Mondiali ciclismo 2025, nel “Paese delle Mille colline” la prova più dura e impegnativa del 21° secolo

In Ruanda scatta il Mondiale di ciclismo 2025, e per la prima volta nella storia si disputerà in Africa. Su un circuito difficile, impegnativo, lunghissimo, in condizioni climatiche al limite e in altura, con un dislivello notevole. Tutte caratteristiche che rendono la priva in linea maschile, la più attesa e con i principali big impegnati, tra le più dure e complicate delle gare iridate del 21° secolo. Ecco tutte le caratteristiche e i punti chiave dove anche Tadej Pogacar proverà a conquistare il Mondiale con la maglia della Slovenia.
Il percorso dei Mondiali di ciclismo: "Mille Colline" da ripetere all'infinito per 267 chilometri
Non è un caso se i Ruanda porta il nome di "Paese delle Mille Colline": altrettante le dovranno superare i ciclisti in questo Mondiale 2025 che si percorre su un circuito attorno alla capitale, Kigali, che presenta caratteristiche precise che metteranno in seria difficoltà i corridori. Il percorso della prova in linea sarà all'interno di un circuito a Kigali, che verrà ripetuto 15 volte, coprendo l'enorme distanza di 267,5 km per oltre 5.400 metri di dislivello. È un tracciato di pura resistenza, dove brevi e costanti muri si ripetono all'infinito. Tra i punti chiave della gara ci sono sicuramente il Cote de Kigali Golf, una ascesa di 800 metri all'8,1% e il Cote de Kimihurura per 1,3 km al 6,1% dove l'asfalto lascerà spazio al ciottolato.

I due punti chiave del percorso dei Mondiali 2025: il Mont Kigali e il Mur de Kigali
Ripetendo una infinità di volte queste veloci ma impegnative ascese, il gruppo inizierà ad avere pesantezza estrema nelle gambe. Nei giri finali del circuito due saranno i punti chiave dove si deciderà sicuramente la prova. Il primo è il Mont Kigali: con i suoi 6,9 km rappresenta la salita più lunga del circuito. Poi c'è la "trappola" del quasi omonimo Mur de Kigali: sono solamente 300 metri da percorrere ma la rampa è impressionante, toccando pendenze del 14,7%.

Tutti i fattori che condizioneranno la prova in linea maschile ai Mondiali 2025
Il dislivello e la distanza
Con 5.475 m di dislivello per gli uomini elite su 267,5 km, questa edizione è considerata da molti come la più dura del 21° secolo per la prova in linea maschile, o almeno tra le più dure. Non è la più lunga della storia dei mondiali, ma il dislivello è sicuramente molto elevato, e la combinazione tra la lunga distanza, l'altitudine e le costanti ripetizioni del circuito con salite brevi e intense la rende particolarmente "selvaggia".
L'altura e il tasso di umidità
Non da sottovalutare, ci sarà anche il fattore "altitudine": quella media del percorso sarà tra 1.400/1.500 sul livello del mare. Ciò significherà meno ossigeno, e prestazioni che tenderanno a calare obbligando i ciclisti ad un maggior dispendio aerobico e di energie. Non ultimo il clima, in cui si correranno i Mondiali: si va verso la fine della stagione secca ma non completamente priva di pioggia e se le temperature in sé non dovrebbero essere un problema insormontabile ciò che può essere un fattore importante è il tasso di umidità.