Cosa mangia un ciclista al Tour de France, carboidrati ovunque: pasta a fine tappa e poi a cena

La fatica che provano i ciclisti ha pochi eguali nello sport professionistico, in particolare quando ci sono i grandi giri – che significano chilometri e chilometri – 3320 quelli che effettueranno in tre settimane coloro che disputeranno tutte le tappe del Tour de France. Per essere al top bisogna anche alimentarsi in modo corretto. I ciclisti da sempre hanno avuto una dieta particolare, ma ovviamente con il passare del tempo, con le maggiori conoscenze a disposizione, tante cose sono cambiate.
L'alimentazione è totalmente cambiata per i ciclisti
Lo sforzo fisico che provano i ciclisti, non solo nelle tappe di montagna, è davvero elevato. Quando l'alimentazione contava, ma non come adesso, a colazione i ciclisti prima di iniziare a correre mangiavano gli spaghetti – la letteratura a riguardo, con corredo di immagini è notevole. Oggi si è in un'altra epoca, e in ogni sport si analizza tutto in modo scientifico, inclusa l'alimentazione che può avere risvolti determinanti. Alimentarsi in modo corretto è importante perché una tappa di quattro cinque ore prevede cambi di ritmo, salite e uno sforzo costante, pure quando si è in mezzo al gruppo.
Il consumo di carboidrati durante una tappa è altissimo
Olympics prima della partenza del Tour de France ha parlato con Gorka Prieto, il nutrizionista di Tadej Pogacar, e naturalmente di tutta la sua squadra. Mentre Marca ha intervistato Kate Shepherd, la nutrizionista di Decathlon AG2R che ha spiegato cosa mangiano i ciclisti prima, durante e dopo una tappa.

Il piano alimentare consiste ha una base: i ciclisti consumano fino a 120 grammi di carboidrati l'ora durante una tappa. Quindi 600 in una tappa da cinque ore. Bisogna dunque soddisfare l'apporto energetico per ritardare il più possibile l'insorgenza di problemi muscolari. Ma non si tratta ovviamente solo di mangiare, perché bisogna farlo bene. Kate Shepherd ha spiegato: "Viene studiato il profilo del percorso, compresa durata e dislivello e si stima la potenza media che ogni ciclista andrà a generare".
Cosa mangia Tadej Pogacar durante il Tour de France
Gorka Prieto ha tenuto a precisare che il lavorio è anche scientifico e le App hanno un ruolo fondamentale anche dopo la singola tappa. Pogacar ha a disposizione a colazione porridge d'avena e di riso, oltre a pancake al cioccolato, ma pure alle mele o al limone, ma anche waffle, frittelle, biscotti al cioccolato. In più ci sono diversi tipi di pane.
Fondamentale è il recupero post tappa che vede tre modalità differenze: un frullato liquido e due pasti solidi: uno salato e l'altro dolce: si varia da pasta a pollo passando per il salmone. Mentre a cena la pasta è d'obbligo (in bianco, con il pomodoro e con una terza scelta), alternative sono riso o pasta. Carboidrati sempre. Poi dessert come cheesecake o tiramisù.
Cosa mangiano i ciclisti durante il Tour de France
Kate Shepherd ha spiegato che i ciclisti, grosso modo, durante il Tour de France mangiano per colazione budino di riso, uova, pane, pancake e succo di frutta. Prima della tappa c'è uno spuntino con una torta ricca di carboidrati. Una volta chiusa la tappa i ciclisti devono rifocillarsi e lo fanno in due modi: con dolce e salato. Insalata di pasta, trancio di pizza o una quiche, già che si trovano in Francia, per l'ambito salto. Ancora budino di rose e torte con carboidrati, e in generale leggere non ricche di crema e cioccolata. A cena invece pasta o riso con proteine, verdure e naturalmente anche un dolce ricco sempre di carboidrati che serve per reintegrare il glicogeno.
Per i ciclisti è importante bere perché il consumo è elevatissimo
Altrettanto fondamentale è l'idratazione. Ogni ciclista beve in base al proprio peso corporeo e alla sudorazione, evitando di perdere più del due percento del proprio peso a causa della disidratazione. Nelle tappe più calde si consuma fino a un litro d'acqua all'ora. Importanti anche i sali minerali.