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Tour de France 2023

La pazzia di uno spettatore al Tour, per un selfie urta i ciclisti col telefonino: maxi caduta

Bruttissima caduta nel plotone innescata da un tifoso che con il proprio telefonino ha urtato i ciclisti: effetto a catena sull’asfalto inevitabile. Solo per un caso Vingegaard e Pogacar non sono stati coinvolti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile episodio accaduto nella parte iniziale della 15a tappa che si sta disputando al Tour de France e che si concluderà sul Monte Bianco. In un tratto di strada pianeggiante, il plotone ha attraversato un centro cittadino con spartitraffico e rotonde. Solita splendida cornice di pubblico su entrambi i lati del percorso, ma anche la presenza del solito sprovveduto che causa una maxi caduta in seno al gruppo: tutto per fare il selfie migliore.

Le immagini non lasciano dubbi sulla dinamica della caduta collettiva dei ciclisti: il tifoso si sporge oltre i limiti consentiti e per scattare la foto perfetta urta il plotone scatenando un pauroso effetto domino con diversi corridori che si ritrovano senza capire, a terra. Colpa anche della mancanza di barriere tra gli spettatori e il gruppo ma in questo caso, le responsabilità della organizzazione sono minime: tutte sulle spalle del tifoso scellerato. Fortunatamente i due leader della corsa, Vingegaard e Pogacar solo per un caso non si sono trovati coinvolti nella maxi caduta, proseguendo la tappa regolarmente ma per alcuni corridori, i guai non sono secondari.

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A cadere per primo a terra e poi investire i propri colleghi è stato l'alfiere di Vingegaard, Kuss che ha sbandato improvvisamente tirando sull'asfalto altri tre-quattro corridori. Tra questi, anche Bernal della Ineos Grenandiers oltre un altro compagno di Vingegaard, Van Hooydonk sempre della Jumbo-Visma. Alla fine, tutti riescono a riprendere la corsa, bisognerà capire con quali conseguenze fra un po' quando la strada inizierà a salire e si conosceranno le reali condizioni dei ciclisti finiti sull'asfalto. E soprattutto bisognerà capire quanto potrebbe pagare la maglia gialla se non dovesse contare al 100 per cento su tutti i suoi compagni di squadra.

La tappa non è stata neutralizzata come ieri, perché la maggior parte del plotone è riuscita comunque a proseguire,  dopo essersi praticamente arrestato. Alla fine tutto è rientrato ma il gesto sconsiderato dello spettatore poteva davvero creare conseguenze ancor più gravi di quanto si è visto in diretta TV.

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