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Tour de France 2023

La sfortuna fantozziana di Pinot, pugno in faccia al rifornimento volante: “Non potevo evitarlo”

La botta fortuita è tremenda, all’interno della confezione c’erano tre lattine piene e pesanti. Il ciclista francese ci ha sbattuto il muso durante l’ultima tappa del Tour de France: “Spero di avere giornate migliori…”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il momento in cui Thibau Pinot viene centrato al volto involontariamente durante un tentativo di rifornimento.
Il momento in cui Thibau Pinot viene centrato al volto involontariamente durante un tentativo di rifornimento.
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No, non è una scena di un film comico, di quelle che richiamano alla memoria episodi di sfortuna fantozziana iconica. Ma quanto accaduto al ciclista francese Thibaut Pinot è ugualmente tragicomico: strappa un sorriso e un'imprecazione al tempo stesso per l'infortunio che lo ha visto protagonista nell'ultima tappa del Tour de France.

L'ottava frazione per il corridore della Groupama-FDJ è stata durissima: in pochi chilometri è caduto due volte e la seconda è stata davvero rocambolesca. Lo testimoniano le immagini che raccontano l'incredibile coincidenza: trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato e con dinanzi a sé la persona sbagliata e goffa abbastanza da fargli del male.

"Per fortuna non ho riportato conseguenze – ha ammesso a caldo, al termine della scorsa tappa a velonews.com – ma ho dovuto pedalare forte per rientrare in gruppo".

Cosa gli è successo? La sequenza videoclip mostra il momento saliente del bizzarro incidente avvenuto durante un rifornimento volante nella zona dedicata al punto ristoro. Un assistente di un altro team (Trek-Segafredo) ha in mano un sacchetto contenente bevande ma è goffo nelle movenze: il braccio è teso, in pugno regge la piccola borsa con le vivande, si sporge per rendersi ben visibile da corridori della sua scuderia ma centra (involontariamente) Pinot al viso.

La botta fortuita è tremenda, all'interno della confezione c'erano tre lattine piene e pesanti. E ci ha sbattuto il muso Il ciclista francese è costretto allo stop: porta le mani sulla parte dolante e abbassa lievemente la testa. È un po' stordito ma sta bene, viene soccorso dal massaggiatore di un altro team che lo abbraccia e prova anche a rincuorarlo.

Si ferma per qualche minuto, si riprende, inforca di nuovo i pedali della bici e si rimette in carreggiata dopo aver perso altro tempo prezioso. Quello che gli è successo è l'emblema di una tappa da dimenticare: non è mai riuscito a entrare in fuga e i ruzzoloni sull'asfalto hanno aggiunto zavorra alle sue ambizioni.

Il corridore francese costretto a scendere dalla bici dopo il colpo fortuito preso al volto da un assistente di un altro team nella zona ristoro.
Il corridore francese costretto a scendere dalla bici dopo il colpo fortuito preso al volto da un assistente di un altro team nella zona ristoro.

"Spero di avere giornate migliori… – ha ammesso Pinot -. Non sono riuscito a evitare l'impatto, mi sono ritrovato la persona davanti a me e ho preso un pugno in faccia. È stata una brutta giornata dall'inizio alla fine".

Che questa edizione del Tour non fosse iniziata sotto una buona stella lo si era intuito anche da un altro evento negativo: otto giorni prima della partenza aveva contratto il Covid. E adesso la (s)fortuna lo ha preso in pieno.

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