Spaventoso Hojlund al debutto con la Danimarca: per qualcuno “può fare meglio di Haaland”

C'è un gioiello della Serie A che brilla in Europa: alla terza presenza con la Danimarca (la prima in assoluto da titolare) Rasmus Hojlund ha trovato il suo primo gol in nazionale e, non contento del traguardo, ha deciso di segnare anche la prima tripletta.

Nella serata d'esordio delle qualificazioni a Euro 2024 spicca il nome del giovane attaccante dell'Atalanta, il secondo gigante del nord Europa dopo Erling Haaland: i paragoni fioccano dopo i tre gol da urlo, ma per qualcuno il danese può addirittura superare il suo collega norvegese.

Per la Danimarca non è stato tutto facile, soprattutto nel primo tempo della partita contro una Finlandia chiusa e ben organizzata, un avversario ostico da battere. E anche la pressione di far bene poteva giocare un brutto scherzo ai ragazzi di Hjulmand, chiamati a riscattarsi dopo un Mondiale deludente.

Nel momento del bisogno i danesi hanno trovato un nuovo supereroe, l'attaccante del futuro che ha già fatto impazzire tutte le big per il prossimo mercato. Hojlund ha aperto le marcature al 21′ e ha chiuso il 3-1  con due gol negli ultimi otto minuti della partita, una dimostrazione di forza importante da parte del giovane che a 20 anni ha saputo conquistare il ruolo da protagonista con la sua nazionale.

Anche in Italia il suo impatto è stato positivo: lo dicono i 7 gol segnati con l'Atalanta in 23 partite, delle quali 14 cominciate dal 1′. Gasperini punta sul suo gioiello danese, ma è consapevole che un talento così sarà davvero difficile da trattenere.

Sulle tracce di Hojlund c'è già l'Arsenal, alla ricerca di un centravanti potente e prolifico per coronare il progetto di Mikel Arteta, e la prospettiva di un approdo in Premier League apre a nuovi scenari e alimenta il testa a testa a distanza con Haaland.

E, a proposito dell'irraggiungibile cyborg norvegese, c'è chi pensa che Hojlund possa fare addirittura meglio: l'ex giocatore del Leeds Mike Grella ha parlato del suo potenziale, lanciandosi in una previsione che ha stupito tutti: "C'è una differenza che va a favore del danese. Haaland duella con i difensori centrali e segna tanti gol, Hojlund dribbla gli avversari, tiene meglio il pallone e può aiutare tutta la squadra".

Anche il suo ex allenatore ai tempi dello Sturm Graz ha sottolineato la somiglianza impressionante fra i due attaccanti, un paragone che di sicuro farà piacere a Hojlund: insomma, non sarà ancora Haaland ma ha tutte le carte in regola per diventare determinante e lasciare il segno in Europa.