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Spalletti fa visita alla Juve di Allegri e Giuntoli e ne approfitta: parla solo con un calciatore

Luciano Spalletti ha fatto visita alla Juventus nel centro sportivo della Continassa da Ct dell’Italia. L’ex allenatore del Napoli ha incontrato Giuntoli per la prima volta dopo il trionfo in terra campana e si è poi soffermato a parlare con Allegri e successivamente con un solo giocatore in particolare.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un'Italia da ricostruire con l'aiuto di tutti i club di Serie A. È questo l'obiettivo del Ct Luciano Spalletti pronto a ridare al Paese la gioia di poter vivere nuovamente Europei e soprattutto Mondiali grazie alle emozioni che regalano alla Nazionale italiana questi due prestigiosi appuntamenti. L'ex allenatore del Napoli, oggi sulla panchina degli azzurri campioni d'Europa in carica, spera soprattutto di poter contare sul supporto e la disponibilità dei top club. E infatti oggi il Commissario tecnico ha fatto visita alla Juventus ritrovando anche Cristiano Giuntoli.

Spalletti si è recato alla Continassa, al centro sportivo dei bianconeri, per parlare con il tecnico Massimiliano Allegri e con il suo staff, intrattenendosi anche con parte della dirigenza rappresentata in questo caso da Gianluca Pessotto. Una presenza importante, quella di Spalletti, che oltre a ritrovare per la prima volta Giuntoli dopo lo Scudetto vinto con il Napoli lo scorso anno, ha approfittato per chiamarsi a colloquio un solo giocatore dei bianconeri. Aveva qualcosa da dirgli e l'ha fatto lontano dallo stesso Allegri, Giuntoli e dal resto dello staff bianconero.

Si tratta di Moise Kean che in questo momento storico in cui gli attaccanti all'Italia stanno venendo a mancare, può diventare fondamentale nella rosa dell'Italia. Il giocatore era stata convocato a sprazzi da Mancini e ora Spalletti potrebbe seriamente pensare di dargli una possibilità importante anche a fronte del calo fisiologico dei vari Immobile e Belotti e dell'infortunio di Scamacca. Contro l'Ucraina a San Siro era stato Raspadori a fungere da punta come falso nove nel tridente completato da Zaccagni e Zaniolo ma la necessità di una punta vera è chiara a tutti.

Un ruolo che potrebbe interpretare al meglio proprio Moise Kean che chiuso alla Juventus da Vlahovic e Chiesa, e forse quarta scelta in attacco di Allegri anche dopo Milik, può diventare invece fondamentale per l'Italia. Spalletti l'ha richiamato a sé e ha voluto parlargli come un padre fa con un figlio. Ha voluto capire quale fosse la sua ambizione e se i passi in avanti dal punto di vista della maturità personale elencati più volte da Allegri in conferenza stampa rivolti a Kean, siano reali o meno. Vorrebbe un giocatore pronto e forse anche su consiglio di Allegri, che sotto sotto stravede per lui, può decidere di dare una chance a Kean invitandolo ad impegnarsi ancora se vuole realmente entrare a far parte della prossima tornata di convocati dell'Italia.

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