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Panico alla Vuelta, all’arrivo dei ciclisti un cane invade la strada mentre è legato ad una sedia

La tappa n.13 della Vuelta, frazione regina con la scalata del mitico Angliru è stata caratterizzata da un episodio particolare. Nessuna contestazione o nuovo boicottaggio da parte dei ProPal, ma la presenza di un povero cane che ha invaso la carreggiata. Momenti di tensione, poi risolti senza incidenti, perché il povero animale era ancora legato al guinzaglio ad una sedia che ha trascinato pericolosamente con sé.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oggi si corre la tappa regina di una Vuelta disseminata dalle contestazioni dei ProPal contro la Israel Premier Tech. Una frazione imponente che dirà chi sarà il migliore in maglia rossa per il 2025 scalando la mitica ascesa dell'Angliru, che, con i suoi 12,4 chilometri al 9,7% di pendenza media, risulterà decisivo. Ma ad attrarre l'attenzione generale a metà tappa è stato tutt'altro: nessun affondo di Vingegaard, nessuna bandiera o striscione di protesta. Bensì un povero cane che è scappato al padrone ed ha invaso la carreggiata proprio quando stavano transitando i ciclisti: con il guinzaglio ben legato ad una sedia che l'animale ha trascinato con sé, preso dal panico.

Il cane appare in mezzo alla strada, trascinando con sé una sedia

Tutto è accaduto all'improvviso e, ovviamente, è finito sotto i riflettori dei social che hanno reso l'episodio virale. Un cane ha fatto improvvisa irruzione sulla strada mentre il gruppo stava passando, causando attimi di apprensione anche se poi tutto si è risolto senza conseguenze per nessuno con gran spavento per i ciclisti, le auto e le moto che seguivano la corsa. Ma ka cosa più sorprendente è che l'animale non era libero: era stato legato dal proprietario ad una sera, sicuro che tanto bastasse ad evitare sorprese. Pensiero sbagliato: il cane era ancora attaccato alla sedia mentre scorrazzava per la strada, il che ha moltiplicato la tensione generale.

Momenti di apprensione ma nessun incidente per i ciclisti

Un episodio che è durato pochi secondi ma che avrebbe potuto portare a gravi conseguenze se solo fosse avvenuto in un momento in cui il gruppo fosse stato più numeroso o solo se il cane, preso ovviamente dal panico, non avesse sterzato verso il bordo stradale ma avesse deciso di tagliare la strada. Alla fine tutto si è risolto con un amaro sorriso sulle labbra di tutti: le auto dei team che seguivano i primi anno immediatamente allertato i successivi corridori mentre le moto degli organizzatori si sono fermate e sono riuscite a spostare l'animale lontano dalla linea principale.

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