Pepe Reina critica la gestione della pandemia di coronavirus da parte del governo spagnolo

Oltre alla drammatica emergenza sanitaria in atto in tutti i Paesi, in Spagna la situazione ha rischiato di diventare paradossale quando si è scoperto che diversi kit utili per testare la presenza del virus, sono risultati difettosi. Un cortocircuito che ha creato ancora più disagi e polemiche, davanti alle quali non è rimasto in silenzio Pepe Reina, ex portiere di Napoli e Milan e oggi a difesa della porta dell'Aston Villa.
L'estremo difensore spagnolo è stato pesante nel proprio commento social, definendo la situazione, oltre che pericolosa, ‘ridicola': "Incredibili, sembra che scherzino giorno dopo giorno, davvero una vergogna!" ha scritto postando parte della conferenza stampa che riportava le domande dei giornalisti sulla questione e le imbarazzanti risposte delle istituzioni spagnole.
Cos'è accaduto in Spagan: i test difettosi
Il problema era nato nei giorni scorsi quando il Governo di Madrid aveva definito i test forniti dalla compagnia cinese Shenzhen Bioeasy Biotechnology ‘difettosi' e "non in grado di diagnosticare correttamente la malattia". Tutti i tamponi sono stati requisiti perché oltre a non testare eventuali positivi mancano istruzioni sull'uso appropriato del materiale medico. Una situazione allarmante mentre i contagi in Spagna aumentano di giorno in giorno, così come i decessi.
"Travolto da un camion", il racconto della malattia
Pepe Reina è stato tra i giocatori professionisti a contrarre il Covid19. E'dovuto rimanere in quarantena forzata, combattendo contro il virus. Sebbene fisicamente a posto ed allenato, il portiere spagnolo ha raccontato momenti difficili sopraggunti con il contagio: "Ti sembra di essere travolto da un camion" aveva ammesso via social. Adesso Reina è ancora in isolamento, in attesa di sapere cosa accadrà del mondo del calcio, ma ha superato il contagio e sta bene.