Manifestanti filo palestinesi ancora in azione alla Vuelta: alla fine riescono a far cadere i ciclisti

Ancora un boicottaggio alla Vuelta di Spagna 2025. Ancora una volta un'invasione in strada durante una tappa. E questa volta l'obiettivo è stato raggiunto: un nutrito gruppo di manifestanti filo palestinesi è riuscito ad accedere a bordo carreggiata e al passaggio del plotone alcuni si sono scagliati sui ciclisti. Risultato? Panico e confusione, fino all'inevitabile epilogo: un paio di corridoi si sono ritrovati rovinosamente a terra.
Le immagini in diretta TV avevano evitato quanto possibile, cercando di limitare ancora una volta la presenza degli oramai consueti attivisti che stanno invadendo le strade della Vuelta per protestare contro la presenza del Team Israel Premier Tech, con slogan, striscioni e bandiere filo palestinesi. Ma altre immagini, arrivate dai telefonini degli spettatori a bordo strada hanno rivelato una situazione ben più grave di quanto si era inizialmente percepito.
Le proteste dei manifestanti degenerano alla Vuelta: assalto ai ciclisti
Proteste che erano state annunciate e che gli organizzatori avevano inizialmente acconsentito, invitando i manifestanti a limitarsi in modo civile per proclamare il loro pensiero. Ma sin da subito, la situazione è sfuggita di mano e così, alla terza manifestazione in strada è accaduto l'irreparabile: totalmente sorpresi dall'incapacità della sicurezza di limitare gli attivisti, i ciclisti si sono ritrovati in una situazione pericolosissima. Alcuni hanno dovuto frenare improvvisamente, altri fare rischiosi slalom, altri ancora sono finiti gambe all'aria.
Panico e confusione nel gruppo: Simone Petilli si ritrova a terra
Ad aver avuto la peggio è stato l'italiano Simone Petilli, esperto corridore della Intermarché-Wanty: lo scalatore trentaduenne è caduto nel gruppo a causa del caos causato dalla pericolosa protesta di diversi manifestanti, sfuggiti al controllo dei pochissimi addetti alla sicurezza. Gli attivisti si erano piazzati sul percorso, molti di loro sono rimasti a bordo carreggiata, ma alcuni hanno deciso di compiere l'atto vandalico e pericolosissimo di gettarsi in mezzo alla strada, creando panico e scompiglio tra i corridori.
Manifestanti alla Vuelta: la protesta contro la Israel Premier Tech
Terzo atto dei manifestanti in questa Vuelta e alla fine la caduta è arrivata. Anche durante la cronometro a squadre della Israel Premier Tech, il quinto giorno della Vuelta, si era assistito a una situazione molto pericolosa. Un gruppo di manifestanti pro-Palestina aveva bloccato la strada con striscioni mentre il ProTeam procedeva a tutta velocità verso il gruppo di attivisti. Nonostante gli sforzi delle motociclette della polizia per liberare la strada, i corridori sono rimasti bloccati dall'incidente, ma senza conseguenze. In un'altra occasione, i manifestanti avevano cercato di non far partire la tappa, con l'intervento durissimo da parte della polizia che ha utilizzato la forza e i manganelli per disperderli.