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Tour de France 2023

Cosa ha provocato la maxi caduta al Tour de France: 5 ciclisti costretti al ritiro per le fratture

La 14ª tappa della Grande Boucle è ripresa dopo circa mezz’ora di stop imposto dai commissari di gara a causa dell’incidente avvenuto nel gruppo principale pochi chilometri dopo la partenza.
A cura di Maurizio De Santis
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Il groviglio di ciclisti coinvolti nella maxi-caduta della 14sima tappa del Tour de France.
Il groviglio di ciclisti coinvolti nella maxi-caduta della 14sima tappa del Tour de France.
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Una maxi caduta nel gruppo principale provocata dall'asfalto bagnato e reso viscido dalla pioggia ha innescato l'effetto domino, trascinando nel groviglio di bici e di gambe una trentina di ciclisti. L'incidente è avvenuto poco dopo l'inizio della 14ª tappa e gli organizzatori della corsa sono stati costretti a interrompere la gara ai piedi della prima salita di giornata, il Col de Saxel. È durato quasi mezzora la pausa così da consentire agli staff medici e ai mezzi di soccorso di intervenire sul tracciato.

Due i corridori che non sono riusciti a rimettersi sui pedali e hanno dovuto abbandonare il tracciato per le lesioni riportate: Antonio Pedrero della Movistar è stato caricato in barella e poi messo in ambulanza, con lui anche il sudafricano Louis Meintjes della Intermarché-Circus-Wanty bloccato da una frattura della clavicola. Poco dopo alzeranno bandiera bianca anche Romain Bardet, Esteban Chaves e James Shaw per le conseguenze dell'urto.

S'è salvato per un destrezza e per fortuna la maglia gialla, Jonas Vingegaard, che è riuscito a evitare l'impatto con l'asfalto aiutandosi con un colpo di reni provvidenziale. Solo un grande spavento per lui che ha potuto continuare dopo la "neutralizzazione" decisa dai commissari di gara: uno stop imposto sia per verificare le condizioni dei partecipanti sia per non inficiare la competizione stessa visto il numero elevato di ciclisti coinvolti.

La ricostruzione dell'incidente. Le telecamere sono fissate sul nugolo di ciclisti che, dopo appena 6 chilometri del percorso alpino da Annemasse a Morzine les Portes du Soleil (151,8 km), complice una scivolata di un corridore della Lotto, sono caduti sulla carreggiata. È in quel momento che alcuni dei protagonisti tentano le prime fughe dando gli strappi per sgranare il serpentone di corridori e iniziare a dettare il ritmo ma vengono frenati, loro malgrado, da quell'imprevisto che per fortuna ha avuto effetti meno gravi di quanto mostrato dalle immagini in diretta.

Detto di Vingegaard, che ha limitato i danni così come Pogacar (uscito illeso da quella brutta situazione), tra i ciclisti di classifica è rimasto intrappolato anche l’australiano Jai Hindley. Trascorsi quasi una trentina di minuti tra verifiche e soccorsi, il Tour de France è ripreso regolarmente alle 13.57 dopo la sospensione. Un lasso di tempo che sposta un po' più in là l'orario di conclusione della tappa che può terminare anche dopo le 18.

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