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Spogliatoio del Manchester United sfasciato dalle talpe: “Sappiamo chi sono, devono smetterla”

Lo spogliatoio del Manchester United è stato sfasciato dalle talpe. Troppe informazioni trapelano all’esterno e i colpevoli sono noti a tutti: “Sappiamo chi sono, devono smetterla”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Manchester United è caduto nuovamente in una crisi profonda. L'esonero di Solskjaer non ha cancellato i problemi radicati in una squadra che non è ancora riuscita a trovare il proprio equilibrio. L'arrivo di Cristiano Ronaldo è stato un valore aggiunto ma i numeri dimostrano che la crisi dei Red Devils è da ricercare direttamente nello spogliatoio. Ralf Rangnick sta provando a dare una sua identità alla rosa ma non sempre il gruppo riesce a seguirlo. La vittoria manca ormai da quasi un mese dato che l'ultimo successo tra campionato e coppe è arrivato solo lo scorso 22 gennaio.

Dopo lo United ha pareggiato due gare di Premier contro i modesti Burnley e Southampton per poi perdere ai calci di rigore in FA Cup contro il Middlesbrough. L'ultimo pareggio però è stato molto criticato in Inghilterra, specie da Gary Neville che a Sky Sports, esaminando la situazione relativa ai Red Devils, ha parlato di una fuga di notizie eccessive dallo spogliatoio del Manchester United all'esterno fino ad arrivare ai media. Una vera talpa che renderebbe noti tutti i retroscena che accadono all'interno dello spogliatoio, comprese le conversazioni e il modo di lavorare di Ralf Rangnick.

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Neville spiega di essersi trovato di fronte a una situazione simile già vissuta in passato, quando per lavoro dovette seguire un Napoli-Chelsea di Champions League in cui l'allenatore dei Blues era Villas-Boas. "Aveva lasciato fuori titolari come Frank Lampard, Michael Essien, Ashley Cole, quattro o cinque dei calciatori più importanti – ha detto – Ricordo che a pranzo con i colleghi stavamo ricevendo messaggi con informazioni sulla squadra e commenti negativi sull'allenatore". Neville resta spiazzato: "Mi chiedevo se quelle cose stessero succedendo davvero". L'ex United va al nocciolo della questione e rivela che in questo momento sta accadendo la stessa cosa nello spogliatoio dei Red Devils.

Si sarebbe addirittura attivata una macchina permetta di comunicazione e informazione: "Sono tutti al lavoro: procuratori, addetti stampa e marketing, tutti pronti a salvare l'immagine del proprio assistito – spiega Neville – Ma quello di cui non si rendono conto è che quando loro parlano con i media, poi i media vanno a parlare con il club, quindi si sa benissimo chi è che fa uscire certe cose". La talpa è dunque nota agli organi di stampa. Il giocatore di turno che rivela alla sua squadra tutte le informazioni relative all'allenatore e non solo. La scorsa settimana, è emerso addirittura che alcuni giocatori dello United si riferiscono al braccio destro di Rangnick, Chris Armas, definendolo come Ted Lasso, ovvero lo sfortunato allenatore di una serie TV Apple+.

"Lo trovo irrispettoso e disgustoso – dice Neville – Tutta quella m**da, quella sciocchezza sta accadendo dietro le quinte dello United". Neville ribadisce il concetto prima di soffermarsi sulle reali problematiche tecniche e tattiche dello United: "Non è una buona situazione, ma lo sappiamo tutti – ha aggiunto – Non faremo i nomi dei colpevoli perché abbiamo un po' di rispetto, ma la situazione è uguale a quella del Chelsea di tanti anni fa. Dovrebbero smetterla tutti e pensare a lavorare al meglio".

Lo United oggi soffre di una mancanza di equilibrio, soprattutto mentale: "Commettono troppi falli e perdono troppe volte la palla e perdono le staffe proprio come è accaduto dopo il gol del Southampton". Stesso discorso poi ribadito anche da Ranginick a fine partita: "Questa non è una squadra facile contro cui giocare ma, ancora una volta, abbiamo perso la calma".

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