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Follia di Neilson Powless in corsa, mette la bici in spalla e inizia a correre: “Ha fatto un Froompje”

Scena surreale durante la Maryland Cycling Classic: Neilson Powless buca ma l’ammiraglia non si presenta, così si carica la bici in spalla e inizia a correre. Proprio come fece Froome sul Mont Ventoux al Tour 2016.
A cura di Alessio Pediglieri
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Follia pura ciò che si è visto durante il Maryland Cycling Classic quando l'americano della EF Education EasyPost, Neilson Powless ha subito una foratura a 14 chilometri dall'arrivo: lontanissimo dalle ammiraglie e isolato dal gruppo, pur di proseguire la corsa ha deciso improvvisamente di caricarsi in spalla la bici – senza la ruota posteriore – iniziando a correre a piedi. In diretta TV non è mancata la sorpresa dei cronisti che hanno richiamato quanto accadde a Chris Froome al Tour de France 2016: "Scene iconiche, ha fatto un Froompje…"

Powless fora ma l'ammiraglia non arriva: si carica la bici e inizia a correre

Neilson Powless ha sorpreso tutti durante la Maryland Cycling Classic, quando ha deciso di continuare la sua gara anche a piedi, con tanto di bicicletta – bucata – caricata in spalla. Il ciclista americano dell'EF Education EasyPost ha subito una foratura a soli 15 chilometri dall'arrivo, dove poi ha concluso al 18° posto, a quasi due minuti dal vincitore Sandy Dujardin.  Subito ha tolto la ruota posteriore dalla bici sicuro dell'arrivo della propria ammiraglia, ma l'auto di supporto non si è presentata immediatamente. A raggiungerlo ci ha pensato l'auto neutrale degli organizzatori ma la bici offerta non era utilizzabile per Powless che così ha scelto la via più ovvia e folle, continuare di corsa.

La sorpresa in diretta TV: "Ha compiuto un Froompje, scene iconiche che creano ricordi"

Una scena che ha fatto impazzire i tifosi a casa davanti allo schermo e persino gli stessi cronisti che stavano commentando la diretta TV della gara: "Come minimo ha compiuto un Froompje, ma per fortuna sua non dovrà scalare una montagna come ha fatto Froome. L'ammiraglia è a circa 100-200 metri di distanza, ma ovviamente non è consentito dai regolamenti UCI fare retromarcia. Ecco perché Powless ha iniziato a correre" hanno concluso divertiti i commentatori: "Sono scene iconiche, correre in questa maniera significa creare ricordi".

Il "Froompje" di Powless: quando Froome scalò a piedi il Mont Ventoux al Tour 2016

Una scena che ha richiamato il recente passato con un episodio straordinariamente simile a quello accaduto a Powless alla Maryland. Il protagonista fu allora Chris Froome, sulla salita del Mont Ventoux, al Tour de France del 2016. All'improvviso, l'oggi 40enne della Israel Premier Tech che sta recuperando da un bruttissimo incidente in allenamento, vestiva la maglia gialla: si ritrovò in piena ascesa con la bici fuori uso dopo una caduta.

In mezzo a tutto il caos, con i tifosi a bordo strada e i ciclisti che salivano ad uno ad uno, l'ammiraglia di supporto era bloccata lontana. Anche in quel caso, dunque, Froome decise per la scelta più ovvia e allo stesso tempo assurda: salire a piedi per limitare al massimo la perdita di tempo, entrando nella storia del ciclismo con una azione oggi definita iconicamente "un Froompje".

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