Elmas negativo, il Napoli recupera un calciatore per la sfida con la Juve
Il Napoli ha avuto tantissimi positivi in queste ultime settimane, ieri è arrivata la notizia anche del contagio al Covid del tecnico Luciano Spalletti. Ma oggi è invece giunta la notizia della negatività di Eljif Elmas. Il centrocampista era tornato in Italia dopo essersi negativizzato, era infatti stato trovato positivo in Macedonia dove era volato per Natale. Anche in Italia è risultato negativo e quindi è convocabile. Sia amplia la rosa del Napoli, che ha appena 14 giocatori a disposizione per la sfida con la Juventus che si disputerà giovedì 6 gennaio alle ore 20:45.
Focolaio Covid al Bologna, altri 4 positivi: allertata l'ASL
Aumentano i casi di Covid all'interno del gruppo squadra del Bologna, che già nei giorni scorsi aveva ufficializzato, purtroppo, il contagio di quattro calciatori, ha reso noto con un breve comunicato che altri quattro calciatori hanno contratto il Covid: "Il Bologna Fc 1909 comunica che in seguito ai test effettuati è stata rilevata la positività al Covid-19 dei calciatori Gary Medel, Federico Santander, Sydney Van Hooijdonk e Emanuel Vignato. Come da protocollo sono state avvertite le autorità sanitarie locali e i giocatori sono stati posti in isolamento domiciliare". Va da sé che anche questi quattro calciatori salteranno la sfida con l'Inter, che però adesso diventa a rischio.

Qual è il protocollo che si segue in caso di positività al Covid in Serie A
Il protocollo ufficiale era una norma transitoria, una norma che ha perso validità con la nuova stagione e al momento non ci sono regole chiare. Fino a un mese e mezzo fa le positività erano ridotte, ma con l'arrivo potente della variante Omicron anche il mondo del calcio è stato colpito dal Covid. Nelle partite Uefa c'è una regola precisa. C'è la soglia di 13 giocatori disponibili (12 di movimento più un portiere). Se se ne dispongono meno di quel numero si può chiedere il rinvio, che comunque non è scontato, basti pensare a ciò che è successo in Tottenham-Rennes.
La Serie A non ha definito un protocollo specifico come la scorsa stagione, quando di fatto valeva quella che è la regola Uefa, era stabilito infatti: che le "Regole relative a impatto Covid-19, gestione casi di positività e rinvio gare" – per giocare bastava disporre di tredici calciatori disponibili, dei quali almeno un portiere. Questa era però una norma transitoria, valida solo per il precedente campionato, ma comunque non più modificata. Senza i 13 calciatori a disposizione si può chiedere il rinvio della gara, ma non è scontato poi che la stessa venga giocata successivamente. Ci sono delle zone d'ombra a livello regolamentare che non garantiscono certezze.

