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Il Giro a Cesenatico in onore di Pantani, la madre: “Ci sarò, ma il dolore è sempre grande”

La 12a tappa del Giro d’Italia parte e arriva da Cesenatico, paese dov’è nato il grande Marco Pantani, lo straordinario ciclista che morì nel 2004. Alla tappa assisterà anche la madre di Pantani, la signora Tonina: “Io ci sarò, alla partenza e all’arrivo. Con un gran dolore nel cuore. Certamente è sempre una sofferenza per me”.
A cura di Alessio Morra
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La 12esima tappa del Giro d'Italia parte e arriva a Cesenatico, il paese in cui è nato il grande Marco Pantani. Questa tappa è stata creata per omaggiare e ricordare il ‘Pirata', uno dei più grandi campioni che l'Italia dello sport ha mai avuto. La signora Tonina Belletti, la madre di Pantani, è stata invitata dagli organizzatori a seguire la tappa sarà presente al traguardo e con grande sincerità ha anche detto che per lei il Giro rappresenta, purtroppo e sempre, anche un momento di grande dolore:

Io ci sarò, alla partenza e all'arrivo. Con un gran dolore nel cuore. Certamente è sempre una sofferenza per me, anche se mi sto avvicinando un po' al Giro, perché non è il Giro che ha fatto male a Marco, ma le persone. Lui amava questo sport.

Mamma Tonina, nei giorni scorsi ha inaugurato con il sindaco della cittadina romagnola le due biglie giganti dedicate al campione sul lungomare, una gialla e una rosa, che ricordano l'estate del 1998, in cui Pantani vinse Giro e Tour, con gioia vedrà correre il Giro sulle colline romagnole dove il grande Marco si allenava: "Lui si allenava lì, le ha fatte in bicicletta mille volte".

Marco Pantani al Giro d'Italia ha scritto pagine leggendarie nella storia del ciclismo e di questa corsa. Nel 1994 si fece scoprire con delle imprese che lo portarono subito nel cuore degli appassionati. Dopo una serie di problemi fisici, subì due gravi incidenti, tornò a grandi livelli e trionfò nel 1998, l'anno successivo dopo aver vinto in modo esaltante una tappa di montagna a Oropa era destinato al bis, ma il giorno seguente, che era un sabato mattina, quando doveva tenersi la penultima tappa, fu sospeso perché aveva i valori dell'ematocrito troppo alti. Cinque anni più tardi morì. Oggi il Giro d'Italia lo omaggia, nuovamente, e lo fa a casa sua a Cesenatico.

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