Spalletti dopo l’esonero da CT: “L’esperienza dell’Italia mi sta martellando ancora forte in testa”

Luciano Spalletti è tornato a parlare della sua esperienza con la Nazionale Italiana. L'ex CT l'ha fatto ad Arezzo in occasione del Festival del Calcio Italiano presentando il suo libro "Il paradiso esiste, ma quanta fatica", la sua autobiografia. Esonerato dopo la vittoria per 2-0 sulla Moldavia ma soprattutto dopo la pesante sconfitta per 3-0 in Norvegia che potrebbe compromettere per la terza volta di fila la partecipazione dell'Italia ai Mondiali, Spalletti è stato sollevato dall'incarico lasciando il posto a Ringhio Gattuso. Un'esperienza, quella azzurra, che però come dichiarato dallo stesso Spalletti, in questo momento fa fatica a dimenticare:
"Mi martella ancora nella testa anche se accetto il dolore che ha lasciato perché non è andata come volevo – spiega -. Riconosco il mio impegno totale anche se ora c'è una fase di dolore acuto". Spalletti si affida al tempo che come per tutti guarisce ogni ferita, ma nel frattempo ricorda anche cosa è successo in quell'esperienza, soprattutto in riferimento al ‘caso Acerbi'. Sul difensore è stato chiaro: "C’erano anche altre persone della Federazione, potete chiedere a loro se ho detto la verità oppure no – racconta -. In maniera corretta ho fatto le convocazioni e una telefonata dove quasi gli ho chiesto scusa, riconoscendogli quella che è stata la sua bravura. Non vedo dove possa essere l’inghippo da parte mia".

Spalletti ricorda che sulle convocazioni e gestione dei calciatori condivideva tutto anche con Buffon e gli altri. Ma poi cambia argomento e parla dell'Italia attuale, quella di Gattuso: "È stato bravo soprattutto nella seconda partita perché ha fatto bene anche dal punto di vista tattico – sottolinea ancora -. L’Italia deve andare al Mondiale, l’ho pensato anche se fossi rimasto in nazionale. Sono contento che si sono tutti liberati di me". Una frecciata ai calciatori forse, o probabilmente la consapevolezza reale che qualcosa davvero non stesse andando nel verso giusto nemmeno nello spogliatoio azzurro.
Le parole di Spalletti sulle favorite in campionato
L'ex CT dell'Italia poi si concentra anche sul campionato e su chi potrebbe dare fastidio eventualmente al Napoli e contendere il titolo agli azzurri allenati da Antonio Conte: "Il Milan in grande condizione anche se il Napoli ha tante certezze e Conte e la società hanno lavorato benissimo – e aggiunge -. L'Inter può fare molto bene, Chivu diventerà un grande allenatore. Inter e Napoli hanno più chance rispetto a Juventus e Milan". E suo giovani emergenti dell'Italia: "Pio Esposito e Leoni sono forti, fisicamente e tecnicamente. Poi ci penserà anche Silvio Baldini a lanciare altri ragazzi”.