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Cosa significa la “X” al cielo di Elia Viviani da campione del Mondo: la politica non c’entra nulla

L’esultanza di Elia Viviani dopo aver conquistato l’oro ai Mondiali di ciclismo su pista all’ultima gara di una carriera straordinaria, è stata oggetto di discussioni. La sua “X” al cielo è stata infatti rilanciata via social dal generale Roberto Vannacci, che l’ha interpretata come un gesto politico preciso. Che non c’entra nulla con quanto accaduto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Elia Viviani ha concluso la propria carriera agonistica lo scorso 26 ottobre 2025, quando – sull'anello della pista di Santiago del Cile – ha coronato il sogno di una vita trionfando nell'inseguimento individuale ai Mondiali su pista. Cingendosi al collo la medaglia d'oro alla sua ultima corsa: "La conclusione di una favola", dirà successivamente rivivendo la sua "The Last Dance" che ha emozionato tutti, ricevendo in cambio una straordinaria ondata d'affetto e di applausi da parte del mondo del ciclismo e non solo. Ma che ha avuto anche uno strascico che nessuno si sarebbe aspettato, a causa dell'esultanza di Viviani in pista con le mani incrociate al cielo, formando una "X".

Elia Viviani trionfa ai Mondiali di ciclismo su pista nell'ultima gara in carriera

Quindici anni di carriera e 91 successi tra pista e strada, con la conclusione della sua avventura sportiva conquistando il (terzo) titolo mondiale nella specialità che lo ha consacrato al ciclismo su pista: Elia Viviani a Santiago del Cile, nella sua ultima gara ufficiale prima dell'annunciato addio, ha chiuso il cerchio perfetto di un campione a 360 gradi, in grado di emozionare come pochi altri e portare altissimi, fino alla fine, i colori italiani in giro per il Mondo. Non a caso, nel 2020 in occasione delle Olimpiadi giapponesi, fu scelto come portabandiera del nostro tricolore, che ha rappresentato nel modo perfetto anche nell'ultima occasione concessagli, con un trionfo dorato a fine carriera. Contrassegnato da una "X", l'esultanza mostrata subito dopo aver tagliato il traguardo.

L'esultanza di Viviani dopo l'oro mondiale di fine carriera: la "X" alzata al cielo

Come a sigillare il momento, a stampare per sempre nella memoria degli sportivi quell'attimo rendendolo eterno, a fine gara Elia Viviani ha tracciato al cielo con le braccia una "X", mostrando la linguaccia al pubblico presente in standing ovation:  una croce idealmente posta a sigillo di una conclusione di carriera con l'acuto finale che solo i fuoriclasse si possono permettere. Un'esultanza genuina, inedita per Viviani e nata dal momento, irripetibile, che ha fatto il giro del web sportivo, quale degna conclusione di una "favola sportiva" giunta al termine dopo 15 anni. 

La "X" di Elia Viviani e l'"appropriazione politica" da parte di Roberto Vannacci

Quella "X" però – e Viviani al seguito – è stata oggetto anche di un'interpretazione, dai contorni politici ben delineati che poco hanno a che vedere con il ciclismo e quanto accaduto sull'anello mondiale di Santiago del Cile. Il generale Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, ha rilanciato sui suoi social la foto del campione del mondo con una didascalia ben precisa, appropriandosi di fatto del gesto di Viviani: "Un’altra Decima per l’Italia!".

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Un riferimento di chiara matrice politica che nulla ha a che vedere con quanto espresso in pista da Elia Viviani, che ha sempre evitato nella sua vita personale e professionale tutto ciò che evade dal ciclismo e che, quando chiamato direttamente in pausa come accaduto ai microfoni di Fanpage, ha sempre espresso opinioni equilibrate e precise su temi sensibili, come in occasione della assoluta liceità per le manifestazioni dei ProPal durante la sua ultima Vuelta.

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