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Pioli racconta il colloquio con Leao dopo l’infortunio negli spogliatoi: “Si sentiva sereno”

Stefano Pioli dopo Milan-Lazio ha parlato dell’infortunio di Leao raccontando le prime sensazioni del portoghese improntate all’ottimismo.
A cura di Marco Beltrami
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Nel pomeriggio di grazia del Milan che ha vinto lo scontro diretto Champions contro la Lazio, la nota stonata è l'infortunio di Rafa Leao. A pochi giorni dal primo round del derby europeo contro l'Inter, c'è grande apprensione per il problema muscolare del portoghese, uscito sulle sue gambe visibilmente preoccupato. Quali sono le sue condizioni a caldo? A parlarne è stato Stefano Pioli nel post-partita a DAZN.

Infortunio tra l'inguine e la coscia per Rafael Leao, che ha subito fatto cenno alla panchina del Milan di non essere in condizione di proseguire la sfida contro la Lazio. Galeotto uno sforzo dopo un pallone conteso con Marusic e uno scatto, con la speranza che si sia fermato in tempo prima di evitare guai più seri. All'uscita Leao ha trovato Pioli a consolarlo a bordo campo. In attesa degli esami ufficiali, il tecnico ha spiegato quanto accaduto nel dopo gara.

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Stuzzicato sulla situazione dell'attaccante, il tecnico rossonero ha cercato di pensare più al risultato importante che alla perdita: "Assolutamente soddisfatto per la vittoria. Non siamo contenti della classifica che abbiamo e siamo contenti. Se Rafa stava bene era meglio, ma anche senza di lui possiamo fare una gran partita".

Il primo dialogo con la stella rossonera ha garantito a Pioli un pizzico di fiducia, anche se ora è troppo presto per fare analisi: "L'ho visto adesso prima di venire qui, era sereno e si sentiva bene. È chiaro che in queste situazioni qua, muscolari, bisogna fare domani le valutazioni del caso, per possibili sensazioni diverse".

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Cosa ha detto Leao a Pioli? Le sensazioni del giocatore sembrano essere improntate all'ottimismo, a detta dell'allenatore del Milan: "Problema grave? Non credo, stando a quanto mi ha detto lui, che sia una cosa particolarmente grave però vedremo. Credo che la dimostrazione sia che se il livello del gioco di squadra è alto, con i singoli possiamo fare meglio, ma anche senza siamo in grado di far bene".

"Se ha fatto bene a fermarsi in tempo? Quello che mi ha detto lui sì, ma vedremo come si alzerà domani e come starà. Poi qualcosina ha avuto altrimenti non sarebbe uscito". Tutto l'ambiente Milan incrocia le dita in vista della supersfida di Champions contro l'Inter.

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