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Ganna strappa un bronzo con forza e onore nella cronometro degli Europei di ciclismo

Il campione italiano battuto dall’accoppiata terribile di svizzeri che filava via come un treno. Si sono presi l’oro (Stefan Bissegger, in 27’05″9) e l’argento (Stefan Kung, in 27’06″49 e con un gap inferiore al secondo rispetto al connazionale).
A cura di Maurizio De Santis
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Filippo Ganna ha chiuso al terzo posto (bronzo) nella cronometro dei campionati europei di ciclismo.
Filippo Ganna ha chiuso al terzo posto (bronzo) nella cronometro dei campionati europei di ciclismo.

Filippo Ganna non doveva nemmeno essere lì. Ma nel momento del bisogno, l'uomo e lo sportivo, non si tirano indietro anche se non al top della forma. E lui, il campione azzurro, ha risposto presente alla chiamata per partecipare alla gara della cronometro nel programma dei Campionati Europei di ciclismo a Monaco di Baviera. È salito sulla bici e ha inforcato i pedali perché Matteo Sobrero non era in condizione.

L'italiano non ha sfigurato, nemmeno ha brillato. Ha fatto quel che poteva nel migliore dei modi possibili mettendoci esperienza, determinazione e il ‘quid' che solo atleti di una certa levatura sanno tirare fuori anche nei momenti peggiori. Ecco perché la medaglia di bronzo infilata al collo dall'azzurro ha comunque un grande valore alla luce della situazione contingente.

Il corridore di Verbania ha dato tutto quello che aveva ma non è bastato per tenere testa, il ritmo, la pedalata della accoppiata terribile di svizzeri che filava via come un treno. Si sono presi l'oro (Stefan Bissegger, in 27'05″9) e l'argento (Stefan Kung, in 27'06″49 e con un gap inferiore al secondo rispetto al connazionale). Ganna sorride a denti stretti: può essere soddisfatto ma non abbastanza… e poi anche nella scorsa edizione degli Europei a Trento era stato costretto a ingoiare il boccone amaro del successo mancato.

A Monaco di Baviera la gara ha preso un brutta piega tant'è che al termine dei 24 chilometri (pianeggianti con partenza ed arrivo a Fürstenfeldbruck) il campione del mondo ha chiuso alle spalle degli elvetici con ben otto secondi di ritardo. Il bronzo non è il massimo per un campione della sua levatura ma va bene così anche se resta il rammarico per il crollo dopo il primo intermedio (era staccato di meno di un secondo).

I suoi Europei non dovevano andare oltre domenica scorsa e la gara in linea, invece d’accordo con il commissario tecnico della crono Marco Velo c'è stato il cambio di programmazione. Una scelta dettata anche dall'assenza due dei principali rivali, i belgi Wout Van Aert e Remco Evenepoel. Al mondiale del 18 settembre Ganna proverà a riscattarsi.

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