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Preferisce la Serie B tedesca alla Juventus: “Volevo un club che mi stesse dietro”

Filip Stojilkovic, attaccante svizzero, ha ammesso l’interesse della Juventus dei suoi confronti e ha spiegato il perché abbia preferito invece trasferirsi nella B tedesca.
A cura di Marco Beltrami
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Nell'ultima sessione di calciomercato c'è stato anche chi ha rinunciato all'opportunità di essere ingaggiato dalla Juventus per andare a giocare nella seconda serie tedesca. Si tratta di Filip Stojilkovic, attaccante svizzero su cui i bianconeri avevano messo gli occhi da tempo e che invece ha preferito il Darmstadt. Una decisione legata alla "politica" del club italiano che probabilmente avrebbe poi girato in prestito il ragazzo intenzionato invece a cercare una soluzione per così dire più stabile.

Filip Stojilkovic è un attaccante classe 2000 che gioca prevalentemente come punta centrale. Forte fisicamente e con un buon fiuto del gol, dopo l’esperienza all’Hoffenheim è cresciuto in patria vestendo le maglie di Wil, Sion e Aarau prima di trasferirsi appunto al Darmstadt. Al suo attivo anche la trafila nelle nazionali giovanili elvetiche, culminata nell’arrivo nell’under 21 che ha rappresentato anche nel campionato europeo di categoria.

Acquistato per 2 milioni di euro, Stojilkovic è diventato il giocatore più costoso della storia del club. I tedeschi lo inseguivano già da tempo e dopo un lungo corteggiamento sono riusciti a strappare il suo sì e quello del Sion. Nei mesi scorsi però su di lui c'è stata anche la Juventus, sempre attenta ai giovani profili emergenti del calcio internazionale. Un interesse confermato dallo stesso Filip, che ha anche rivelato di avere detto no ai bianconeri. Una scelta per certi versi sorprendente, ma che è stata giustificata dal bomber nella conferenza stampa di presentazione al Darmstadt con queste parole: "La Juventus? Sì, c'era qualcosa. Ma basta con i prestiti. Certo sarebbe stato un premio, ma alla mia età, è importante avere un club che ti sostiene e ti stia dietro e che tu non venga costantemente ceduto in prestito".

Vuole giocare dunque con continuità, seppur in un torneo "minore" senza correre il rischio di ritrovarsi a girovagare in prestito pur essendo di proprietà della Juventus. In Germania poi, Filip Stojilkovic si è sentito sin da subito molto bene: "È stata una decisione del cuore. Mi sono sentito come a casa". E non è mancato anche un retroscena legato alla volontà di lasciare la Svizzera, con un ruolo fondamentale giocato da sua mamma: "Ci sono stati problemi con il presidente del Sion, che non voleva lasciarmi andare. È stato difficile. Ma la cosa importante è che ce l'abbiamo fatta. Mia madre è la mia più grande fan, viene con me così non sono solo. Mi ha detto di cercare un appartamento vicino al centro città. Anche lei viveva con me a Sion, quindi era un po' noiosa per lei perché non poteva fare niente"

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