Tudor attacca la Lega Calcio, vede disparità col Napoli: “Così cambia anche la classifica alla fine”

Igor Tudor non le manda a dire al termine di Verona-Juventus, e non solo attaccando duramente l'arbitro per il calcio di rigore concesso agli scaligeri e per la mancata espulsione di Orban, ma anche per il calendario che a suo dire non è corretto nei confronti dei bianconeri se rapportato a quello del Napoli, con cui evidentemente il tecnico croato sente di poter fare corsa per lo Scudetto. Tudor non è neanche sollecitato sull'argomento, lo mette in mezzo lui in conferenza stampa senza che gli sia chiesto nulla al riguardo: l'attacco alla Lega Calcio di Serie A è frontale. "Bisogna stare molto attenti a questa cosa qua, perché cambia anche la classifica alla fine, però se si sta zitti e buoni e si subisce non va bene", dice perché il messaggio arrivi a chi di dovere.
L'attacco di Tudor alla Lega Calcio: "Il Napoli fa in nove giorni tre partite e noi le facciamo in sette giorni"
L'oggetto del contendere sono i giorni di riposo minori concessi alla Juventus rispetto al Napoli nell'ultima tranche di partite. Tudor prende spunto su una domanda sulla stanchezza che potrebbe essere dovuta alla preparazione anomala in estate per andare invece al punto che gli interessa: "No, non c'entra niente la stanchezza, quest'anno è un calcio totalmente diverso rispetto a quello che si gioca una volta a settimana. Poi c'è anche un altro discorso, che ora lo tiriamo dentro, che è questa Lega che decide quando bisogna giocare e quando non bisogna giocare, magari si poteva farci giocare domani sera, visto che abbiamo fatto due partite, Inter e Borussia e Dortmund… cioè, il Napoli fa in nove giorni tre partite e noi le facciamo in sette giorni. E questi sono punti".

"Bisogna stare molto attenti a questa cosa qua, perché cambia anche la classifica alla fine"
"Questi sono punti alla fine – attacca Tudor – perché sono uno, due o tre punti, però sono punti e io voglio che gente che decide queste robe qua dà qualità a tutti quanti, a tutti quanti. Perché io sono nel calcio da una vita e so che giocare quarto giorno, quinto, terzo ti cambia la vita e ti toglie e ti dà i punti, questa è l'unica verità. Poi quelli che decidono possono avere sempre scuse, ‘eh sì, perché c'è la coppa, perché c'è qua', c'è sempre una volontà di spostare quella prossima. Bisogna stare molto attenti a questa cosa qua, perché cambia anche la classifica alla fine. Però se si sta zitti e buoni e si subisce non va bene".

Conoscendo Antonio Conte, che Tudor dà esplicitamente come avvantaggiato col suo Napoli, la risposta al tecnico della Juve arriverà a stretto giro di posta. Intanto la squadra bianconera è prima da sola, in attesa che gli azzurri giochino lunedì – due giorni dopo la Juve – al Maradona contro il Pisa.