4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tour de France: Tiesj Benoot cade e vola oltre il guard rail

Nel corso della quarta tappa del Tour de France è volato oltre il guard rail il belga Tiesi Benoot, che era nel gruppetto in fuga. Benoot fortunatamente non ha riportato conseguenze dalla caduta ed ha ripreso quasi come nulla fosse la tappa. In volata lo sloveno Roglic si è imposto sul traguardo di Merlette.
A cura di Alessio Morra
4 CONDIVISIONI
Immagine

Nella 4a tappa del Tour de France c'è stato un momento di paura, anche grande, quando il belga Tiesj Benoot, corridore della Sunweb, è andato un po' troppo largo in curva, è caduto ed è sbalzato oltre il guard rail. Fortunatamente non ci sono state grandi conseguenze per questo ciclista di ventisei anni che è ripartito, anche se dopo quella caduta ha visto finire la sua fuga. Il gruppo lo ha ripreso.

Benoot cade e finisce fuori dal guard rail

Un episodio incredibile è accaduto nella quarta tappa del Tour de France, Sisteron-Oriceeres-Merlette. A 22 chilometri dal traguardo il belga Tiesj Benoot della Sunweb è andato molto largo in curva ed è caduto oltre il guard rail. Il corridore non ha riportato gravi danni né ferite, ha recuperato la bicicletta ed è ripartito senza troppi problemi. Era nel gruppo in fuga e con quell'incidente ha perso la chance di vincere la tappa, che è stata conquistata poi dal fortissimo sloveno Roglic, una forza della natura quando si arriva in volata.

Vince in volata Roglic

Roglic è scattato negli ultimi cinquanta metri, ha accelerato e non ha lasciato scampo agli altri corridori che erano in fuga con lui. Sesto successo del 2020 per questo sloveno che ha preceduto Pogacar, Martin e Quintana, uno dei favoriti per la vittoria finale che non è riuscito a guadagnare nemmeno i quattro secondi dell'abbuono. I secondi dell'abbuono invece li ha guadagnati lo stesso Roglic che così ha rosicchiato una manciata di secondi al leader del Tour de France, Julian Alaphilippe, la maglia gialla che sta esaltando i francesi. Resta invece al secondo posto il britannico Yates. Domani quinta tappa e si spera di vedere protagonisti finalmente gli italiani, che negli ultimi anni non hanno vinto troppe tappe al Tour, quest'anno non ci sono né Nibali né Fabio Aru, ma c'è Viviani.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views