Imboscata al team israeliano durante la tappa della Vuelta: barriera umana in mezzo alla strada

Attivisti filo-palestinesi fanno irruzione sulle strade della Vuelta 2025, portando così davanti alle telecamere l'ennesima protesta contro la guerra a Gaza per denunciare l'azione militare di Israele e il genocidio in atto in quei territori. Il gruppo ha sbarrato il passo ai ciclisti del team Israël – Premier Tech durante la cronometro odierna: si sono scagliati contro di loro verbalmente ma non c'è stata alcuna aggressione né alcun corridore ha riportato ferite o altri danni fisici. Quell'assalto ne ha solo rallentato la marcia e peggiorato il tempo in classifica generale.
Qualcosa di simile è accaduto anche durante la tappa del Giro d'Italia che passò a Napoli a maggio scorso: anche allora venne tese un'imboscata al team mediorientale, affrontato con un cavo per ostacolarne la pedalata.

L'agguato alla squadra israeliana di ciclismo durante la Vuelta
Le persone che s'erano sistemate lungo il percorso hanno agito indisturbate. Nessuno si era accorto di loro, né sospettava un gesto così clamoroso. E la rapidità stessa con la quale hanno occupato la carreggiata ha colto di sorpresa anche lo staff della corsa. L'episodio è avvenuto a pochi chilometri dal via della quinta tappa, nella giornata in cui era prevista la cronometro a squadre di 24 chilometri. Nei pressi di Figueres, in Catalogna, la squadra Israël – Premier Tech s'è vista improvvisamente sbucare davanti quella comitiva nella quale spiccavano bandiere e striscioni inneggianti alla Palestina.

Slogan politici urlati in faccia ai corridori hanno alimentato la tensione ma, per fortuna, la situazione è rientrata subito grazie all'intervento di agenti e steward. Il piano dei manifestanti è scattato verso le 17:30, avevano studiato bene il posto migliore per metterlo in atto: una stradina di campagna ai cui margini s'erano nascosti. Erano giunti lì tramite un sentiero e hanno solo dovuto attendere il momento giusto.
Sfioranto l'incidente con le moto al seguito dei ciclisti
A parte lo spavento, nessun corridore è stato costretto a ricorrere a cure mediche. Ma quell'incursione ha rischiato di provocare un grave incidente per il sopraggiungere delle auto e delle moto al seguito. I motociclisti sono stati costretti a una brusca frenata per fermarsi in tempo ed evitare di investire le persone piombate sulla carreggiata. Dopo qualche minuto, la squadra israeliana è riuscita a ripartire ma ha accumulato un cospicuo ritardo (26:20.82, con un minuto di distacco). Una vera battuta d'arresto per la squadra israeliana composta da Bennett, Cöte, Frigo, Hirt, Raisberg, Stewart, Vernon e Riccitello. Mentre lunedì scorso un ex membro, Derek Gee, si è ritirato dalla competizione per motivi strettamente personali.