La Lega Serie A: nessun rinvio di partite, calendario invariato. Asl permettendo
Nessun rinvio delle partite di Serie A in calendario per la ventesima giornata di campionato. È la posizione della Lega di categoria relativamente alla possibilità che alcuni incontri (cinque su dieci) di giovedì 6 gennaio non siano giocati per l'aumento dei casi di positività al Covid registrati nelle ultime ore. L'attuale regolamento non prevede ipotesi di rinvio con un tetto di giocatori disponibile: ecco perché, al netto della richiesta da parte della Salernitana di rinvio della partita col Venezia per la quarantena decisa dalla Asl dopo le 11 positività, almeno per adesso il match con i lagunari resta confermato. Nessun rinvio in discussione anche per le partite di Verona (a La Spezia), Udinese (a Firenze), Napoli (a Torino con la Juve), Torino (a Bergamo con l'Atalanta) le cui trasferte potrebbero essere bloccata dalle Asl di competenza.
La Salernitana fermata dall’Asl: può saltare più di una partita
Messa in quarantena e fermata ancora una volta. Il numero di contagi registrati nella Salernitana in queste ore è preoccupante: sono 11 i tesserati positivi al Covid (9 calciatori e 2 componenti del gruppo squadra), un numero aumentato nel giro di 24 ore. Un'evoluzione che ha spinto l'Asl di riferimento a spedire in isolamento tutto il gruppo granata, mettendo a rischio questa volta la sfida di campionato con il Venezia. I lagunari hanno annunciato la loro partenza in attesa di disposizioni ufficiali da parte della Lega Serie A. Ma il rischio che non si giochi, come già accaduto in occasione di Udinese-Salernitana, è concreto. Salernitana-Venezia non è l'unica gara a rischio della ventesima giornata, ci sono anche Juventus-Napoli, Spezia-Verona, Fioretina-Udinese, Atalanta-Torino.
Juve-Napoli e tutte le partite a rischio rinvio nella 20ª giornata
La Serie A rischia di (ri)trovarsi ostaggio delle decisioni delle Asl. L'evoluzione della pandemia nel Paese per la diffusione della variane Omicron e l'aumento esponenziale dei contagi Covid anche nel mondo del calcio (circa 90 il numero dei positivi nei club) rischia di inficiare la ventesima giornata di campionato. Sono almeno cinque, per adesso, le partite che rischiano di non essere giocate e rinviate (anche se la posizione della Lega Serie A e della Federcalcio è di non fermarsi) giovedì 6 gennaio, quando da calendario è previsto il fischio d'inizio del primo turno del girone di ritorno.
Questa mattina si attende la decisione dell’Asl Napoli 1, che martedì sera (ma lo aveva confermato anche nei giorni scorsi) ha fatto sapere di valutare soluzioni drastiche ma necessarie per l'aumento dei casi del Napoli (Spalletti e Malcuit gli ultimi di una lista che annovera 8 positivi, di cui 7 giocatori e un componente del gruppo squadra). L'ipotesi è bloccare la trasferta a Torino dei partenopei in occasione della partita con la Juve, mentre l’Asl di Salerno ha già messo in quarantena la Salernitana che all'Arechi dovrebbe ospitare il Venezia. In bilico c'è anche Atalanta-Torino, per il focolaio scoppiato tra le fila della formazione di Juric (2 giocatori e 5 componenti del gruppo squadra contagiati). All'elenco si aggiungono anche Fiorentina-Udinese e Spezia-Verona con friulani (7 positivi) ed Hellas (8 positivi) che hanno registrato un picco allarmante nelle ultime.
Le partite a rischio rinvio in Serie A per l'emergenza Covid
Atalanta-Torino
Fiorentina-Udinese
Juventus-Napoli
Salernitana-Venezia
Spezia-Verona
I calciatori positivi in Serie A: l’elenco completo
Un'esplosione di contagi al rientro dalle feste natalizie. Dopo la pausa di campionato la Serie A fa i conti con la varia Omicron del Covid che allunga ombre inquietanti sulla ventesima giornata. I focolai scoppiati in Salernitana, Verona e Udinese hanno fatto scattare il campanello d'allarme. Preoccupanti anche le situazioni di Napoli e Torino. Sullo sfondo c'è il ruolo delle Asl che con i loro provvedimenti rischiano di paralizzare il torneo.
Atalanta: Musso e Palomino
Bologna: Dominguez, Hickey, Medel, Molla, Santander, Van Hooijdonk, Vignato, Viola
Cagliari: Goldaniga e Nandez
Empoli: nessuno, i tre componenti del gruppo squadra sono negativi dopo l'ultimo giro di tamponi
Fiorentina: Due calciatori e tre componenti del gruppo squadra
Genoa: Criscito, Serpe, Shevchenko e un altro calciatore, il cui nome non è stato reso noto.
Inter: Cordaz, Dzeko, Satriano
Juventus: Chiellini, De Winter, Pinsoglio
Lazio: nessuno
Milan: Tatarusanu e un altro giocatore
Napoli: Boffelli, Lozano, Malcuit, Mario Rui, Meret, Osimhen, Spalletti e altri due componenti del gruppo squadra
Roma: Fuzato e Mayoral
Salernitana: Nove calciatori e altri due componenti del gruppo squadra
Sampdoria: Augello, Falcone e altri due componenti del gruppo squadra
Sassuolo: Peluso, altri due calciatori e un componente del gruppo squadra
Spezia: Hristov, Kovalenko, Manaj, Nzola e un componente del gruppo squadra
Torino: Sei giocatori e due componenti del gruppo squadra
Udinese: Nove calciatori e due componenti del gruppo squadra
Venezia: Due componenti del gruppo squadra
Verona: Otto giocatori e due componenti del gruppo squadra
Il Covid mette a rischio la 20ª giornata di Serie A: occhi su Juve-Napoli

La variante Omicron del Covid travolge la Serie A. Cinque delle dieci partite della ventesima giornata di campionato (la prima del girone di ritorno) sono a rischio a causa dei focolai scoppiati nelle ultime ore in diversi club. Salernitana-Venezia, Spezia-Verona e Fiorentina-Udinese i casi più critici per l'esplosione di contagi che ha investito granata (messi in quarantena dall'Asl per la seconda volta dopo il no alla trasferta alla Dacia Arena prima di Natale), Hellas e friulani.
A rischio anche Juventus-Napoli, con l'Asl partenopea che ha fatto sapere di tenere sotto stretto controllo quanto sta accadendo tra le fila degli azzurri alla luce delle positività anche di Spalletti e Malcuit. Un eventuale no alla trasferta verso Torino sarebbe un déjà-vu rispetto a quanto accaduto un anno fa, episodio che scatenò la battaglia legale di ricorsi vinta dal club di De Laurentiis in ultima istanza dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni. Sotto i riflettori, però, c'è ancora un altro match: è Atalanta-Torino, con la squadra di Juric che in meno di un giorno si è ritrovata con sette positivi.
La posizione della Lega Serie A è chiara: non c'è intenzione di concedere rinvii per non creare precedenti e, oltretutto, c'è il problema del calendario che non consente spostamenti o incastri in altri momenti della stagione.