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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Spalletti non si scompone dopo la penalizzazione della Juventus: “Non cambia niente per lo Scudetto”

L’allenatore toscano dopo la vittoria del Napoli contro la Salernitana ha detto la sua anche sul caso plusvalenze e sulla sentenza che ha affossato la Juventus.
A cura di Marco Beltrami
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Il Napoli si è aggiudicato il derby campano andando a vincere 2-0 in casa della Salernitana sotto una pioggia battente. Di Lorenzo a fine primo tempo e il solito Osimhen hanno fatto toccare a Luciano Spalletti quota 50 punti al giro di boa della Serie A. Il tecnico azzurro ai microfoni di DAZN soddisfatto dal risultato ha sottolineato il cambio di marcia dei suoi, che dopo un primo tempo non troppo brillante sono riusciti ad alzare i giri e trovare il ritmo giusto per vincere e allungare ulteriormente in vetta. Una serata speciale per lui che con 276 vittorie è l'allenatore con più vittorie in Serie A,

A rompere l'equilibrio è stata la rete arrivata pochi secondi prima dell'intervallo, con il tecnico che a bordo campo urlando "10 secondi, 10 secondi" invitando i suoi e in particolare Anguissa, a non buttare via il pallone per allestire un'ultima azione. E alla fine ha avuto ragione lui: "Quegli ultimi 10 secondi? È una giocata che riesce a creare insidia nella linea difensiva avversaria. Ad averle queste impennate e giocate di qualità e di estro. Sono queste che possono fare la differenza. Nel primo tempo siamo andati sotto ritmo con pochi giocatori oltre la linea difensiva. Siamo stati bravi a fare quel gol molto bello".

E a proposito proprio di capitan Di Lorenzo, Spalletti non si è mostrato stupito dalle sue qualità tecniche e umane: "Di Lorenzo è una parte fondamentale dei 50 punti. La fascia se la meritava e sono stati tutti d’accordo. È impressionante per quello che fa e dà in allenamento, per cosa dice ai compagni. Noi dobbiamo andare più forti di stasera, ma poi lui è il primo che dà questo segnale e lo farà in allenamento". 

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A proposito di singoli, impossibile non citare anche Meret che con la sua parata ha impedito alla Salernitana di rimettersi in gioco: "Nel calcio non si può stare mai tranquilli, guarda quanto è successo nel finale che se non ci mette una pezza Meret, si riapre tutto. Con i 5 cambi e l’emotività della partita in due minuti due gol non bastano più, bisogna fare di più per vincere. Meret ha fatto un intervento straordinario dopo un’ora e mezza che era lì sotto l’acqua. Era fuori dal vivo del gioco e poi con un paratone ha dimostrato di essere ad un livello eccezionale, e aveva avuto delle linee di febbre stanotte. La maturità diventa fondamentale."

E a proposito della parola Scudetto? Spalletti non la nomina, ma non nasconde che ormai girando con questi punti è impossibile non pensarci: "Scudetto? Voi è giusto che parliate di quello che vi pare, per noi è una situazione irripetibile, l’atteggiamento deve essere quello di avere delle possibilità e provare a giocare il nostro calcio sempre rimanendo umili e giocando con professionalità". In conferenza stampa poi il tecnico ha chiarito il concetto, sottolineando cosa manchi agli azzurri per arrivare in meta: "Per far sognare Napoli, c'è da fare altri 50 punti ma sarà sempre difficile perché ci sono squadre fortissime che possono fare filotti di punti. Dobbiamo analizzare sempre le partite nel migliore dei modi".

Sempre nell'intervento poi in sala stampa inevitabile anche una domanda sulla Juventus e sulla penalizzazione di 15 punti, pesantissima. Spalletti ha dribblato l'argomento: "Non so cosa sia successo e non avendo conoscenza dei fatti non è giusto parlarne. Per lo Scudetto ci sono tante squadre che possono insidiarci. Per noi non cambia niente, dobbiamo giocare sempre con qualità e professionalità, è quello che sappiamo fare".

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