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Tour de France 2023

Tifo da brividi al Tour, le strade sono un’immensa curva ultrà: in migliaia solo per un ciclista

Thibaut Pinot è stato l’assoluto protagonista della 20a tappa, pur non avendola vinta. Una folla immensa di tifosi lo ha voluto festeggiare lungo il percorso: era l’ultima salita al Tour de France prima del ritiro annunciato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nella penultima tappa del Tour de France sulle salite che hanno salutato le Alpi e festeggiato la vittoria di Pogacar che si è preso la soddisfazione di arrivare primo pur avendo salutato da tempo la maglia gialla, si è assistito ad uno spettacolo sena precedenti. Con un protagonista d'eccezione: Thibaut Pinot, il 31enne ciclista francese alla sua ultima Grande Boucle prima del ritiro. E le strade si sono trasformate un una curva ultrà a festeggiare il passaggio del loro beniamino.

Immagini che hanno già fatto il giro del web e che resteranno nella storia del Tour ma non solo, perché ciò che si è assistito nella parte finale della Belfort- Le Markstein, penultimo atto prima della passerella di domenica sui Campi Elisi a Parigi, è qualcosa mai visto in precedenza per un corridore che non stava arrivando in solitaria all'arrivo dopo un'impresa storica. Così a oltre 30 chilometri dall'arrivo quando Thibaut Pinot ha rotto gli indugi, è salito sui pedali ed è scattato alla conquista del Petit Ballon, l'intera Francia si è fermata. E si è esaltata.

Il 31enne della Groupama-FDJ ha iniziato a stantuffare sui pedali prendendo prima la testa del gruppetto di testa, poi facendo selezione con una progressione che ben presto lo ha visto solitario al comando. Su quelle che sono le sue strade di casa, dove si è allenato per 15 anni e che lo hanno trasformato per i successivi 10 chilometri fino allo scollinamento, un autentico eroe del ciclismo, francese e non solo perché l'emozionante cornice di pubblico vista lungo il cammino non si vedeva da vent'anni a questa parte.

Dopotutto ci sono stati tifosi che avevano apparecchiato tutto alla perfezione sin dalle prime lui dell'alba, pur non avendo la certezza che Pinot sarebbe stato tra i protagonisti di giornata proprio in quel punto del tracciato. E invece, il beniamino della Francia a pedali, non ha voluto disattendere le attese e ben sapendo di quanto lo aspettasse verso il Petit Ballon, ha dato spettacolo, infiammando la folla.

Già dalle prime luci dell'alba si era organizzata quella che poi è passata ai posteri già come la "Curva Pinot": migliaia di persone tutte radunate nei punti strategici della salita del Petit Ballon, tra striscioni, bandiere, slogan dedicati per il loro beniamino. Quando attraverso le connessioni wi-fi è arrivata la notizia che Pinot aveva attaccato e si era staccato da solo in testa, è scoppiata la sana follia di un tifo mai visto da anni a questa parte. Gendarmi e poliziotti disseminati lungo il tracciato per contenere la folla non hanno dovuto mai intervenire, anzi, spesso coinvolti anche loro nel tripudio collettivo.

Anche in TV è arrivato qualcosa di emozionante e unico: Thibaut Pinot che volava solitario in testa alla tappa, sbuffando come una locomotiva, mentre davanti a lui si apriva un'immensa folla di tifosi tutti lì solamente per lui. Per omaggiarlo di 15 anni di corse, per festeggiare il suo ultimo passaggio al Tour de France prima del ritiro, a soli 31 anni. E nulla è importato se il traguardo reale della tappa non era in cima alla salita. Chi ha vinto la 20a tappa del Tour è stato lui: Thibeaut Pinot.

Tra i più esaltati anche un tifoso molto speciale, Marc Madiot il direttore sportivo nonché manager della Groupama-FDJ, legato a doppio filo con Pinot e che non ha lesinato il proprio contributo all'arrivo di Le Markstein quando il 31enne ha concluso le sue fatiche pur lontano dai primi. Tutto ripreso e mandato online, diventando uno dei filmati più virali e significativi del segno lasciato nel ciclismo moderno da parte del campione francese.

Lo stesso Marc Madiot poi è corso alla ricerca di Thibaut facendo irruzione nella zona delle interviste e incurante dei giornalisti, TV e media presenti tutti in attesa di strappare una dichiarazione di Pinot, il ds si è lasciato andare ad un sentito ed emozionato abbraccio, scoppiando in lacrime nel salutare il suo ciclista.

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