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Ryan Giggs: “Javier Zanetti l’avversario più duro da affrontare, una volta mi spaccò il naso”

Ryan Giggs, leggenda del Manchester United ha ripercorso le tappe della sua carriera ai microfoni del canale televisivo del club. Il Commissario tecnico del Galles ha esaltato l’ex cursore dell’Inter Javier Zanetti e l’attuale stella della Juventus Cristiano Ronaldo. Se il primo è stato l’avversario più duro da affrontare, il secondo è stato eletto da Giggs come miglior compagno di squadra.
A cura di Marco Beltrami
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Ryan Giggs è una vera e propria leggenda per il Manchester United. L'ex centrocampista  e attuale commissario tecnico del Galles, ha vissuto tutta la sua carriera professionistica con la maglia dei Red Devils, collezionando quasi 700 presenze e vincendo tutto. In un'intervista ai microfoni della televisione ufficiale del club inglese, l'ex pupillo di Sir Alex Ferguson ha esaltato l'ex cursore dell'Inter Javier Zanetti e l'attuale stella della Juventus Cristiano Ronaldo. Se il primo è stato l'avversario più duro da affrontare, il secondo è stato eletto da Giggs come miglior compagno di squadra.

Javier Zanetti l'avversario più duro da affrontare per Ryan Giggs

Per Ryan Giggs non ci sono dubbi: Javier Zanetti è stato l'avversario più duro affrontato in carriera. L'ex centrocampista tuttofare dello United ha parlato degli incroci con l'ex bandiera e attuale vicepresidente dell'Inter. L'argentino ha sempre impressionato il gallese in campo: "Avrebbe corso per tutto il giorno. Aveva piedi da centrocampista ed era a suo agio anche con la palla, mentre nel difendere era uno duro". E Giggs in particolare ha ricordato un confronto tra il Manchester United e l'Inter in Champions del 1998/1999, quando l'avversario lasciò un segno indimenticabile: "In quel match mi ha davvero rotto il naso con una gomitata. Zanetti aveva tutto come difensore, è sicuramente l'avversario migliore contro cui ho giocato".

Ryan Giggs esalta Cristiano Ronaldo

Dagli avversari, ai compagni di squadra. Ryan Giggs ha condiviso lo spogliatoio con tantissimi altri campioni. Nessun dubbio però sul giocatore che lo ha impressionato di più: "Il miglior giocatore con cui ho giocato è stato Cristiano Ronaldo. E' stato brillante in Inghilterra e ha continuato a fare ancora meglio altrove". Impossibile non citare anche Paul Scholes, altro componente della "generazione di fenomeni" cresciuta da Sir Alex Ferguson: "Il cervello di Paul era più veloce di quello di tutti gli altri: quando pensavi di avergli rubato palla, lui l'aveva già fatta sparire". 

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