Pogacar non ne può più del ciclismo, dopo il Tour continua la lunga pausa: “Non disturbatemi, grazie”

Che fine ha fatto Tadej Pogacar? La domanda si è ripetuta più volte da quando il campionissimo sloveno si è lasciato immortalare in maglia gialla per festeggiare la vittoria al Tour de France dopo il successo conquistato al Giro d'Italia. Poi, il nulla o quasi: una lunga vacanza lontano dai riflettori per ricaricare delle batterie totalmente esauste e qualche comparsata amatoriale per amici e fan. Fino a presentarsi pubblicamente a sorpresa al Giro di Romandia femminile, per sostenere la propria compagna, Urska Zigart, indossando però una maglietta che non ha lasciato dubbi sulle intenzioni di Pogacar di non volere ancora nulla a che fare con gare e competizioni ufficiali.
Il messaggio sulla tuta di Pogacar: "Non disturbate, per favore"
"Non disturbare": due parole che Pogacar ha voluto ironicamente rilanciare forti e chiare a tutti coloro che lo stanno cercando dallo scorso 27 luglio, giorno della sua consacrazione al Tour de France 2025 quando a Parigi ha mostrato al mondo la maglia gialla da leader indiscusso per la sua quarta Grande Boucle. Da quel momento, Pogacar è sparito dai radar, ricomparendo se non per qualche comparsata tra amici e tifosi, nulla di importante e soprattutto di ufficiale. Fino all'ultima giornata del Giro di Romandia 2025 dove la sua compagna, Urska Zigart è stata tra le protagoniste: Pogacar si è presentato, ovviamente circondato da obiettivi e telecamere ma ha mostrato una divisa a dir poco particolare. Completamente bianca con la scritta "Please, do not disturb" ripetutamente presente sulla maglietta, accompagnata da segnali di divieto che barravano macchine fotografiche.
Pogacar stanco ed esausto: dopo il Tour nessuna apparizione ufficiale
Un "messaggio" poco subliminale, di certo ironico ma fino ad un certo punto: il Tadej Pogacar visto nell'ultima settimana di Tour era già apparso visibilmente stanco e stremato dalle fatiche della corsa francese. Sul palco e in altre apparizioni pubbliche ufficiali, cui la maglia gialla non può sottrarsi, il campione sloveno aveva dato cenni di cedimento, accompagnati anche da frasi e riflessioni che ne avevano rivelato la profonda spossatezza. Che lo ha portato a confermare le scelte di inizio stagione, ovvero di non affrontare i tre più importanti Giri nello stesso anno, ma rinunciare alla Vuelta per darsi un po' di meritato riposo.
L'amore per Urska, Pogacar si presenta alla tappa finale del Romandia
Anche se lontano dalle corse – dove ritornerà in vista dei Mondiali – Tadej Pogacar ha voluto restare vicino a Urska Zigart, la sua fidanzata, impegnata nel Giro di Romandia dove ha dovuto consolarla per un amarissimo epilogo. La ciclista della AG Insurance-Soudal ha infatti perso la corsa, proprio all'ultima giornata, di pochissimi secondi in classifica generale: "Sono un po' delusa perché alla fine sono bastati pochi secondi per fare la differenza. Ma posso ritenermi soddisfatta di aver dato tutto per onorare, difendere e conservare la maglia" ha sottolineato Zigart che è stata consolata da Pogacar a fine Giro.
Quando Pogacar ritornerà a correre: obiettivo Mondiali
Tadej Pogacar aveva detto già prima della fine del Tour che si sarebbe preso una lunga pausa di riposo e così sarà. Il campione sloveno non ha in programma altre corse ufficiali e l'unico obiettivo plausibile per concludere questo straordinario 2025 sono i prossimi Mondiali di ciclismo su strada. I Campionati del Mondo di Ciclismo 2025 si terranno in Africa, precisamente a Kigali, in Ruanda, dal 21 al 28 settembre: per la prima volta si svolgeranno nel continente africano, in un percorso più che impegnativo, con un dislivello totale di 5.475 metri paragonabile alle tappe alpine del Tour e del Giro. Dove Pogacar è già stato protagonista e riproverà ad esserlo per riconfermarsi in maglia iridata.