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Sponsor e articolo 17: l’Inter studia il piano per mettere le mani su Leo Messi

Nonostante la concorrenza dei due sceicchi di Manchester City e Paris Saint-Germain, anche l’Inter sta oensando ad una strategia per convincere Leo Messi a trasferirsi in Italia. Oltre agli introiti degli sponsor, il club di Suning potrebbe anche sfruttare l’articolo 17 della Fifa che permette ad un giocatore di rompere un contratto senza giusta causa tre anni dopo la firma.
A cura di Alberto Pucci
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Nella corsa al giocatore più forte al mondo il Manchester City è in netto vantaggio. Da Parigi, però, non sono rimasti insensibili alla vicenda e il Paris Saint-Germain è pronto ad entrare in scena con tutta la sua forza economica. Nonostante la temibile concorrenza, anche l'Inter continua a credere al sogno Messi e sta lavorando per preparare un'offerta credibile da sottoporre all'entourage del giocatore.

Per combattere la potenza dei due sceicchi in gara (Mansour del City e Al-Khelaïfi del PSG), il gruppo Suning starebbe infatti mettendo insieme un gruppo di sponsor in grado di coprire buona parte dei costi dell'eventuale ingaggio dell'argentino. Il tutto, ovviamente, se il Pallone d'Oro riuscirà a sfruttare la famosa clausola (per la quale il Barcellona è pronto a trascinarlo in tribunale) e a liberarsi a costo zero.

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L'asso nella manica dell'Inter

Secondo fonti rimbalzate dalla Spagna, il club nerazzurro avrebbe inoltre pensato ad un piano B: ovvero ad una strategia da seguire qualora la clausola di Messi non fosse più valida. La società milanese avrebbe infatti già contattato la Fifa per capire se l'attaccante blaugrana può eventualmente liberarsi grazie all'articolo 17: una regola, introdotta nel dicembre 2004, che dà la possibilità ad un giocatore di rompere un contratto senza giusta causa tre anni dopo la firma oppure, se ha 28 o più anni, due anni dopo la sua sottoscrizione. Questo permetterebbe all'Inter di pagare una cifra più bassa, rispetto alla stratosferica clausola di rescissione di 700 milioni di euro di Messi.

Un articolo già utilizzato in passato e tornato d'attualità anche durante la trattativa tra Juventus e Real Madrid per il trasferimento in bianconero di Cristiano Ronaldo. A favorire l'eventuale passaggio di Messi all'Inter, oltre alla presenza dell'amico Lautaro Martinez (e magari anche quella di Vidal), ci sarebbero infine i famosi benefici fiscali dello stato italiano: gli stessi che hanno consigliato alla famiglia Messi di investire nel mercato immobiliare milanese.

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